UN TIPO IN GAMBIA - UN 25ENNE GAMBIANO SCAPPA DALL'OSPEDALE "SAN GIOVANNI" DI ROMA CON UN MACCHINARIO DA 40 MILA EURO: IL GIOVANE ERA RICOVERATO IN TERAPIA INTENSIVA DOPO AVER SUBITO UN ACCOLTELLAMENTO DURANTE UNA LITE TRA SPACCIATORI - IL 25ENNE È ARRIVATO IN TRENO FINO A BENEVENTO, DOVE È SVENUTO: LA SACCA CHE DRENAVA L'EMORRAGIA INTERNA STAVA PER ESPLODERE - AD ACCOLTELLARE IL RAGAZZO SONO STATI TRE 19ENNI NORDAFRICANI (ECCO CHI SONO LE "RISORSE" CHE ARRIVANO IN ITALIA)
Estratto dell’articolo di Alba Romano per www.open.online
Ebrima S.di 25 anni, ha abbandonato di nascosto la terapia intensiva del San Giovanni pur di evitare la polizia. Scappando con un macchinario salvavita da 40mila euro impiantato nel torace. È arrivato fino a Benevento.
Ma dopo aver lasciato la stazione si è accasciato a terra. La sacca all’interno del suo corpo, che drenava l’emorragia interna, stava per esplodere e se non fosse stato soccorso in tempo sarebbe certamente morto per setticemia.
Ora, spiega il Messaggero, le sue condizioni rimangono gravi. Intanto il commissariato Viminale indaga sull’accoltellamento subito dall’uomo a stazione Termini. Ebrima era stato circondato all’alba del 4 novembre scorso in via Giolitti. Tre giovanissimi lo hanno colpito a pugni e coltellate e poi erano scappati.
Il 25enne si è accasciato davanti alla saracinesca di un negozio in via Giolitti. Un’ambulanza che passava casualmente di là ha evitato che morisse dissanguato. Il ragazzo ha indicato i suoi probabili aggressori ai sanitari, parlando anche del furto di un cellulare. Ma si trattava di una bugia.
Il regolamento di conti era da ricondurre ai contrasti tra spacciatori tra i vicoli di Trastevere, dove sia la vittima che gli aggressori vendevano crack e cocaina a ridosso di Ponte Sisto. Poi gli arresti. Uno a piazza Trilussa, gli altri due in una zona agricola vicino ad Aprilia. Sono tre 19enni, tutti cittadini nord africani, con diversi precedenti alle spalle per spaccio. Per Rami Wasif, Jamail Budriga e Mossab El Khalloui il gip ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, visti gli elementi a loro carico. [...]



