youyou tu

ERBA SALVAVITA - IL NOBEL PER LA MEDICINA A YOUYOU TU È IL ANCHE IL TRIONFO DEI RIMEDI TRADIZIONALI CINESI - LO STUDIO SULLA MALARIA È PARTITO DALLA MODIFICA DI UNA RICETTA DI 1600 ANNI FA, CONFIDATALE DA UNA VECCHIA ERBORISTA DELLO YUNNAN

Giampaolo Visetti per “la Repubblica”

 

youyou tu youyou tu

La medicina-robot del terzo millennio premia l’erborista innamorata dei rimedi naturali di 1600 anni fa. Il Nobel 2015, oltre che un premio occidentale alle malattie che falciano i poveri dell’altro mondo, è un riconoscimento alla medicina tradizionale della Cina, che ancora contrappone i laboratori alchemici all’industria chimica, le diagnosi umane agli esami hi-tech. Con la vecchia “guru” Youyou Tu, Pechino non va dunque alla conquista anche della scienza e della medicina del futuro, ma sottolinea il nuovo soft-power dell’Oriente e la raggiunta potenza globale della propria civiltà.

youyou tu  5youyou tu 5

 

Per la “maga delle erbe” il Nobel è pure un risarcimento, personale e politico. Isolata dal mondo e universalmente dimenticata per decenni, nella sua vita di scienziata ha superato le purghe rosse della rivoluzione culturale e il dramma famigliare di un marito condannato ai lavori forzati dei «laogai», i campi di prigionia del regime comunista di Mao Zedong.

 

Ottenuta la riconoscenza mondiale, grazie alla cura di milioni di colpiti dalla malaria, riscatta ora la Cina dall’immagine di super-potenza premiata per i suoi dissidenti. Prima di ieri solo sette i Nobel cinesi: tre per la Fisica, due per la Letteratura e due, i più famosi, per la Pace, il Dalai Lama nel 1989 e Liu Xiaobo nel 2010, il primo in esilio dal Tibet e il secondo ancora in carcere.

youyou tu  4youyou tu 4

 

Sarebbe però ingeneroso accusare il comitato svedese del Nobel di un tentativo diplomatico di distendere le relazioni con la seconda economia del pianeta, che reagì opponendo sanzioni commerciali e censure politiche contro chi offriva sostegno ai difensori dei diritti umani e religiosi. Youyou Tu merita il suo premio e offre una storia che è la metafora della crescita cinese.

 

È nata a Ningbo, nello Zhejiang, il 30 dicembre di 85 anni fa ed è stata tra le prime donne ammesse a studiare scienze farmaceutiche in quella che negli anni Cinquanta del secolo scorso si chiamava Università di medicina di Pechino. Scelta rara, per una figlia di contadini, premiata da immediato successo, ma pure dall’ostracismo rivoluzionario contro gli scienziati, inseriti tra le nove “categorie nere” meritevoli di persecuzione.

youyou tu  3youyou tu 3

 

Youyou Tu, laureata a 25 anni, per sfuggire alle purghe si tuffa nello studio della medicina tradizionale, risparmiata dalle Guardie rosse: visita migliaia di villaggi, parla con stregoni ed erboristi, trascrive oltre 2 mila ricette popolari, memorizza testi antichi ed estrae 380 rimedi da oltre 200 piante. Si iscrive all’Accademia della medicina cinese tradizionale e dopo 5 anni la sua fama di maga delle pozioni le riserva il passaggio decisivo.

 

youyou tu  youyou tu

È il 1967, il Vietnam e gli alleati cinesi del Sudest asiatico contro gli Usa sono sconvolti dalla malaria, prima causa di morte anche in patria. Mao accetta di sostenere un “piano farmaceutico segreto” per sconfiggere la malattia delle risaie che decima i mi-litari comunisti e a guidare il “Progetto 523” viene chiamata proprio Youyou Tu, non ancora quarantenne. Il colpo di genio le viene nel 1972, studiando le reazioni dell’Artemisia annua: scopre che bollirla la priva dei princìpi attivi, trasformati in veleno, mentre l’estrazione a basse temperature salva tutte le qualità.

 

youyou tu  6youyou tu 6

Testa così su topi e scimmie quella che passa alla storia come “artemisina”, o “Qinghaosu”, sperimentata presto anche su se stessa, e pubblica (anonimo) il quaderno intitolato «Raccolta di singole prescrizioni pratiche anti- malaria in 640 consigli».

 

È lo studio che 38 anni dopo, grazie al salvataggio di milioni di malati in Asia e in Africa, le vale il Nobel. Lei stessa rivela di essersi limitata a modificare una ricetta della medicina tradizionale cinese di 1600 anni fa, confidata da una vecchia erborista dello Yunnan.

 

youyou tu  7youyou tu 7

E sempre Youyou Tu ammette di essere stata costretta all’anonimato fino al 1977, l’anno successivo alla morte di Mao, di essere rimasta isolata dalla comunità scientifica internazionale fino al 1979 e di essere stata promossa ricercatrice dell’Accademia cinese, dove ancora è primaria, solo nel 1980.

 

Solo dopo il Duemila, consolidati i successi parziali dei farmaci occidentali derivati dall’artemisinina contro le zanzare resistenti al chinino, il successo, la fama e i primi riconoscimenti anche in patria. «Ho fatto ciò che dovevo fare — ha detto — in cambio dell’istruzione ricevuta nel mio Paese. Il compito dello scienziato è continuare a lottare per la salute di tutti gli esseri umani».

 

youyou tu   youyou tu

Youyou Tu ha oggi lo studio nel suo povero appartamento, nascosto nel quartiere di Dongcheng, a Pechino. Il marito, ex operaio, uscito dal lager è in pensione. Chi l’aveva dimenticata adesso la ringrazia: e guarda con occhi meno prevenuti all’arte medica delle dinastie imperiali, che allo shock della cura preferisce la gentilezza della prevenzione.

 

 

Ultimi Dagoreport

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)