toto riina

QUANDO CAPITA A UN CITTADINO QUALUNQUE DI VIVERE, DA DUE ANNI, IN UNA DELLE MIGLIORI CLINICHE ITALIANE, ASSISTITO 24 ORE AL GIORNO, COME AVVIENE AL BOSS DEI BOSS, RIINA? - E’ IN UNA STANZA BLINDATA, DI CINQUE METRI PER CINQUE, CON UN VIA VAI DI MEDICI E INFERMIERI, TUTTI PREOCCUPATI DI GARANTIRGLI “IL DIRITTO A UNA MORTE DIGNITOSA”

Salvo Palazzolo per “la Repubblica”

 

toto riinatoto riina

Negli ultimi giorni è tornato a chiedere una radiolina. Vorrebbe anche un calendario, il paziente Salvatore Riina, che da otto mesi ormai non si alza più dal letto. Ma nella stanza- cella nascosta fra le corsie del "Maggiore", la clinica universitaria di Parma, non ci può stare nulla. Queste le regole. Solo le apparecchiature sanitarie.

 

Di fronte, una finestra che guarda la città. Dal novembre del 2015, il capo dei capi di Cosa nostra, l'uomo delle stragi, non sta più in carcere e si trova in questa stanza segreta dove sono ammesse solo una ventina di persone, fra sanitari e agenti. Una stanza blindata, sarà grande all' incirca cinque metri per cinque.

toto riina  toto riina

 

Qui, l'ergastolano Riina viene tenuto sotto stretto controllo medico per quella serie di patologie finite al centro dell' ultima sentenza della Cassazione. «Ha diritto a una morte dignitosa», hanno scritto i giudici, sollevando un vespaio di polemiche. In attesa della prossima decisione del tribunale di sorveglianza di Bologna, il padrino di Corleone continua a restare nella sua stanza segreta, una piccola fortezza nel tranquillo ospedale che è fra le eccellenze della sanità italiana.

 

toto riina    toto riina

Raccontano che da quando il paziente Riina è ricoverato lì, nulla ha mai turbato la tranquillità in corsia. Non si è mai visto un solo agente penitenziario in mimetica e mitraglietta.

 

Neanche quando il capo dei capi deve essere trasferito in carcere, per raggiungere la saletta delle videoconferenze, da dove assiste alle udienze del processo "Trattativa Stato-mafia". Quindici minuti di strada, traffico permettendo. Un'ambulanza e qualche auto civetta. Nessuna sirena, nessuna paletta. Parole d'ordine del Dipartimento dell' amministrazione penitenziaria: «Passare inosservati».

 

toto riinatoto riina

Non si perde un'udienza, l'imputato Riina. Sui monitor dell'aula bunker di Palermo si vede un omino in barella. Qualche imputato, come Leoluca Bagarella o Antonino Cinà, chiede quasi sempre di andare via all' ora di pranzo. Lui, no. L'imputato Riina vuole ascoltare tutti i testimoni. Anche alle tre del pomeriggio. Senza neanche bere un bicchiere d'acqua. Quasi incredibile per un paziente «affetto da plurime patologie che interessano vari organi - ricorda l'ultima perizia - in particolare cuore e reni, con sindrome parkinsoniana in vasculopatia cerebrale cronica».

RIINA BAGARELLA COI FIGLI AL MARERIINA BAGARELLA COI FIGLI AL MARE

 

Dice l'avvocato Luca Cianferoni: «Riina è lucidissimo, ma la situazione è ormai gravissima, finalmente è stata presa in considerazione dalla Cassazione con una sentenza che definirei storica, perché apre un varco per l' intero sistema». Riina non è il detenuto più anziano, e neanche il più ammalato. Giuseppe Farinella, uno dei componenti della Cupola condannato per le stragi, ha 95 anni.

 

TOTO RIINA TOTO RIINA

«Lo Stato garantisce il diritto alla salute a tutti i detenuti», dice Roberto Piscitello, direttore generale del Dap. «Riina è stato portato a Parma - spiega - perché lì c'è un centro di eccellenza assolutamente idoneo per le sue patologie. Vengono assicurate tutte le cure - ribadisce il magistrato, ex pm antimafia di Palermo - la detenzione non può aggravare le patologie dei detenuti, in quel caso diventerebbe disumana e degradante».

 

Raccontano che c'è sempre un gran via vai di medici nella stanza blindata del paziente più illustre (e più nascosto) di tutto l'ospedale. Un grave problema al rene è sotto controllo dal 2015, recita l'ultimo bollettino. «Resta un paziente fragile - hanno scritto i giudici di Bologna che la Cassazione ha bacchettato per aver ribadito comunque la prosecuzione della detenzione - Riina è affetto da numerose patologie croniche e pertanto passibile di repentini cambiamenti».

salvatore riina2salvatore riina2

 

L'allerta costante è per il «rischio di eventi cardiovascolari infausti». A pranzo e a cena, due infermieri lo aiutano a sedersi sul letto. Poi, gli servono una «dieta frullata». Qualche giorno fa, il paziente Riina ha chiesto di poter vedere un po' di tv durante i pasti. Permesso negato.

Liberate RiinaLiberate Riina

 

«Non può leggere neanche i giornali - protesta il suo avvocato - la radiolina, invece, l' hanno concessa dopo un anno di istanze. Non si è ancora vista». Adesso, il padrino aspetta il colloquio mensile con i familiari. Ma il 41 bis vale anche in ospedale. Moglie e figli devono restare a un metro di distanza. E non ci si può toccare, per un abbraccio o un bacio. Ogni colloquio viene videoregistrato. Per i magistrati, Totò Riina è ancora il capo riconosciuto di Cosa nostra, in grado di mandare ordini al suo popolo.

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…