
PUFF DADDY, UN PORCELLONE FUORI CONTROLLO – UN’EX FIDANZATA DI SEAN “DIDDY” COMBS RACCONTA CHE IL MAGNATE DELL’HIP-HOP LA COSTRINGEVA A “NOTTI IN HOTEL” CHE PREVEDEVANO RAPPORTI SESSUALI CON ESCORT, MASCHI E FEMMINE. IN CASO DI RIFIUTO, LUI LA PICCHIAVA, POI LE INTIMAVA DI METTERE DEL GHIACCIO, VESTIRSI BENE E CONTINUARE I SUOI INCONTRI SESSUALI – LA DONNA, CHE HA FREQUENTATO PUFF DADDY DAL 2021 AL SETTEMBRE 2024, DATA DEL SUO ARRESTO, HA RACCONTATO DI SENTIRSI “OBBLIGATA” A COMPIACERE LE RICHIESTE DI “DIDDY” PERCHÉ…
Estratto dell’articolo di Maria Volpe per www.corriere.it
[…] Ovvero una nuova testimonianza di una donna - con lo pseudonimo di Jane - che racconta le notti organizzate da Sean Combs, noto come Diddy, famose con il nome di «freak-off», tra abusi, sesso a pagamento, alcol e droghe, orge. Un processo che va avanti da settimane con decine di testimonianze. Lunedì è toccato a Jane, una ex fidanzata, che ha mostrato i messaggi che si scambiava con il magnate della musica.
Lei supplicava Sean di interrompere queste «notti in hotel» che prevedevano rapporti sessuali con escort, maschi e femmine, pagati da Diddy. […]
Jane, una mamma single, ha avuto una relazione con Combs dal 2021 al settembre 2024, data del suo arresto. All'inizio la storia aveva contorni amorosi e teneri ma tutto è cambiato quando le fantasie sessuali di lui hanno preso il sopravvento nel maggio 2021, costringendola a vivere situazioni che l'hanno devastata. Lui le chiamava «Hotel nights» piene di sesso a pagamento.
Le notti in hotel la lasciavano esausta e a volte fisicamente nauseata, ha testimoniato in aula. Jane ha ammesso che lui le ha sempre pagato l'affitto (10mila euro al mese) dove lei viveva e vive con suo figlio e che questa «dipendenza economica» ha fatto sì che lei non riuscisse a smettere di compiacere le sue richieste. I pubblici ministeri hanno inquadrato questa situazione come «coercizione finanziaria».
In una serie di messaggi di testo di quell'anno mostrati alla giuria, Jane scrive: «È una situazione oscura, squallida e mi fa sentire disgustata da me stessa- era il settembre 2023 - Non voglio sentirmi obbligata a esibirmi queste sere con te per paura di perdere il tetto sopra la testa. Non sono una pornostar, non sono un animale. Ho bisogno di una pausa». Ma lui era implacabile minacciando anche di mostrare i video al padre di suo figlio.
Jane ha poi raccontato delle liti furiose che scoppiavano con Diddy per questioni di gelosia e che terminavano sempre con botte e violenze. Lui poi le intimava di mettere del ghiaccio, vestirsi bene e continuare i suoi incontri sessuali. Un rapporto tossico cui Jane non è riuscita a sottrarsi. Anzi, lei è stata al suo fianco per gran parte delle indagini penali, frequentandolo fino al suo arresto. […]
uno dei white party di puff daddy
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