"NON HO MAI AVUTO RAPPORTI SESSUALI CON UNA MINORENNE" - IL 49ENNE DON CARLO OCCELLI, CHE HA PATTEGGIATO UNA CONDANNA A UN ANNO E OTTO MESI PER PER IL REATO DI "ATTI SESSUALI CON MINORENNE CONSENZIENTE", DÀ LA SUA VERSIONE DEI FATTI - IL RELIGIOSO DI CUNEO È STATO ACCUSATO DI AVER AVUTO UNA RELAZIONE CONSENZIENTE CON UNA PARROCCHIANA 16ENNE, MA LA PROCURA HA RISCONTRATO UN ABUSO A CAUSA DEL RUOLO DI "EDUCATORE" RICOPERTO DAL RELIGIOSO NEI CONFRONTI DELLA RAGAZZA...
SI DIFENDE IN VIDEO IL PRETE CHE HA PATTEGGIATO PER ABUSI
(ANSA) - CUNEO, 27 OTT - Don Carlo Occelli rompe il silenzio, con un video su Youtube, dopo avere patteggiato davanti al gup di Cuneo una pena per abusi sessuali su minore. La scorsa settimana il sacerdote cuneese, ex parroco del Cuore Immacolato, era stato condannato a un anno e otto mesi per atti sessuali su una parrocchiana all'epoca non ancora sedicenne. La ragazza ha parlato di una relazione consenziente con il prete dell'oratorio che frequentava.
Il presbitero, noto con il soprannome di "don Ocio" e attivo su un canale Youtube con quasi 4mila iscritti, ha voluto chiarire: "Una cosa la posso dire senza timore di essere smentito. Io non ho mai avuto rapporti sessuali con una minorenne e a dire la verità neppure sono stato accusato di questo". Don Occelli aveva rinunciato all'incarico il mese scorso ed è stato destinato a seguire un progetto con la Caritas fuori dalla diocesi di Cuneo-Fossano.
Nel frattempo si è aperto nei suoi confronti il processo canonico. "Non potevo far finta di nulla" afferma ora nel video, menzionando la volontà di condividere la sua versione "con le centinaia di bambini e ragazzi adolescenti e con le loro famiglie, con i quali ho condiviso venticinque anni della mia vita e a cui sono ancora profondamente grato".
L'ex parroco spiega di non voler entrare nel merito delle accuse pur essendo "disponibile a rispondere" in forma privata. All'invito "a pregare per le sofferenze di tutte le parti coinvolte" unisce infine il ringraziamento "a chi in questi giorni mi è stato semplicemente e discretamente vicino".
UN ANNO E 8 MESI PER “ATTI SESSUALI CON MINORE”: LA VERITÀ SUL PRETE E I DATI DELLA VITTIMA
Estratto dell'articolo di Barbara Morra per www.lastampa.it
La vicenda di don «Ocio», Carlo Occelli, 49 anni, già parroco del Cuore Immacolato di Maria a Cuneo, ha avuto ripercussioni sulla comunità che il sacerdote guidava, prima di essere trasferito.
Gli elementi noti, a sei giorni dalla sentenza, partono dal patteggiamento di don Carlo della pena di un anno e 8 mesi per il reato di «atti sessuali con minorenne consenziente».
L’articolo del Codice penale è il 609 quater, comma 2, che prevede il caso in cui un adulto compia atti sessuali con un minore consenziente che ha compiuto i 16 anni, «con abuso dei poteri connessi alla sua posizione».
In questo caso, anche se la ragazza era d’accordo, dalla Procura è stato riscontrato l’abuso del ruolo e il consenso non è valido. Il reato si è concretizzato in più episodi e fino al compimento della maggiore età di lei, perché oltre ai 18 anni non c’è più illecito.
Per giungere al patteggiamento è stato necessario che il pm formulasse una richiesta di rinvio a giudizio, a cui si è arrivati con indagini dove si è fatto un primo vaglio sulla credibilità. Il sacerdote ha scelto di chiedere il patteggiamento.
Il rito ha vantaggi e svantaggi, perché prevede la riduzione della pena sino ad un terzo, consente di non affrontare il dibattimento pubblico e accorcia la durata e i costi del procedimento.
L’imputato accetta «di chiuderla così» e non portare elementi che potrebbero provare la propria non colpevolezza. Il giudice, oltre che sulla congruità della pena, fa comunque un vaglio sulla eventuale non colpevolezza e, se accoglie il patteggiamento, significa che non è stato possibile prosciogliere. [...]






