LOVATI, DA AVVOCATO A TESTIMONE? IL LEGALE POTREBBE ESSERE STATO SILURATO DA ANDREA SEMPIO PERCHÉ, NELL’INTERVISTA CON FABRIZIO CORONA, HA SPROLOQUIATO SULLA PRESUNTA CORRUZIONE DEL PM MARIO VENDITTI, ACCUSATO DI AVER PRESO SOLDI PER ARCHIVIARE IL 37ENNE INDAGATO DELL’OMICIDIO DI CHIARA POGGI: LOVATI HA LASCIATO INTENDERE CHE QUALCOSA SIA EFFETTIVAMENTE ACCADUTO, TANTO CHE NON È ESCLUSO CHE NEI PROSSIMI GIORNI POSSA ESSERE CHIAMATO DAI PM CHE INDAGANO SULL’EX PROCURATORE. E VENDITTI AL RIESAME SI DIFENDE: “HO LA VITA ROVINATA, NON HO MAI PRESO UN EURO…”
Alfio Sciacca e Cesare Giuzzi per il “Corriere della Sera”
L’ultimo rebus l’avvocato Lovati lo riserva al suo addio forzato alla difesa di Andrea Sempio. Una notizia nell’aria — anche se non scontata — che arriva negli stessi minuti in cui l’ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti parla a Brescia davanti ai giudici del Riesame per il ricorso contro il decreto di perquisizione nella sua abitazione del 26 settembre scorso.
«Andrea mi ha detto che “non è per Corona o per quello che hai detto”, ma per le linee difensive “che non mi piacciono più, che voglio mutare, non vado più d’accordo con la tua strategia”», ha spiegato Lovati. «La considero — ha detto — una macchia nella mia carriera».
Cosa vogliano dire queste parole lo si capirà venerdì quando i familiari di Sempio e la legale-amica Angela Taccia (che rimane al suo fianco) annunceranno il nome del nuovo avvocato che assisterà il 37enne. L’idea è quella di un cambio di passo deciso rispetto al passato e ai sogni, alle gaffes, alle sparate di Lovati, finito nella bufera — da ultimo — dopo l’intervista con Fabrizio Corona rilasciata, per stessa ammissione del legale, dopo averlo «fatto ubriacare».
Più che le frecciate e gli insulti ai pm pavesi (che hanno replicato con un comunicato del procuratore Fabio Napoleone) e gli «orrori» per il riferimento alla vicenda di Yara, sembra che decisive siano state le parole a proposito della (presunta) corruzione dietro l’indagine del 2017 costata l’accusa di corruzione a Brescia a Venditti.
fabrizio corona intervista massimo lovati a falsissimo
Lovati ha lasciato intendere con Corona — per quanto in preda ai fumi del vino — che qualcosa sia effettivamente accaduto. Tanto che non è escluso che nei prossimi giorni possa essere chiamato su questo specifico punto dai pm guidati da Francesco Prete che indagano su Venditti.
Se corruzione c’è stata, o se s’è trattato «soltanto» di parcelle pagate in nero, Lovati potrebbe ora diventare una pedina chiave per l’indagine della Gdf di Brescia e Pavia e dei carabinieri di Milano.
VENDITTI - NOTTE PRIMA DEL RIESAME - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA
«Non c’è corruttore, ma che indagine è? Per cosa devo testimoniare? — replica Lovati —. Anche qualora fossero indagati il papà, la mamma o Andrea secondo me potrei trincerarmi dietro il segreto d’ufficio».
[…] i giudici bresciani si sono riservati dieci giorni sul ricorso dell’avvocato Domenico Aiello che difende l’ex pm Venditti. Lui in aula ha ricordato la sua «carriera in magistratura senza macchia»: «Ho la vita rovinata, non ho mai preso un euro».
E replica a Spoto, il carabiniere che ha raccontato che Venditti gli metteva «pressione» per la trascrizione delle intercettazioni di Sempio «perché aveva fretta di archiviare».
PIZZINO TROVATO IN CASA DI ANDREA SEMPIO
«Non ho mai esercitato pressioni. Chiedevo soltanto di avere le cose prima di subito perché a me le lungaggini della giustizia non piacciono». L’udienza è durata poco più di un’ora: «Ci vuole senso di responsabilità prima di rovinare la vita delle persone — ha spiegato il suo legale —. Non c’è nessuna prova, avrebbero dovuto indicare almeno il corruttore». E sul secondo filone che lo vede indagato a Brescia, quello sul «Sistema Pavia», Venditti è tranchant: «Parlano di pranzi e cene. Questa sarebbe un’associazione a delinquere?».
fabrizio corona intervista massimo lovati a falsissimo
ANDREA SEMPIO
MARIO VENDITTI
andrea sempio a pomeriggio cinque
fabrizio corona intervista massimo lovati a falsissimo
MASSIMO LOVATI A QUARTO GRADO

