vladimir putin ucraina guerra

“CONSEGNARE ALTRE ARMI SIGNIFICA ESTENDERE IL CONFLITTO” – PUTIN PRIMA DICE CHE LA RUSSIA “STA SCHIACCIANDO COME NOCI LE ARMI AMERICANE INVIATE IN UCRAINA”, POI PASSA AL CONTRATTACCO: “SE L’OCCIDENTE FORNIRÀ ALTRI MISSILI, NE PRENDEREMO ATTO E COLPIREMO STRUTTURE FINORA RISPARMIATE” – ZELENSKY SI SFILA DAI NEGOZIATI: È CONVINTO CHE “MAD VLAD” SI STIA DI NUOVO IMPANTANANDO E ASPETTA DI RIGUADAGNARE TERRENO PRIMA DI TRATTARE (CIAO CORE)

VLADIMIR PUTIN BY CARLI

1 - PUTIN, NUOVE ARMI A KIEV SIGNIFICA ESTENDERE IL CONFLITTO

(ANSA) - Consegnare altre armi a Kiev da parte degli occidentali ha l'unico obiettivo di "estendere il conflitto il più possibile". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, secondo quanto riporta la Tass.

 

2 - PUTIN,COLPIREMO NUOVI SITI SE KIEV AVRÀ RAZZI LUNGO RAGGIO

(ANSA) - ROMA, 05 GIU - Se l'Occidente fornirà missili a lungo raggio a Kiev, la Russia ne prenderà atto e colpirà strutture finora risparmiate dalla guerra. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, secondo quanto riporta la Tass

 

3 - L’UCRAINA: NIENTE DIALOGO SENZA UNA NUOVA AVANZATA. E MOSCA: OFFENSIVA FINALE

Mauro Evangelisti per “il Messaggero”

 

ZELENSKY BIDEN

Gli ucraini non vogliono sedersi al tavolo dei negoziati. Sono convinti che i russi stiano sempre più impantanati, a corto di uomini e di mezzi, e contano molto sull'efficacia dei nuovi sistemi missilistici Himars, con una gittata di 80 chilometri, che Biden sta inviando. Il ragionamento è semplice: riconquistiamo parte dei territori presi dalle truppe di Putin, poi riprendiamo a trattare da una posizione migliore.

 

Severodonetsk bombe su acido nitrico 4

Speculare la posizione del Cremlino che prova l'offensiva finale: dopo avere rimosso il generale Dvornikov (per i nemici il macellaio della Siria) che era stato chiamato a mettere ordine nella deludente offensiva in Ucraina, Putin ha affidato il comando al generale Zhidko con l'obiettivo di chiudere, il più rapidamente possibile, la pratica del Donbass, prima che gli ucraini abbiano a disposizione i nuovi sistemi missilistici.

 

«Cambia la strategia, la Russia combina attacchi aerei e di artiglieria per portare una potenza di fuoco travolgente», osserva l'intelligence britannica, che però aggiunge: «Questi attacchi da soli, tuttavia, non sono riusciti ad avere un impatto significativo sul conflitto. È probabile che le scorte russe di missili guidati di precisione siano state significativamente ridotte».

alexander dvornikov 4

 

Solo quando i territori del Lugansk e del Donetsk saranno presi, allora accetterà di fare ripartire i negoziati. In sintesi: per ora non conta la diplomazia, ma il campo di battaglia (e questo purtroppo significa ancora morti, sofferenza e distruzione). Putin ripete, forse per convincere se stesso oltre che per le necessità della propaganda: «La Russia sta schiacciando come noci le armi americane inviate all'Ucraina. Ne stiamo distruggendo a decine».

 

volodymyr zelensky a kharkiv 5

Il presidente francese Macron tenta di nuovo di rilanciarsi nel ruolo di mediatore per la pace, riproponendo un concetto già utilizzato: «È fondamentale che la Russia non venga umiliata in modo da poter trovare una soluzione diplomatica una volta che i combattimenti cesseranno in Ucraina». A Kiev scuotono la testa e risponde gelido il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba: «Gli appelli ad evitare l'umiliazione della Russia possono solo umiliare la Francia».

 

VLADIMIR PUTIN E LA NATO MEME

E mentre la diplomazia arranca, sul Mar Baltico oggi cominceranno le esercitazioni militari della Nato, con la partecipazione di 14 Paesi alleati, oltre che di Svezia e Finlandia (che hanno espresso l'intenzione di aderire all'alleanza): saranno utilizzati 7mila militari, 75 aerei, 45 navi. Ma come stanno andando i combattimenti nel Donbass? I russi sostengono che a Severodontesk, città chiave delle battaglie nel Lugansk (regione che fa parte del Donbass), le forze ucraine si stanno ritirando, «hanno perso fino al 90 per cento dei loro soldati».

 

Gli ucraini replicano che non è vero, che si sta ancora combattendo «per il controllo della città» e che l'esercito russo ha subito terribili perdite, tanto che è stata ripresa metà dell'area. Secondo il governatore del Lugansk, Sergiy Gaidai «le forze russe stanno facendo saltare in aria i ponti sul fiume Seversky Donets per impedire agli ucraini di portare rinforzi militari e fornire aiuti ai civili a Severdonetsk».

 

putin zelensky biden

Zelensky ricorda che dall'inizio dell'invasione l'Ucraina ha perso 3.620 centri abitati occupati dall'esercito di Putin. Ma ieri gli ucraini hanno anche rivendicato una serie di successi, a partire dalla distruzione «della 35ma armata della Federazione russa a Izyum, nella regione nord-orientale di Kharkiv» (lo ha detto il capo dell'Ufficio del presidente ucraino Andriy Yermak). In questa situazione così magmatica, gli esperti militari ipotizzano che in due settimane i russi avranno il controllo del Lugansk, ma non dell'intero Donbass. Per questo gli ucraini sono convinti che non sia il momento migliore per trattare.

 

SCENARI

discorso di volodymyr zelensky alla chatham house

E qui si torna alla posizione iniziale. «Aspettiamo le armi, aspettiamo di riconquistare una parte di quei 3.630 centri abitati presi dai russi». David Arakhamia, uno dei negoziatori di Kiev: «I negoziati con la Russia potranno continuare solo dopo che nuove armi avanzate saranno arrivate a Kiev e la posizione dell'Ucraina si sarà rafforzata». Mykhailo Podolyak, consigliere di Zelensky: «Ci saranno negoziati di pace se la situazione sul campo cambierà e Mosca non percepirà più di poter dettare condizioni. Presto arriveranno nuove armi e potremo intensificare la controffensiva».

 

VLADIMIR PUTIN - MARIUPOL - VIGNETTA DI CARLI

 Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, in una dichiarazione alla Cnn, chiede «di porre subito fino alle violenze». Aggiunge: «Prima le parti si impegnano in sforzi diplomatici in buona fede per terminare questa guerra, meglio è per il bene dell'Ucraina, della Russia e del mondo». L'Onu calcola che siano 14 milioni gli sfollati a causa del conflitto e Amin Awad, coordinatore delle Nazioni Unite per l'Ucraina, ricorda amaro: «Non ci sarà nessun vincitore».

Severodonetsk bombe su acido nitrico 2Severodonetsk bombe su acido nitrico 3

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - MA "LA STAMPA"

DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI (POI SBARCHERA' FLAVIO CATTANEO?)

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?