LAVORARE MENO, LAVORARE MEGLIO - ESSILORLUXOTTICA SPERIMENTERÀ LA SETTIMANA CORTA SU SCALA INDUSTRIALE NELLO STABILIMENTO DI LAURIANO, IN PROVINCIA DI TORINO: SE ARRIVERÀ IL SÌ DEI DIPENDENTI, VERRÀ ADOTTATA LA SETTIMANA DI 4 GIORNI SU 7 PER TUTTI I SUOI 1200 DIPENDENTI CHE POTRANNO RIPOSARE IL VENERDÌ - DAL 2024 LA FORMULA ERA STATA GIÀ SPERIMENTATA SU PICCOLI GRUPPI DI LAVORATORI DEL GRUPPO: NON SOLO NON CI SONO STATI IMPATTI NEGATIVI SULLA PRODUZIONE, MA…
Estratto dell’articolo di Sara Tirrito per "la Stampa"
Lauriano diventa laboratorio della settimana corta su scala industriale. Lo storico stabilimento di produzione degli occhiali Persol, nella città metropolitana di Torino, sarà dall'1 gennaio 2026 il primo sito produttivo al mondo di EssilorLuxottica ad adottare integralmente la settimana di 4 giorni su 7 per tutti i suoi 1200 dipendenti, di cui 900 operai e 300 impiegati.
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Il riposo cadrà di venerdì e in totale lo stabilimento sarà chiuso un giorno per 20 settimane.
Dal 2024 la formula era stata già sperimentata su piccoli gruppi di lavoratori del gruppo, anche a Lauriano, senza registrare impatti negativi sulla produzione. Al contrario, spiegano le parti, i risultati hanno evidenziato benefici in termini di benessere delle persone, efficientamento della produzione e riduzione dei costi, anche energetici. Da qui la decisione di applicarlo a Lauriano, che fino a oggi l'ha provata su qualche centinaio di dipendenti in più reparti.
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L'accordo prevede anche un impegno al confronto costante su volumi, organici e investimenti, un premio aggiuntivo legato al miglioramento della qualità nel 2026 e un processo comune di comunicazione e ascolto dei lavoratori con attenzione a qualità e servizio.
«Crediamo nell'importanza di sviluppare nuovi modelli che favoriscano contemporaneamente la qualità della vita e la qualità del lavoro – spiegava l'ad di Essilux Francesco Milleri a settembre –, l'intesa riflette la tensione dell'azienda verso l'innovazione, dall'organizzazione del lavoro alle tecnologie produttive».
Ora, spiegano Cgil, Cisl e Uil, l'ultima parola spetterà ai dipendenti, che dovranno confermare quanto concordato. […]
L'intesa arriva, precisano i sindacati «in una fase di grande incertezza e trasformazione a livello globale e in un contesto di flessione del mercato della moda». L'accordo contribuirà quindi a sostenere i processi di innovazione degli stabilimenti italiani del gruppo, ottimizzando i processi interni senza che i lavoratori paghino alcuno scotto.
«Serve anche per consolidare gli stabilimenti del lusso Italia – dice Gasparini – e porterà anche alla sperimentazioni di progetti pilota relativi ai componenti per Ai Glasses, cosiddetti Werable. Inoltre si è concordato di aggiungere nel contratto integrativo aziendale un nuovo indicatore unico di qualità. Questo indicatore, sperimentale per l'anno 2026, porterà nelle tasche dei lavoratori se raggiunto al 100% altri 350 euro».





