mariupol ucraina

MARIUPOL PEGGIO DI ALEPPO - NELLA CITTÀ DEL SUD DELL’UCRAINA CI SONO PIÙ DI 100MILA CIVILI INTRAPPOLATI, SENZA FORNITURE MEDICHE NÉ VIVERI DA 36 GIORNI - IL CONVOGLIO DELLA CROCE ROSSA CHE TRASPORTAVA AIUTI UMANITARI È STATO BLOCCATO, GLI AUTOBUS CHE DOVEVANO EVACUARE I CIVILI SONO STATI FERMATI E DEPREDATI DAI RUSSI, CHE HANNO CONFISCATO QUATTORDICI TONNELLATE DI CIBO E FARMACI - IN CITTÀ IL BATTAGLIONE AZOV CONTINUA A RESISTERE, MA LA SITUAZIONE UMANITARIA È DRAMMATICA - VIDEO

 

 

mariupol devastata dai bombardamenti russi

1 - BBC, BLOCCATO CONVOGLIO CROCE ROSSA DIRETTO A MARIUPOL

(ANSA) - Un convoglio della Croce Rossa che trasportava aiuti umanitari e medici a Mariupol è bloccato a Zaporizhzhia perché le garanzie di sicurezza richieste per la squadra non sono ancora state ricevute.

 

Lo sostiene l'inviato della Bbc. Altri autobus, più di 40, hanno viaggiato giovedì ma, secondo fonti ucraine, sono stati fermati nella città di Berdyansk, in territorio controllato dai russi. Secondo i rapporti, sostiene ancora Bbc, alcuni degli autobus sono stati depredati dai soldati russi di parte degli aiuti che trasportavano. Un piccolo numero di autobus è stato in grado di tornare autonomamente a Zaporizhzhia con civili a bordo.

 

fosse comuni a mariupol

2 - UCRAINA: KIEV, ANCORA PIÙ DI 100MILA INTRAPPOLATI A MARIUPOL

(ANSA) - Ancora più di 100.000 civili intrappolati a Mariupol senza forniture mediche che non si riescono a consegnare da 36 giorni.

 

Lo afferma Oleksii Iaremenko, vice ministro del governo ucraino, in un'intervista a Sky News, riportata dal Guardian. "In alcune regione i corridoi umanitari non funzionano. Apprezziamo tutto il sostegno internazionale dei paesi e delle organizzazioni che stanno portando aiuti umanitari. Ma abbiamo bisogno di più a causa del numero di attacchi", afferma.

volodymyr zelensky

 

3 - KIEV, RUSSI HANNO CONFISCATO 14 TONNELLATE AIUTI UMANITARI

(ANSA) - Quattordici tonnellate di cibo e medicinali destinati ai civili di Melitopol, a metà fra Mariupol e la Crimea, sono stati confiscati dalle forze russe. Lo afferma la vice premier ucraina, Iryna Vereshchuk, citata dal Kyiv Independent su Twitter e ripresa anche dalla Cnn. Gli aiuti, scrive Vereshchuck, erano stati trasportati da pullman, messi a disposizione per evacuare i civili verso Zaporizhzhia.

 

4 - ZELENSKY, 'I RUSSI ACCUMULANO FORZE VICINO A MARIUPOL'

(ANSA) - Le forze russe si stanno ammassando nei pressi di Mariupol, secondo quanto ha dichiarato stanotte in un nuovo video il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che ha parlato di situazione "estremamente difficile".

mariupol devastata dai bombardamenti russi

 

"Ci saranno battaglie e noi dobbiamo ancora percorrere un sentiero molto difficile per ottenere tutto ciò che vogliamo", ha commentato Zelensky, citato dalla Bbc. La Russia in serata ha dichiarato che domani sarà aperto un corridoio umanitario dalle 10 locali (le 9 italiane) per evacuare i civili dalla città martire.

 

5 - MARIUPOL LA BEFFA DEI CORRIDOI UMANITARI "CI DEPORTANO VERSO LA RUSSIA"

Letizia Tortello per “La Stampa”

 

«Mariupol ha un governo, è pronta per l'istituzione di una nuova amministrazione locale». Il messaggio diramato ieri dal presidente dell'autoproclamata repubblica separatista del Donetsk e rimbalzato sull'agenzia russa Tass risuona come l'ultimo sadico colpo di grazia.

 

 

cimiteri improvvisati a mariupol 1

Come la più malvagia delle offese alle migliaia di morti, «almeno 5000 i seppelliti» dicono le autorità, nella città più massacrata dalla guerra. Un cumulo di macerie, cadaveri, rovine e crateri causati dalle bombe avrà un nuovo sindaco. Che sovrintenderà su non si sa bene cosa.

 

E chi. Visto che ieri dovevano finalmente partire le operazioni della Croce Rossa per l'evacuazione di altri civili (ne restano circa 100 mila intrappolati) con 45 bus. Mosca aveva annunciato un cessate il fuoco.

 

E allora, i mezzi della salvezza sono partiti dalla città di Zaporizhzhia, a 220 chilometri, altri erano in attesa di autorizzazione al check-point russo di Vasylivka, ma sono stati bloccati dai soldati di Putin. La fuga sembrava sbarrata, poi Mosca ha concesso un alito di speranza per oggi. E intanto la Croce Rossa tenta anche di portare rifornimenti minimi - cibo, acqua, medicinali - a chi non se ne è ancora andato.

cimiteri improvvisati a mariupol 3

 

«Decine di migliaia», spiega un'addetta dell'organizzazione internazionale in un video su Twitter, mentre su un convoglio cerca di raggiungere Mariupol. «Non condividiamo il numero esatto di volontari che stanno operando nella zona per motivi di sicurezza della squadra», spiegano ancora. Le strutture della Croce Rossa «sono state parzialmente danneggiate e i colleghi sono stati costretti a far uscire la popolazione che le occupava in autonomia».

 

edificio della croce rossa bombardato dai russi a mariupol 2

Donne, bambini e anziani, per lo più. Mentre ieri un'altra informazione è stata diffusa alla Cnn dalla vicepremier ucraina e ministro dei Territori occupati e degli sfollati interni, Iryna Vereschuk, e cioè che «45 mila persone di Mariupol sono state deportate con la forza in Russia», anche se il media americano non ha potuto verificare la cifra.

 

mariupol distrutta 6

Oggi si capirà se 1500-2000 persone riusciranno a lasciare il porto sul Mar d'Azov. Ma come, se ieri i bus hanno fatto così fatica a superare i check-point e la situazione si è sbloccata solo in serata.

 

Il corridoio umanitario sembrava l'ennesima beffa. Nelle intenzioni del Cremlino, la comunicazione che sta per insediarsi una nuova amministrazione è un modo per rilanciare con spirito positivo l'operazione militare che in molte altre aree è impantanata.

Come dire: Mariupol è nostra.

 

mariupol distrutta 5

È il chiaro segnale della volontà di «russificare» un'area abitata dai russofoni da sempre. La morsa sul centro più massacrato di tutti non verrà, probabilmente, mai allentata finché il Battaglione Azov non dichiarerà la resa. Mariupol continuerà a morire di fame, disidratazione e sfinimento, sotto le bombe.

 

Il vicecomandante dei nazionalisti ucraini, soprannome «Kalina», sarebbe stato ucciso ieri dai soldati di Putin mentre viaggiava su un elicottero abbattuto, almeno così riferiscono gli indipendentisti. Kiev non conferma.

combattenti ceceni a mariupol 4

 

In città si continua a combattere senza sosta. La sponda sinistra del fiume Kalmius è la più devastata, anche in termini di perdite civili. «Mamma, per favore mamma! Voglio vivere! Non voglio morire!», diceva Cyril, il figlio di Nadiia Sukhorukova, giornalista 50enne sfollata il 18 marzo.

 

Non aveva più un posto dove dormire e stare al sicuro. «Avevo visto una donna con braccia, gambe e testa dilaniate - racconta al Guardian -. Ero sicura che sarei morta presto. Era questione di giorni. In città, tutti aspettano costantemente la morte. Volevo solo che non fosse così spaventosa».

 

I suoi bambini erano così spaventati «che non mangiavano quasi più nulla. Solo dolci e biscotti, regalati un giorno da un passante li hanno convinti a nutrirsi, come se avessero trovato un tesoro. «Continuo a ripetermi che non sono più all'inferno - spiega, ora che è in salvo -, ma sento ancora gli aerei rombare, sussulto a qualsiasi suono forte e chiudo la testa nelle spalle come reazione incondizionata».

ACCERCHIAMENTO DI MARIUPOL

 

 È la distruzione della gente di Mariupol, che resterà dentro per sempre. Negli adulti, che sono in grado di rendersene conto, come nei bambini. Tra gli ucraini scappati, ci sono i bimbi che sono stati trasportati in un centro divertimenti di Dnipro.

 

Li ha intervistati la Cnn, i loro sguardi sono persi nel vuoto, gli occhi spalancati e funerei come se avessero fotografato la morte e la paura della morte ad ogni istante: «La nostra era una città bellissima, con tanti fiori, erba e cascate», dichiara Veronika, 7 anni. Dasha le fa eco: «Voglio dire che un bimbo piccolo capisce tutto». Comprese le bombe in testa. «Anche se non può parlare - conclude la piccola, rannicchiata sulla sedia come se fosse ancora nascosta nel bunker - perché è troppo piccolo».

mariupol distrutta 4edificio della croce rossa bombardato dai russi a mariupol 1edificio della croce rossa bombardato dai russi a mariupol 5edificio della croce rossa bombardato dai russi a mariupol 3edificio della croce rossa bombardato dai russi a mariupol 4CROCE ROSSA DI MARIUPOL BOMBARDATA DAI RUSSI mariupol distrutta 9mariupol distrutta 7mariupol mariupol distrutta 4combattenti ceceni a mariupol 1mariupol distrutta 5mariupol distrutta 3combattenti ceceni a mariupol 2combattenti ceceni a mariupol 3mariupol distrutta 8mariupol distrutta 2il teatro di mariupol bombardato 4il teatro di mariupol bombardato 5il teatro di mariupol bombardato 6teatro dei mariupol dopo i bombardamenti fosse comuni a mariupol

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....