don antonio zanotti 1

DIETRO OGNI PRETE C’È SEMPRE UNA CAPPELLA - PADRE ANTONIO ZANOTTI, IL FRATE CAPPUCCINO 73ENNE DI BERGAMO, ERA VITTIMA O CARNEFICE DEL SESSO? SECONDO UN MIGRANTE OSPITE DELLA SUA COMUNITÀ, L’UOMO LO COSTRINGEVA OGNI GIORNO AD AMPLESSI, FACENDOGLI ANCHE PRENDERE IL VIAGRA - IL PRETE NEGA E DICE CHE ERA IL RAGAZZO A ESSERE AGGRESSIVO E A OBBLIGARLO AI RAPPORTI - GLI INCONTRI SONO STATI FILMATI COL CELLULARE…

Giuliana Ubbiali per www.corriere.it

 

don antonio zanotti 6

La croce al collo e la barba bianca. Nei fotogrammi tra le carte dell’indagine, padre Antonio Zanotti compie atti sessuali con un uomo. Il frate cappuccino, di 73 anni, dà una versione dei fatti opposta a quella di abusi denunciata da un ragazzo straniero che era ospite della sua comunità Oasi 7, ad Antegnate, ma dovrà spiegarla al gup Alessia Solombrino, oggi, dopo che il pm Maria Esposito ha chiesto per lui il processo.

 

don antonio zanotti 10

Non è l’unico guaio per don Zanotti, che sempre a Bergamo ha patteggiato 4 anni (diventati definitivi) per la truffa dell’accoglienza dei migranti. Oggi non è più in carcere, per motivi di salute.

 

Chi è, un frate caritatevole come si racconta e racconta la sua pagina Facebook con numerosi fedeli, o un frate che si fa forte della sua veste come è emerso dalle intercettazioni dell’inchiesta sulla truffa?

 

don antonio zanotti 11

Forte, di carattere, lo descrivono i suoi collaboratori intercettati: «Dice: “io sono il padrone di questa azienda e comando io”». Ora è imputato di aver costretto il ragazzo a subire atti sessuali, dal 2015 al 2018, con «cadenza pressoché quotidiana, approfittando della situazione di estremo bisogno e indigenza del giovane», che usava alcol e droga, con «l’abuso dell’autorità» e «con ripetute minacce che, qualora si fosse sottratto, lo avrebbe privato dei soldi, del lavoro e dell’alloggio e gli avrebbe fatto passare la vita in mezzo alla strada con i disperati».

 

don antonio zanotti 2

Una volta, è l’imputazione, gli ha fatto prendere il Viagra. C’è un’ulteriore accusa di maltrattamenti, per le umiliazioni davanti agli altri ospiti: «Non vali niente, ci vogliono i soldi caro mio, io ne ho tanti e tu non hai niente».

 

don antonio zanotti 3

Ad agosto 2020, mentre è ai domiciliari per la truffa, il frate si confida con la sua guida spirituale, che gli chiede, senza girarci troppo attorno: «Per parlarci chiaro, con (… ) è successo qualcosa o no?». «Niente!», gli risponde don Zanotti che, incalzato sui dettagli, non può smentire la foto. Si giustifica dicendo che era stato il ragazzo a chiedergli il Viagra e a denudarsi «se no mi spaccava tutto». Ai carabinieri parla di sé come vittima: «Mi disse che ormai mi aveva in pugno e avrei dovuto fare tutto ciò che lui voleva».

 

don antonio zanotti 9

Il giovane è arrivato in Italia a sei anni con l’adozione, e a dieci inizia a peregrinare per le comunità. All’Oasi giunge nel 2014 e se ne va nel 2018, denunciando il frate. Lo fa a Roma, assistito dall’avvocato Laura Sgrò: «Ha subìto di tutto nella vita, è ora che abbia giustizia. Attendo anche di sapere l’esito del procedimento canonico».

 

Il caso passa a Bergamo: «Qui don Zanotti è ben conosciuto, temevo che i fatti venissero insabbiati», dirà il ragazzo ai carabinieri. Ha girato lui i filmati con il telefonino, precisa che riprendono due episodi ma che erano «ripetuti e continui», che il frate lo costringeva minacciandolo di buttarlo fuori e che «ogni prestazione sessuale era corrisposta con una somma compresa tra i cento e i cinquecento euro. A volte venivo gratificato con bottiglie di alcolici, quadri, statue, viaggi, oro (collane), in più lo stipendio di 1.200 euro mensili».

 

don antonio zanotti 1

Parla anche di altri soldi, tanti: «Su sua indicazione mi recavo nella sua casetta e sul tavolo trovavo 10.000 euro in contanti». Un’altra volta 20.000, secondo il racconto del ragazzo il prete gli disse che doveva giustificarli con un furto.

 

Riferisce poi di viaggi a Dubai e in India, dove c’è una onlus, e di lingotti d’oro che il frate comprava. I carabinieri riscontreranno che il ragazzo ne ha venduto uno da 50 grammi a una gioielleria per 1.600 e che sul conto ha due versamenti «anomali» di 800 e 900 euro in contanti.

 

don antonio zanotti 5

Non è solo, tra l’altro, a parlare: una donna che lavorava per la cooperativa e che ha ricevuto gli sfoghi del giovane, conferma: «Avevo notato un’attenzione particolare di don Zanotti».

 

Lo aveva ospitato, dopo un pestaggio in stazione a Bergamo: «Riconoscevo uno dei due, un albanese ospitato in comunità ad Antegnate» fa mettere a verbale lui. Le memorie difensive di padre Antonio Zanotti raccontano invece la storia di un giovane problematico e aggressivo, con una «vera e propria ossessione» nei suoi confronti, «che chiamava papà», e «per il sesso».

 

don antonio zanotti 7

Con l’avvocato Rosario Minniti, don Zanotti dice ai carabinieri: «Mai promesso una lira o regali». Piuttosto, gli sono spariti 17.000 euro (c’è la denuncia contro ignoti). Assicura: «Mai fatto alcun gesto simile», riferito alle avance; era il ragazzo che si spogliava davanti a lui «sempre in modo improvviso». I lingotti? «Medaglioni di 1.000-1500 euro come piccola riserva».

 

don antonio zanotti 8don antonio zanotti 4

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI SERGIO MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA LEADER DI FRATELLI D'ITALIA VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA ALL'EUROPA E LONTANA DAL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO, EVITANDO OGNI COLLISIONE CON LA FRANCIA E FACENDO ASSE CON GERMANIA E POLONIA - MA ''IO SONO GIORGIA" HA DAVANTI DUE OSTACOLI: L'ESTREMISMO "PATRIOTA" DI SALVINI E LO ZOCCOLO DURO DI FRATELLI D'ITALIA GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...