attivista extinction rebellion brescia fatta spogliare in questura

"MI HANNO CHIESTO DI SPOGLIARMI, TOGLIERMI GLI SLIP E PIEGARMI TRE VOLTE SULLE GAMBE" - IL RACCONTO DI "VAL" (NOME D'ARTE), UNA DELLE GRETINE DEL GRUPPO "EXTINCTION REBELLION" FERMATE E PORTATE IN QUESTURA PER AVER MANIFESTATO DAVANTI ALLA SEDE DI "LEONARDO", A BRESCIA - "VAL" SI IDENTIFICA COME "PERSONA SOCIALIZZATA DONNA E NON BINARIA" E FRIGNA: "ERO CONTROLLATA PURE IN BAGNO. LÌ C’ERANO MACCHIE DI SANGUE ED ESCREMENTI SUL PAVIMENTO - LA TESTIMONIANZA DI UN'ATTIVISTA A "È SEMPRE CARTABIANCA": "HO CHIESTO DI ANDARE IN BAGNO PER SVUOTARE LA COPPETTA MESTRUALE, UN'AGENTE MI GUARDAVA" - LA NOTA DELLA POLIZIA: "IN OGNI MOMENTO È STATA SALVAGUARDATA RISERVATEZZA E DIGNITÀ"

 

 

UNA DELLE RAGAZZE FATTE SPOGLIARE IN QUESTURA A BRESCIA - SERVIZIO DI E SEMPRE CARTABIANCA

 

 

LE ATTIVISTE: "PERQUISITE E SPOGLIATE IN QUESTURA" LA POLIZIA: TUTTO REGOLARE

Estratto dell'articolo di Francesca Del Vecchio, Monica Serra per “La Stampa”

 

ATTIVISTA DI EXTINCTION REBELLION FATTA SPOGLIARE IN QUESTURA A BRESCIA

Da una parte ci sono le militanti nei gruppi Extinction Rebellion, Ultima generazione e Palestina libera che denunciano sui social presunti gravi abusi da parte della polizia e della Digos di Brescia dopo una «manifestazione pacifica» davanti alla sede della Leonardo.

 

Sostengono di essere state accompagnate in questura, costrette a spogliarsi, a effettuare piegamenti e sottoposte a «invasive» perquisizioni personali che però al momento non sono state formalizzate in un esposto in procura. Dall'altra c'è la questura che ammette di aver effettuato le perquisizioni «al fine di rinvenire eventuali oggetti pericolosi» sottolineando in una nota ufficiale che sarebbe stata «salvaguardata la riservatezza e la dignità delle persone» e che sarebbero state «seguite le corrette procedure».

 

Di mezzo c'è un'interrogazione parlamentare presentata dal vicecapogruppo di Avs alla Camera Marco Grimaldi che, rivolgendosi al Viminale, chiede conto di quel che è successo: «Di questi abusi, dopo il 2001 – dichiara, richiamando le violenze della scuola Diaz di Genova durante il G8 – ne abbiamo abbastanza. Come ne abbiamo abbastanza delle denunce arbitrarie, che regolarmente cadono davanti al pm, e dei fogli di via a chiunque manifesti». Il caso peraltro esplode proprio in una fase di tensione sociale e politica sui temi della sicurezza e della gestione della stessa da parte delle forze dell'ordine. [...]».

extinction rebellion

 

Una militante si arrampica sul pennone in acciaio all'ingresso per sostituire la bandiera dell'azienda con quella palestinese. La digos interviene alle 8,30, chiede aiuto ai vigili del fuoco per liberare tutti da imbracature e catene e accompagna 22 manifestanti in questura per l'identificazione: tutti saranno poi denunciati a vario titolo per radunata sediziosa, danneggiamenti, esplosioni pericolose; a 17 di loro sarà anche notificato il foglio di via da Brescia.

 

[...] Gli uomini confermano che a loro, invece, non sarebbe stato chiesto di sfilare la biancheria: «Per noi la perquisizione è stata tranquilla - racconta Francesco -. Quando abbiamo chiesto il perché della disparità con le ragazze ci hanno risposto che le agenti donne erano state più rigide ma che non era necessario perché non siamo criminali o terroristi». [...]

 

ATTIVISTA DI EXTINCTION REBELLION FATTA SPOGLIARE IN QUESTURA A BRESCIA

Al termine di una lunga giornata di polemiche, la questura di Brescia è intervenuta con una nota: «Tenuto conto delle ripetute condotte illecite poste in essere – che minavano l'ordine e la sicurezza pubblica, e al fine di ripristinare la viabilità e il regolare svolgimento delle attività produttive – 22 manifestanti sono stati accompagnati in questura per gli adempimenti di polizia: elezione di domicilio, verbali di perquisizioni personali, verbali di sequestro di materiale, nomina di difensore, notifica dei provvedimenti amministrativi».

 

Nel corso delle attività «si è proceduto alle perquisizioni personali» anche «per salvaguardare l'incolumità degli agenti». La questura non nega le perquisizioni, «svolte da personale femminile per le donne», nel corso delle quali «è stato chiesto di effettuare piegamenti sulle gambe al fine di rinvenire eventuali oggetti pericolosi». Ma precisa: «In ogni momento è stata salvaguardata riservatezza e dignità e sono state seguite le corrette procedure operative».

 

Si legge ancora nella nota: «Ai soggetti è stata consentita la consumazione del pasto e ai vari interlocutori presenti, tra cui un avvocato ed un consigliere comunale, sono state fornite notizie in modo trasparente ed esaustivo». Le attività avrebbero richiesto diverse ore, «atteso il numero dei manifestanti e l'atteggiamento poco collaborativo, la stesura degli atti si è conclusa alle 18,30». Anche la procura sarebbe stata «costantemente informata dell'attività posta in essere - si conclude - È sempre stata tutelata la dignità delle persone e le procedure sono state rispettate».

 

"DICEVANO DI TOGLIERMI GLI SLIP MA IO ERO LÌ SOLO PER FARE I VIDEO" "

Estratto dell’articolo di Francesca Del Vecchio per “La Stampa”

 

protesta extinction rebellion davanti alla sede di leonardo 1

«Non credevo neanche che mi avrebbero portata in questura: ero in azione nel ruolo di media, il mio compito era fare foto e video. È molto raro che chi ricopre questo ruolo venga messo in stato di fermo identificativo, dopo aver fornito i documenti». Inizia così il racconto di Val – il nome "d'elezione" con cui si presenta da «persona socializzata donna e non binaria» – 25 anni, attivista di Extinction Rebellion Milano che due giorni fa, insieme ad altri 22 manifestanti, è stata portata in questura a Brescia dopo la protesta davanti alla sede della Leonardo e che ha registrato un video di denuncia per il trattamento subito: «Le agenti mi hanno chiesto di spogliarmi per la perquisizione: non sapevo cosa fare». [...]

 

Cosa è successo all'arrivo in questura?

«Personalmente, ho scelto di essere collaborativa e interrompere la resistenza passiva e quindi scendere autonomamente dall'auto. Mi hanno portata in una stanzina non lontana dall'ingresso. C'era una panchina e un tavolo dove mi hanno fatto lasciare il telefono. Che però non hanno voluto sigillare con lo scotch come avevo chiesto, ma solo spegnere.

 

protesta extinction rebellion davanti alla sede di leonardo 3

Entrando nella stanza ho incrociato una compagna che mi ha messo in allarme: "Se ti chiedono di spogliarti puoi opporti". L'agente mi ha subito detto che non era così, che alla fine anche l'altra aveva dovuto togliersi i vestiti».

 

E dopo?

«Mi hanno chiesto di togliermi il maglione: avevo diversi strati. Mi hanno fatto tenere almeno il reggiseno e la canottiera: la stanza era gelida. Poi mi hanno chiesto di abbassarmi i pantaloni. Ho obbedito. Ma subito dopo mi hanno chiesto di tirare giù anche gli slip e di fare tre squat (piegamenti sulle ginocchia, ndr)».

 

Cosa ha fatto?

«Ci ho pensato un attimo. Mi sentivo terribilmente in difficoltà. Poi ho detto che non avevo intenzione di farlo e mi sono tirata su i pantaloni. Hanno provato a insistere una volta e alla fine hanno smesso di chiedermelo. Ma ho avuto paura che potessero farlo loro con la forza».

protesta extinction rebellion davanti alla sede di leonardo 4

 

Chi l'ha perquisita?

«Nella stanza c'erano delle agenti donne. Ma la porta era spalancata, dava su una specie di corridoio quindi: zero privacy. Poi, a un certo punto, è entrato un agente uomo. Per fortuna ero vestita. E comunque, tutto sommato a me è andata anche bene. C'è chi ha subito un trattamento ancora peggiore». [...]

 

Nel video dice che solo a voi ragazze è stato chiesto di spogliarvi.

«Esatto: i ragazzi hanno subito una perquisizione molto più blanda. Con le mani e da sopra ai vestiti. Come in aeroporto, per intenderci.

Con noi sono state molto più rigide».

protesta extinction rebellion davanti alla sede di leonardo 5

 

Perché pensa che ci sia stata questa disparità di trattamento?

«Perché è il loro modo per intimidirci. Magari con gli uomini usano altri metodi. Sicuramente per me e per le altre ragazze è stato molto difficile trovarsi in quella situazione. Alcune di noi erano già state portate in questura durante un'azione. Ma il trattamento era stato del tutto diverso: avevano dato anche il permesso per prendere un libro da leggere durante la lunga attesa dei controlli». [...]

protesta extinction rebellion davanti alla sede di leonardo 2

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