
LA NONNETTA HA LA DENTIERA AFFILATA – IN PROVINCIA DI POTENZA UNA NOVANTENNE HA MESSO IN FUGA DUE TRENTENNI CHE HANNO TENTATO DI TRUFFARLA CON IL TRUCCO DEL “FINTO CARABINIERE”. UNO DEI DUE HA TELEFONATO SPACCIANDOSI PER UN MARESCIALLO, E HA CHIESTO DEL DENARO PER EVITARE PRESUNTE CONSEGUENZE PENALI PER LE FIGLIE DELLA DONNA. POI IL SECONDO TRUFFATORE SI È PRESENTATO ALLA PORTA DELL’ANZIANA, CHE HA INIZIATO A URLARE E HA AVVERTITO LA FIGLIA. A QUEL PUNTO SONO ARRIVATI I VERI CARABINIERI…
(ANSA) - POTENZA, 04 LUG - Due uomini di 35 e 30 anni, di origini campane, sono stati arrestati in flagranza di reato dai carabinieri a Genzano di Lucania (Potenza), per la tentata truffa aggravata ai danni di una vedova pensionata ultranovantenne e per resistenza a pubblico ufficiale.
Il sistema posto in atto è consistito in una telefonata ad opera di un finto maresciallo dei carabinieri e nella richiesta di denaro per evitare presunte conseguenze penali per le figlie della donna. Presso l'abitazione della vittima era giunto un uomo che, qualificandosi anch'egli come carabiniere, tentava di farsi consegnare il denaro. L'anziana, con grande lucidità e intuendo il tentativo di truffa ai suoi danni, urlando è riuscita a mettere in fuga il giovane.
Dopo la telefonata della figlia della vittima ai carabinieri, i due sono stati rintracciati su un'auto e inseguiti fino alla Sp 6, dove sono stati arrestati. Dopo la convalida del fermo, il gip del Tribunale di Potenza ha disposto la custodia cautelare nel carcere del capoluogo lucano.