vladimir putin donald trump volodymyr zelensky atacms

A CHE PUTIN E' LA NOTTE? – IL CESSATE IL FUOCO DI UN MESE, CONCORDATO DA KIEV E DAGLI AMERICANI, CON LA MEDIAZIONE DI BIN SALMAN, VA CONTRO GLI INTERESSI IMMEDIATI DELLA RUSSIA: MA PUTIN NON PUÒ METTERSI CONTRO TRUMP, CHE HA RICONOSCIUTO LA RUSSIA COME GRANDE POTENZA MONDIALE. UN RISULTATO PIÙ GRANDE DI QUALSIASI SUCCESSO CHE I SUOI SOLDATI POTREBBERO OTTENERE SUL CAMPO DI BATTAGLIA...

Estratto dell’articolo di Gianluca Di Feo per “la Repubblica”

 

https://www.repubblica.it/esteri/2025/03/12/news/tregua_cessate_il_fuoco_ucraina_russia_a_chi_serve-424057476/

 

guerra in ucraina - soldati

Si apre una fase nuova del conflitto, in cui Vladimir Putin dovrà dimostrare l’abilità di giocatore di scacchi in una partita in cui gli toccherà bilanciare calcoli diplomatici e militari. Una tregua incondizionata va contro gli interessi immediati della Russia, che non l’ha mai cercata: in questo momento il suo esercito è in vantaggio su tutta la linea del fronte.

 

[…]  In più le intelligence occidentali hanno raccolto segnali allarmanti sull’arrivo di un’altra ondata di fanti nordcoreani, questa volta accompagnati da mezzi corazzati e artiglieria. Non solo.

 

guerra in ucraina - la situazione sul campo- marzo 2025

La produzione bellica ha toccato livelli mai visti prima per quantità e qualità: lo dimostrano gli sciami di droni filoguidati, immuni dalle contromisure elettroniche, con cui Mosca sta soffocando la testa di ponte nemica nella regione di Kursk. È una posizione di forza che si irrobustisce in continuazione: si traduce in altri territori occupati e nel logoramento della resistenza ucraina, impegnata con reparti poveri di uomini a difendere oltre mille chilometri di trincee.

 

Un mese di pausa nei combattimenti invece permetterebbe a Kiev di riprendere fiato, soprattutto se accompagnata già da ora dal ritorno degli aiuti statunitensi. Gli arsenali ucraini potrebbero contare su un altro flusso di armi e munizioni dagli Usa, preziosi per irrobustire una riserva che già ora avrebbe garantito la prosecuzione delle ostilità almeno fino a settembre.

 

Senza più bombardamenti, le cinquecento fabbriche nazionali avrebbero l’occasione di riempire i magazzini e installare altre catene di montaggio. Come si è visto nel raid lanciato ieri contro Mosca con cinquecento droni a lungo raggio, l’industria è già autonoma nella costruzione di questi ordigni invisibili ai radar che sono in grado di portare la guerra nel cuore della Russia.

 

VOLODYMYR ZELENSKY A GEDDA CON MOHAMMED BIN SALMAN

[…] l’aviazione ucraina avrebbe l’opportunità di perfezionare l’utilizzo dei caccia F16, ormai presenti in decine di esemplari, che non solo contribuiscono alla protezione dei cieli ma stanno cominciando a colpire con bombe di precisione le postazioni russe.

 

L’aspetto più importante riguarda però il fattore umano: molti soldati sono al fronte da tre anni e non hanno mai goduto di una vera licenza. Oggi le diserzioni e la fuga dalla leva obbligatoria testimoniano una crisi di motivazioni e un preoccupante calo del morale, intensificato dal “tradimento” statunitense e dallo scenario di una “pace ingiusta”.

 

donald trump vladimir putin

[…]  Kiev avrebbe anche l’opportunità di addestrare meglio i volontari di 18-20 anni che iniziano a raggiungere i reparti: i “Ragazzi del 2006” sono più motivati e fisicamente robusti dei loro padri forzatamente mobilitati nello scorso anno, ma hanno bisogno di una formazione qualificata prima di affrontare la prova del fuoco.

 

Il comando guidato dal generale Syrsky avrebbe infine l’opportunità di portare avanti la riforma annunciata due settimane fa: assemblare le brigate in unità più grandi per evitare i “buchi” tra singoli reparti che sono stati sfruttati dai russi per ottenere le vittorie più significative nel Donbass. Una trasformazione difficilmente realizzabile sotto le cannonate.

 

vladimir putin con i soldati russi

In questa prospettiva, insomma, i generali del Cremlino hanno tutto da perdere. Certo, anche a loro piacerebbe riorganizzare i battaglioni ma il materiale umano arruolato attualmente non ha margini di miglioramento: sono fanti anziani con una preparazione sommaria, destinati a fare da canne da cannone.

Quella russa è una lenta guerra d’attrito: contano la massa e la pressione ininterrotta su tutto lo schieramento nemico, cercando di infilarsi in ogni punto debole per aprire brecce.

 

VLADIMIR PUTIN CON I SOLDATI RUSSI

Putin però non può correre il rischio di mettersi contro la Casa Bianca: Trump gli ha prospettato un bottino superiore a ogni aspettativa. Il mantenimento di tutti i territori occupati, la fine delle sanzioni, una ritirata statunitense dall’Europa e - l’aspetto più strategico - il riconoscimento della Russia come grande potenza, in grado di trattare alla pari con gli Stati Uniti. Un risultato più grande di qualsiasi successo che i suoi soldati potrebbero ottenere sul campo di battaglia.

VOLODYMYR ZELENSKY A GEDDA CON MOHAMMED BIN SALMAN

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…