susanna schlein

“POTEVA BRUCIARE LA CASA” – IL RACCONTO DEL MARITO DI SUSANNA SCHLEIN, PRIMA CONSIGLIERA D'AMBASCIATA D'ITALIA AD ATENE, FINITA, COME RITENGONO GLI INVESTIGATORI GRECI, NEL MIRINO DEGLI ANARCHICI CHE HANNO DATO FUOCO ALLA SUA AUTO CON DUE BOTTIGLIE INCENDIARIE: “DAVANTI A NOI UN INFERNO DI BAGLIORI, LE LUCI ARANCIONI DI UN GRANDE INCENDIO CHE ERA PARTITO E NON SI FERMAVA PIÙ, ARRIVAVANO DALLA CANTINA ADIACENTE IL GARAGE. SIAMO SUBITO SCAPPATI A PORTARE VIA I BAMBINI E…”

Letizia Tortello per "La Stampa"

 

Susanna Schlein

«Era notte fonda, le 4 circa (le 3 in Italia, ndr), stavamo dormendo. Abbiamo sentito dei rumori fuori da casa e siamo subito scesi al piano inferiore per controllare. Davanti a noi un inferno di bagliori, le luci arancioni di un grande incendio che era partito e non si fermava più, arrivavano dalla cantina adiacente il garage. Siamo subito scappati a portare via i bambini». Il marito di Susanna Schlein, prima consigliera d'ambasciata d'Italia ad Atene e sorella di Elly Schlein, deputata del centrosinistra e in lizza per la guida del Pd, è sotto choc. Racconta al telefono, con voce pacata e insieme profondamente turbata, il terribile attacco di ieri, mirato contro di loro. La diplomatica e la famiglia sono sopravvissuti per miracolo: il rogo appiccato sotto la loro abitazione è stato originato da due bottiglie incendiarie, piazzate vicino alle auto, che potevano far saltare l'intero edificio.

auto attentato Susanna Schlein

 

Schlein vive in una villetta nella periferia Est di Atene, quartiere Papagou. Una delle loro macchine è andata completamente in fiamme, resta solo la carcassa. Vicino al veicolo, gli inquirenti hanno trovato una bottiglia piena di liquido infiammabile, un accendino e un pacco di fiammiferi. La seconda automobile, invece, non è saltata in aria, «perché per fortuna la molotov non è scoppiata - spiega a La Stampa Konstantina Dimoglidou, capo comunicazione della polizia greca -. Era un ordigno rudimentale, una bomboletta piena di gas e poteva fare molti più danni, enormi».

SUSANNA SCHLEIN

 

Finora, non c'è stata una rivendicazione ufficiale dell'attentato. Ma gli inquirenti greci ritengono probabile la pista anarchica. La galassia dell'anarchismo greco, che ha il cuore storico nel quartiere ateniese di Exarchia, è collegato da una rete ideologica ed operativa molto stretta a quello italiano. Da giorni, aveva preso di mira la nostra ambasciata ad Atene, seminando scritte fuori dal palazzo. Mercoledì scorso, ha organizzato una manifestazione di solidarietà ad Alfredo Cospito, compagno recluso in isolamento nel carcere di Bancali (Sassari), in sciopero della fame da ottobre per protestare contro il regime del 41 bis, il "carcere duro". Poche ore prima dell'incendio sotto l'abitazione di Schlein, l'Assemblea aperta degli anarchici greci - così si firmano - ha diffuso un comunicato in cui inneggia alla rivoluzione anarchica, alla lotta contro la repressione carceraria e invocava «libertà per tutti i prigionieri come Alfredo».

alfredo cospito anarchico al 41 bis

 

Nei rapporti tra Grecia e Italia, quella di ieri era una giornata simbolica e carica di temi in discussione. Prima, la visita a Roma del ministro greco per la sicurezza dei cittadini, Panagiotis Theodorikakos, accolto al Viminale dal ministro dell'Interno Piantedosi. Dalle due parti, è stato confermato che le indagini si stavano concentrando sulle frange anarchiche, non nuove ad attentati di questo tipo.

 

AMBASCIATA ITALIANA ATENE

Poi il ministro degli Esteri Antonio Tajani che è volato nella capitale greca, accolto dal premier Kyriakos Mtsotaks e dall'omologo Nikos Dendias, per parlare di migranti e sicurezza nei Balcani. «Per fortuna non ci sono state vittime - ha commentato Tajani, arrivato in ambasciata per incontrare Schlein e gli altri funzionari -. La nostra prima consigliera è salva per miracolo e ha assicurato la sua presenza. Siamo vicini a lei e alla famiglia. Le nostre donne e i nostri uomini hanno dimostrato grande serietà e determinazione».

Susanna Schlein

 

Dopo ore di terrore, la diplomatica di origine italo-svizzera ha voluto tranquillizzare chi le era stato vicino: «La mia famiglia è ancora molto scossa per il terribile rischio che abbiamo corso. È stato del tutto inaspettato. Ora dobbiamo guardare avanti e non avere paura, affidandoci all'azione della magistratura italiana e greca per identificare i responsabili».

 

ELLY SCHLEIN

Il marito conferma che non avevano ricevuto «alcun segnale di pericolo. Per questo io personalmente sono turbato». Nessuna avvisaglia che potesse far pensare ad un attacco imminente. Descrive i dettagli. Le fiamme divampate nella villetta hanno richiesto l'intervento di una squadra di sei mezzi dei vigili del fuoco. «La macchina si trovava all'interno della nostra proprietà, non per strada. Gli aggressori hanno violato il domicilio, non hanno tirato degli ordigni in strada». Numerosi gli attestati di solidarietà dall'Italia, arrivati a Schlein.

AMBASCIATA ITALIANA ATENE

 

A partire dalla sorella Elly: «Susanna mi ha detto di non avere paura», ha commentato la deputata. Mentre l'ambasciatrice Patrizia Falcinelli si dice «molto colpita per l'ignobile attentato, che solo casualmente non ha avuto conseguenze più gravi». La Farnesina, insieme alle autorità greche, rafforzerà le misure di sicurezza attorno alla sede diplomatica. In attesa che vengano individuati i responsabili dell'assalto, che ha scatenato il terrore tra gli italiani ad Atene e poteva fare strage.

ANTONIO TAJANI

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