elon musk marijuana fumo

POSTA – CARO DAGO, SE IO NON POSSO GUIDARE UNA MACCHINA  DOPO 4 GIORNI CHE MI SONO FATTO UNA CANNA, PERCHÈ ELON MUSCHIO STRAFATTO DI KETAMINA PUÒ GESTIRE I SATELLITI DI UNA NAZIONE DOVE PASSA LA SICUREZZA NAZIONALE? – A MILANO GRAZIE A SALA NON SI PUÒ FUMARE, ENTRARE IN CITTÀ CON UN'AUTO VECCHIA E POI SI DEVE ANDARE A 30 ALL'ORA. GRAZIE A SALVINI NON SI PUÒ BERE VINO O FARSI UNA CANNA. SIAMO PROPRIO UN POPOLO DI VECCHI. INFATTI MILANO HA IL RECORD DI INSTALLAZIONE DI PANCHINE…

Mohammad Abedini najafabadi

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1:

Caro DAGO. L'ingegnere iraniano chiede il braccialetto elettronico ai domiciliari. FURBISSIMO!... tanto sa che i braccialetti elettronici..

NON funzionano!... Saluti. Alex

 

Lettera 2

Caro Dago,

Il prof che decide di non denunciare il genitore che lo ha preso a pugni non ha capito niente. Lasciar correre una violenza così grave è come promuovere gli studenti asini : abbassa il livello dell'educazione e poi farla  passare liscia  a quel padre delinquente apre la porta al prossimo bruto cui verrà in mente di riempire di botte una professoressa .

Giovanna Maldasia

 

Lettera 3

Solo uno sfogo che resterà inascoltato, se io non posso guidare una macchina  dopo 4 giorni che mi sono fatto una canna o perchè ho preso un oki, perchè Elon Muschio Drogato strafatto di ketamina può gestire  i satelliti di una nazione dove passa la sicurezza nazionale? Cosa ha promesso alla signorina Meloni in cambio ?

 

elon musk intervista alice weidel su x 3

Lettera 4

Caro Dago,

come l'avrà presa Meloni ieri, quando Musk si è prodigato a dedicare un'oretta (e passa) alla campagna elettorale per la leader di AfD Alice Weidel? Alcuni passaggi erano molto interessanti, perché sembravano più intesi come ricollocazione storico-politica di Hitler per il mondo americano.

 

Quello che a me fa schiantare della leader di AfD è che ha tutti gli argomenti della nostra sinistra! Lei è apertamente gay e sposata con una signora. Tra gli argomenti anti Islam della Signora Weidel (per la cronaca ha un dottorato in Economia, non come i nostri che a malapena hanno la maturità) c'è che una come lei nel loro mondo verrebbe lapidata...

 

Se poi anche Le Pen (Marine) salisse in Francia, cosa succederà al primato della bionda di destra nostrana? (Comunque qualcuno dica a Meloni che quei boccoli sono osceni.)

 

Saluti alle bionde di destra,

NUOVO CODICE DELLA STRADA - CONTROLLI ALCOL E DROGA

 

Lisa

 

Lettera 5

Caro Dago

Dalla stampa "Nuovo codice della strada, a Genova crolla il consumo di vino al ristorante: -35%. Amari azzerati" Per i ristoratori non più AMARI ma cazzi AMARI

Gian paolo Sacco

 

Lettera 6

Caro Dago, dopo le alluvioni a ripetizione nella rossa Emilia Romagna, il mega incendio indomabile nella dem California. Ladies and gentlemen, ecco a voi i più attenti ai cambiamenti climatici: seguendo il delirio verde di questi qua finiremo tutti così!

Nino

 

matteo renzi

Lettera 7

caro Dago, Matteo Renzi " l'attrazione per il denaro, c'è un certo grado d'invidia nel paese"  l'Elon Musk dei poveri.....Bobilduro

 

Lettera 8

Caro Dago, Copernicus, il 2024 è stato l'anno più caldo della storia. Si è trattato del primo anno in cui la temperatura media ha sforato il limite di 1,5 gradi di riscaldamento dai livelli pre-industriali previsto dall'Accordo di Parigi. Quindi tanto allarmismo per nulla. Secondo i catastrofisti a questo punto dovevamo già essere sommersi dall'innalzamento del livello dei mari. Nulla di tutto ciò. La vita continua come prima.

Martino Capicchioni

 

Lettera 9

ELON MUSK

Caro Dago, Aldo Cazzullo: "Musk è fermamente convinto della disuguaglianza tra gli esseri umani. Il suo mondo ideale è quello in cui più sei ricco, meno tasse paghi. Se la specie umana rischia l’estinzione, il problema non lo riguarda". Come no. E poi le Tesla a chi le vende? Chi va a scrivere post su X? Pur di dar contro a Musk si scrivono una marea di cazzate. Questo sarebbe "giornalismo"?

 

Pat O'Brian

 

Lettera 10

Dago,

Sulla morte del povero Ramy, dice bene Cruciani: si fossero fermati all'alt, nulla sarebbe successo. Non rispettare le regole e' diventato comune in una societa' superficiale, dove il web e' la nuova realta'. Poi accadono queste disgrazie ed a pagare saranno i carabinieri che facevano il loro dovere, in nome di un giustizialismo ignorante che rinnega ogni regola, continuando ad erodere un tessuto sociale sempre piu' fragile.

ramy elgaml

MP

 

Lettera 11

Caro Dago,

 

le telefonate pubblicitarie continuano imperterrite a molestare tutti noi anche se siamo iscritti al registro pubblico delle opposizioni.

 

Lo stesso avviene per la pubblicità indesiderata che ci arriva tramite email che intasano la nostra casella di posta elettronica per cui, anche per le email pubblicitarie, andrebbe istituito un registro pubblico delle opposizioni.

 

Per far funzionare poi i registri delle opposizioni basterebbe rendere responsabili in solido  le aziende che fanno fare la pubblicità tramite telefonate e tramite email delle multe inflitte a chi, centralini od altre organizzazioni, fa telefonate commerciali o invia email pubblicitarie agli iscritti a tali registri.

 

telemarketing 3

Mi sembra giusto, se non si riesce, per vari motivi,  a far pagare le contravvenzioni ai centralini che fanno le telefonate moleste, che tali contravvenzioni vengano fatte pagare a chi ordina che siano fatte le telefonate in questione.

Costoro, facilmente identificabili, non potrebbero di certo evitare facilmente di pagare tali contravvenzioni.

 

Pietro Volpi

 

Lovere ( Bg)

 

incendio los angeles 4

Lettera 12

Caro Dago, la California che brucia rappresenta la Caporetto dell'ambientalismo di sinistra attento alla sostenibilità e ai cambiamenti climatici. È tutta fuffa. Vogliono solo farci cambiare tutto per fare affari.

 

Ettore Banchi

 

Lettera 13

Caro Dago, Ue, Kallas: "Starlink? Spetta agli Stati decidere i fornitori". Dopo la reazione isterica della nostra sinistra e media collegati, un po' di buon senso.

Claudio Coretti

 

Lettera 14

Caro Dago,

A Milano grazie a Sala non si può fumare, andare in centro con l'auto, entrare in città con un'auto vecchia e poi si deve andare a 30 all'ora. Grazie a Salvini non si può bere vino o farsi una canna. Siamo proprio un popolo di vecchi. Infatti Milano ha il record di installazione di panchine. Tutto torna.

Ultimi Dagoreport

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?