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HAI VOLUTO I RIFUGIATI? E ORA PEDALA! LA MERKEL E’ NEL MIRINO DOPO LA SPARATORIA A MONACO E L’ASSALTO KAMIKAZE AD ANSBACH - L’ULTRADESTRA LA INCALZA: “IL GOVERNO E’ COMPLICE DEI TERRORISTI. OGNI GIORNO ENTRANO PERSONE CHE PORTANO CONFLITTI” - LA BAVIERA CHIEDE PIÙ SICUREZZA

MERKELMERKEL

Tonia Mastrobuoni per “la Repubblica”

BAVIERA ANSBACH ATTENTATOBAVIERA ANSBACH ATTENTATO

 

Dieci giorni vissuti pericolosamente. In cui la generosità dell’anno dei profughi si sta vendicando di Angela Merkel. Almeno, la generosità che tra gli applausi ai treni che portavano i rifugiati a Monaco e in altre città, ha portato a chiudere spesso un occhio sulle registrazioni. È attraverso quelle maglie larghe che è sgusciato Riad, il diciassettenne afgano che dieci giorni fa ha aggredito quasi a morte una famiglia di cinesi su un treno per Würzburg.

 

ANSBACH ATTENTATO 7ANSBACH ATTENTATO 7

Ed è attraverso l’interpretazione rigorosa del diritto di asilo, che profughi come Mohammed, il siriano che si è fatto esplodere domenica sera ad Ansbach, possono approfittare di un lungo limbo in cui — fortunatamente — li getta l’impossibilità di essere respinti nei loro Paesi d’origine, se devastati dalle guerre. Anche se commettono determinati reati.

 

naim zabergianaim zabergia

È stata Carda Seidl, la sindaca della città della sventata strage, Ansbach, a formulare con enorme cautela quello che pensano in molti, in Germania. «Se un rifugiato si fa notare per qualche reato, io penso che il diritto di asilo ne dovrebbe temere conto». Mohammed, in effetti, non è stato respinto per i precedenti, insomma per i reati legati alla droga o alle aggressioni, ma per un motivo burocratico. È stato respinto dalla Germania perché riconosciuto come profugo già in Bulgaria. Ma quattro episodi così violenti, legati tra di loro più da un filo rosso psichiatrico che politico, sono accaduti tutti in Baviera.

 

Assalto di Riaz Khan Ahmadzai a un treno in Germania Assalto di Riaz Khan Ahmadzai a un treno in Germania

Nel Land del più fiero oppositore di Angela Merkel, il capo della Csu Horst Seehofer. E rischiano di riaprire la ferita dello scorso anno, quando il governo si era spaccato sul tetto ai profughi. Seehofer sembra aver spostato l’accento sulla sicurezza, per il momento. Chi non si è fatto scrupolo di attaccare Merkel anche in questo momento delicatissimo, è invece la destra dell’Afd: ogni giorno entrano nel Paese persone «che portano conflitti», hanno detto ieri, definendo il governo «complice» dei terroristi, «se evita di prendere posizione».

 

Assalto di Riaz Khan Ahmadzai a un treno in GermaniaAssalto di Riaz Khan Ahmadzai a un treno in Germania

La Baviera invece guardare in avanti, all’evento più popolare dell’anno, l’Oktoberfest, che attira ogni anno miriadi di turisti. A Monaco si comincia a ragionare su divieti di indossare zaini ai concerti o in luoghi affollati. Il sindaco socialdemocratico del capoluogo, Dieter Reiter, ha proposto di farlo anche in occasione della kermesse autunnale. Ma il ministro dell’Interno della Baviera, Joachim Herrmann, praticamente insonne da dieci giorni, ha chiesto espulsioni più efficaci, controlli più intensi alle frontiere e l’impiego dell’esercito meno rigoroso, per gli interventi d’emergenza.

 

Assalto di Riaz Khan Ahmadzai a un treno in Germania 3Assalto di Riaz Khan Ahmadzai a un treno in Germania 3estrema destra protesta contro merkel migranti e islam  estrema destra protesta contro merkel migranti e islam estrema destra protesta contro merkel migranti e islam   estrema destra protesta contro merkel migranti e islam

Diventa sempre più difficile invitare alla calma. La portavoce di Angela Merkel ha invitato ieri a non «generalizzare sui rifugiati ». Thomas De Maizière ci ha provato, ricordando che tra centinaia di migliaia di richiedenti asilo arrivati in Germania sono appena 59 quelli sospettati di terrorismo. Ma l’eco che uno di solo di essi produce, quando riesce nel suo intento, è ovviamente difficile da minimizzare.

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