migranti libia

IL PROCURATORE DI CATANIA METTE NEL MIRINO ALCUNE ONG ACCUSANDOLE DI ESSERE PAGATE DAGLI SCAFISTI PER DESTABILIZZARE L'ITALIA E ALESSANDRO SALLUSTI ARMA LA PENNA: “DA DOVE ARRIVA LA MONTAGNA DI SOLDI CHE LE ONG ENTI DI DIRITTO PRIVATO E SENZA OBBLIGHI DI TRASPARENZA DEI BILANCI METTONO IN CAMPO PER FINANZIARE LE OPERAZIONI?

Carmelo ZuccaroCarmelo Zuccaro

1 - «L'INVASIONE È ORGANIZZATA» SI SVEGLIANO ANCHE I PM

Alessandro Sallusti per “il Giornale”

 

Il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro, che sta indagando sul caso, non demorde: è molto probabile ha ribadito ieri che alcune organizzazioni umanitarie che si occupano del recupero in mare dei profughi siano finanziate o in qualche modo in combutta con gli scafisti che organizzano la tratta di essere umani. È un sospetto forte e fondato che noi de il Giornale insieme a pochi altri colleghi abbiamo avanzato da tempo.

 

migranti in libiamigranti in libia

Troppe sono infatti le coincidenze che si verificano in quel tratto di mare che non è un oceano ma neppure un laghetto. I soccorritori come ha ben documentato Luca Donadel, giovane e curioso informatico, studiando le tracce delle navi si trovano sempre al posto giusto al momento giusto, quasi si diano appuntamento con i trafficanti e il loro carico di disgraziati. E poi c' è la questione economica: va bene la solidarietà, ma da dove arriva la montagna di soldi che le Ong enti di diritto privato e senza particolari obblighi di trasparenza dei bilanci mettono in campo per finanziare le operazioni?

 

andrea orlando andrea orlando

La questione non si può liquidare, come ha fatto ieri il ministro della Giustizia Andrea Orlando, con un attestato di fiducia al mondo del volontariato. Su questo tema non si può essere equidistanti tra i sospetti del magistrato e la generica difesa dei soccorritori. Già le mafie libiche e non solo quelle si arricchiscono a danno nostro con le tariffe del trasporto, se lo facessero anche i «salvatori» privati sarebbe davvero troppo. Del resto già due anni fa Salvatore Buzzi, che non è un magistrato ma uno dei capi di «Mafia capitale», intercettato confidava che «con gli immigrati si guadagna di più che con la droga».

salvatore buzzi con il quarto stato alle spallesalvatore buzzi con il quarto stato alle spalle

 

I sospetti del magistrato catanese vanno anche oltre, e si avvicinano alle tesi di Oriana Fallaci e di Michel Houellebecq, autore del libro Sottomissione. E cioè che questa invasione ha una regia tesa a destabilizzare economicamente, culturalmente e politicamente la vecchia Europa. Il copione è quello di lasciare volontariamente flebile il confine tra bisogni e solidarietà, tra affari e malaffari, perché è nel torbido che le cose possono procedere sostanzialmente indisturbate. Ora, forse, abbiamo trovato un possibile bandolo della matassa. Non fermiamo chi cerca di srotolarla, perché la posta in gioco è il nostro futuro.

houellebecqhouellebecq

 

2 - COME È NATA LA STORIA SICILIANA E CHE COSA SAPPIAMO FINO A OGGI

Francesca Paci per “la Stampa”

 

CHI HA SOLLEVATO IL CASO?

Siamo a fine 2016, l'anno che si chiude con 181 mila sbarchi e 4700 morti nel solo Canale di Sicilia. A lanciare il sasso è il Financial Times che il 15 dicembre, citando fonti confidenziali, denuncia «la possibile interazione tra Ong al lavoro nel Mediterraneo e trafficanti di uomini».

 

aris messini fotografa i migranti dalla libia  7aris messini fotografa i migranti dalla libia 7

Il 27 gennaio ci torna Die Welt con un'intervista a Fabrice Leggeri nella quale il capo dell'agenzia europea Frontex chiede la revisione delle operazioni di salvataggio in mare e accusa le Ong di non collaborare efficacemente con gli organi di sicurezza nella lotta contro il mercato dei migranti. I diretti interessati e le associazioni per i diritti umani rispondono che l'alternativa a salvare vite è abbandonarle alle onde: le ostilità sono aperte.

 

CHE DICE L'INCHIESTA?

aris messini fotografa i migranti dalla libia  4aris messini fotografa i migranti dalla libia 4

A febbraio il procuratore di Catania Zuccaro annuncia l'apertura di un'«indagine conoscitiva» su nove Ong, citando un dossier di Frontex dove si ipotizza che l' azione delle navi umanitarie favorisca i trafficanti. Diversi politici, da Di Maio a Salvini, rilanciano le parole di Zuccaro - che dice di possedere «evidenze dei contatti diretti tra scafisti e alcune Ong» - e attaccano i «taxi del mare» (espressione che non è però nel rapporto di Frontex). Oggi Frontex scala un po' la marcia negando di aver sostenuto la collusione (intenzionale) tra volontari e criminali.

 

COSA C' È DI CONCRETO?

aris messini fotografa i migranti dalla libia  3aris messini fotografa i migranti dalla libia 3

Zuccaro fa sempre riferimento a «materiale probatorio non utilizzabile giudiziariamente» ma comprensivo di dati che dimostrano ripetuti salvataggi dentro le acque libiche, casi in cui le navi umanitarie spengono i segnali radar, intercettazioni di telefonate dei trafficanti per informare le Ong della partenza di un gommone.

 

Il procuratore di Catania ribadisce che ci sono Ong «ineccepibili» come Save the Children o Medici senza Frontiere e altre «più opache», delle quali sta verificando i bilanci, ma insiste che «8500 sbarchi in 3 giorni» sono un dato forte.

 

Dopo l' invito del ministro dell' Interno Minniti a «non generalizzare» perché «non ci sono prove, né indagini, né indagati», Zuccaro precisa di aver additato «un fenomeno e non delle persone». Per ora non ci sono riscontri noti: c' è il faldone «conoscitivo» aperto dalla Procura di Catania, altri due a Palermo e a Trapani, un' indagine (anch' essa «conoscitiva») avviata dalla Commissione Difesa del Senato.

aris messini fotografa i migranti dalla libia  2aris messini fotografa i migranti dalla libia 2

 

DI QUALI ONG SI PARLA?

A partire dall' estate 2015 alcune Ong hanno sostituito il ruolo che tra fine 2013 e fine 2014 aveva svolto Mare Nostrum, soccorrere i migranti in mare. Oggi sono 9 (alcune si sono trasferite nel Canale di Sicilia dopo la chiusura della rotta balcanica): Save the Children, Medici senza Frontiere, la italo-franco-tedesca Sos Mediterranée, la spagnola Proactiva Open Arms, le tedesche Sea Watch Foundation, Life Boat, Sea-Eye, Jugend Rettet e la maltese Moas.

 

aris messini fotografa i migranti dalla libia  1aris messini fotografa i migranti dalla libia 1

COSA RISPONDONO LE ONG?

Oltre a rifiutare la distinzione tra «buone e cattive», le Ong replicano con i dati (confermati dall' Oim): 1) una recente ricerca dell' Università di Oxford esclude che i soccorsi siano un «fattore di incoraggiamento» per le partenze, prova ne sia che tra la fine di Mare Nostrum e l' arrivo delle prime Ong nell' estate 2015 i migranti hanno continuato a sbarcare. 2) I soccorsi si svolgono con il coordinamento della Guardia costiera Italiana che riceve le chiamate e smista le navi in attesa a ridosso delle acque internazionali (le Ong negano di ricevere chiamare direttamente, ma ammettono che se ne ricevessero andrebbero senza indugio a prendere le persone in mare). 3) 8500 sbarchi in 3 giorni non sono un «caso» perché, per esempio, solo lo scorso ottobre ce ne sono stati 27 mila, a fine agosto 13 mila in 4 giorni e tra il 23 e il 27 maggio 2016 ben 13 mila con mille morti.

libia cadaveri di migranti sulla spiaggialibia cadaveri di migranti sulla spiaggia

 

QUAL È IL CONTESTO?

L' operazione Mare Nostrum è stata lanciata dopo il naufragio di Lampedusa nell' ottobre 2013 e si è chiusa a fine 2014. L' ha sostituita Triton, che ha funzioni di pattugliamento delle frontiere più che di salvataggio di vite e posizione molto più arretrata.

Dei 181 mila migranti arrivati nel 2016 oltre 46 mila sono stati soccorsi dalle Ong, circa 35 mila dalla Guardia costiera e il resto da Frontex, mercantili e altro.

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