
CAIVANO RESTA TERRA DI NESSUNO – UN PROIETTILE CALIBRO 9 È STATO CONSEGNATO IN CHIESA AL PRETE ANTICAMORRA DON MAURIZIO PATRICIELLO, DURANTE LA MESSA. L’EPISODIO È AVVENUTO DAVANTI ALLA SOTTOSEGRETARIA ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO, PINA CASTIELLO. E ARRIVA ALL’INDOMANI DEI COLPI DI PISTOLA ESPLOSI NELLE STRADE DEL PARCO VERDE DI CAIVANO – L’UOMO CHE HA DATO AL PRETE IL PROIETTILE DENTRO UN FAZZOLETTO, GIÀ NOTO ALLE FORZE DELL’ORDINE, È STATO POI FERMATO E PORTATO IN CASERMA – IL VIMINALE HA RAFFORZATO LA SCORTA A DON PATRICIELLO. GIORGIA MELONI: “UN GESTO VIGLIACCO E CRIMINALE”
Estratto dell’articolo di Gennaro Scala per https://napoli.corriere.it/
Un proiettile è stato consegnato in chiesa al prete anticamorra don Maurizio Patriciello. È accaduto a Caivano, cittadina in provincia di Napoli che ha ispirato il Decreto Caivano, una misura normativa adottata in Italia per contrastare il disagio giovanile, la povertà educativa e la criminalità minorile, in particolare le baby gang.
La vicenda è stata resa nota da Pina Castiello, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri: «È raccapricciante e vergognoso quello che è accaduto questa mattina in mia presenza, a Caivano, nella parrocchia di San Paolo Apostolo, all'interno del Parco Verde, durante la messa officiata da don Maurizio Patriciello.
comune di caivano parco verde 33
Un esponente della criminalità locale – dice Castiello – confondendosi tra i fedeli in fila per la comunione, si è avvicinato a don Maurizio e gli ha consegnato un fazzoletto contenente un proiettile, dileguandosi poi velocemente».
Si trattava di una pallottola calibro 9x21, poi sequestrata. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato dalla scorta del sacerdote e da una pattuglia di carabinieri presenti all’esterno della chiesa e poi portato in caserma per essere interrogato.
sergio mattarella con don patriciello
La premier Giorgia Meloni ha subito espresso solidarietà al sacerdote, al fianco del quale era stata proprio a Caivano lo scorso anno. «Inaccettabile quanto accaduto nella parrocchia di San Paolo Apostolo - ha scritto il Presidente del Consiglio dei Ministri sui social - dove durante la messa un uomo, confondendosi tra i fedeli, ha consegnato a don Maurizio Patriciello un fazzoletto con dentro un proiettile, per poi dileguarsi velocemente.
Un gesto vigliacco e criminale, compiuto nel luogo e nel momento più sacro, che non intimidirà chi, come don Patriciello, rappresenta coraggio e dedizione a favore della comunità e della legalità. Al fianco di don Patriciello e di tutti coloro che non si piegano alla criminalità. Lo Stato è con voi, e non faremo mai un passo indietro».
giorgia meloni con don maurizio patriciello a caivano 4
[...] E il ministro Matteo Piantedosi ha sentito telefonicamente il sacerdote confermando che saranno potenziate le misure di tutela nei suoi confronti. Appena poche ore prima della consegna del proiettile, il sacerdote – attivissimo sui social – aveva pubblicato un post che assomiglia a un appello:
«I “terroristi” che hanno seminato il panico a Caivano erano tutti giovanissimi. Ragazzi, nel nome di Dio, fermatevi! Godetevi la vostra bella gioventù. La strada che avete intrapreso è un vicolo cieco. Finisce sempre o al carcere o al camposanto. Sempre. Voi lo sapete. Stolti, non illudetevi. Non siete più scaltri di chi vi ha preceduto. Avete il fiato sul collo. A Caivano qualcosa sta cambiando».
Poi, rivolgendosi direttamente ai ragazzi: «Voi, poveri fratelli schiavi della maledetta droga, alzatevi! Ritornate a vivere. Non lasciatevi abbattere. Non sfidate la morte. Smettetela di tormentare le vostre mamme, i vostri figli, la vostra gente. La vita è bella ma tanto fragile. Si vive una volta sola».
omelia di don patriciello nella chiesa del Parco Verde a Caivano
Un episodio grave, che segue le due «stese» al Parco Verde di Caivano, con otto bossoli recuperati in strada, sparati da una decina di individui a bordo di scooter a pochi passi dalla parrocchia del sacerdote. «A Caivano e dintorni la malavita organizzata, ben radicata da anni – dice don Maurizio – ha ricevuto, in questi ultimi mesi, un durissimo colpo». Poi aggiunge: «Ragazzi, nel nome di Dio, fermatevi! Godetevi la vostra bella gioventù. La strada che avete intrapreso è un vicolo cieco. Finisce sempre o al carcere o al camposanto».
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Tutto nasce da due scorribande armate registrate nel pomeriggio di venerdì nel rione Parco Verde. Diversi proiettili sono stati esplosi in aria da giovani in sella a scooter. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha immediatamente disposto l'intensificazione dei servizi di controllo del territorio. Si tratta di un'area già ampiamente vigilata dalle forze di polizia, con operazioni congiunte e ad alto impatto, che saranno ulteriormente rafforzate.
giorgia meloni incontra don maurizio patriciello 2
don patriciello e sergio mattarella a caivano