roberto spada reddito di cittadinanza luigi di maio

IL REDDITO A CANI E PORCI ­– EX BRIGATISTI E BOSS DEGLI SPADA: TRA LE PERSONE IN FILA PER OTTENERE IL SUSSIDIO C’È DI TUTTO – L’EX TERRORISTA ROSARIO LA PAGLIA: “C’È GENTE ANCHE PIÙ ABBIETTA DI ME CHE NON SA DOVE SBATTERE LA TESTA. IO VOGLIO SOLO LAVORARE” – DIFFICILMENTE RIUSCIRÀ AD OTTENERLO, A DIFFERENZA DEI TRE NUCLEI FAMILIARI DEGLI SPADA, CHE SI FOTOGRAFANO CON ROLEX D'ORO MA PER IL FISCO SONO NULLATENENTI

1 - L'EX BR IN FILA: ANCHE IO VOGLIO IL SUSSIDIO

reddito di cittadinanza alle poste

Paolo Coccorese per il “Corriere della Sera”

 

«Non sono disperato, ma esasperato. Non pretendo come altra gente di farmi pagare le bollette o l' affitto, io voglio solo una cosa: lavorare». Rosario La Paglia, 63 anni, è una delle decine di persone che ieri si sono messe in coda davanti alla sede della Cgil torinese per compilare la domanda del reddito di cittadinanza.

meme su di maio e la card per il reddito di cittadinanza 2

 

«C' è gente anche più abbietta di me che non sa dove sbattere la testa. Sono impressionato», ammette mentre attende il suo turno al Caf. È disoccupato dal 2017. L' anno in cui la moglie ha chiuso il colorificio dove lavorava come commesso dal 1981 quando decise di riportare in carreggiata la sua vita.

 

«Sono stato in carcere per terrorismo, facevo parte della colonna torinese delle Brigate Rosse - spiega La Paglia -. Ho pagato il mio conto con la giustizia, mi hanno accusato di molte cose. Anche di essere un fiancheggiatore. Mi chiamarono il "bombarolo", ma era una calunnia».

 

ROSARIO LA PAGLIA - EX BRIGATISTA

Un passato che ritorna quando gli si chiede se ha votato il M5S. «Rimango di sinistra, non credo nella loro falsa aria di rinnovamento - risponde l' ex Br -. Non tifo per i Cinque Stelle, l' unica stella in cui ho creduto era un' altra». Adesso, però, attende una risposta positiva dall' Inps. «Al Caf della Cgil sono venuto per fissare l' appuntamento per poter farmi compilare l' Isee. Spero di rispettare i requisiti per ricevere il reddito di cittadinanza.

Anche se temo che sarà difficile».

 

meme su di maio e la card per il reddito di cittadinanza 1

Facendo un veloce conto, la sua condizione economica, pur essendo complicata, non rispetta le soglie previste dal Governo. «Io e mia moglie siamo disoccupati, ma il nostro bilancio familiare conta anche gli stipendi delle mie due figlie che hanno trovato un lavoro nell' ultimo periodo». Due ragazze di 23 e 28 anni che, invece di costruirsi un futuro autonomo, sono costrette a fare i sacrifici per aiutare i due genitori.

 

ROBERTO SPADA

«È una situazione che mi fa arrabbiare perché queste cose non devono accadere - spiega Rosario La Paglia -. Nella mia vita ho imparato a non arrendermi mai, io le ho provate tutte. E anche questa volta farò così».

 

2 - E A OSTIA SPUNTA IL BOSS SPADA NELLE LISTE DEL CAF PER IL SUSSIDIO

Mirko Polisano per “il Messaggero”

 

Ci sono anche gli Spada in fila ai Caf per poter prenotare il loro reddito di cittadinanza. La famiglia di origini sinti partita dall' Abruzzo negli anni' 50 e che ora, nonostante una condanna in primo grado per «associazione mafiosa», continua a dettare legge a Ostia, sul mare di Roma, vuole il sussidio economico.

ottavio spada 5

 

Ieri, così come nei giorni scorsi, gli Spada si sono recati in uno dei Caf di Ostia e hanno preso appuntamento per compilare il modello Isee, documento preliminare per poter poi presentare la domanda per il reddito di cittadinanza. «Almeno tre nuclei della famiglia Spada - fanno sapere dal Caf della Cisl di Ostia - hanno preso appuntamento per la compilazione dell' Isee, il documento è senz' altro prerogativa per poter chiedere poi il reddito di cittadinanza».

 

ottavio spada 4

Un cognome pesante che è rimbombato nei locali del centro di assistenza fiscale di Ostia, dove il nome Spada non può passare inascoltato. Una famiglia i cui componenti sono stati più volte condannati per reati come estorsione e minacce con l' aggravante del metodo mafioso.

 

ROBERTO SPADA

Tra questi c' è anche Roberto Spada, il reggente del clan - secondo i pm - e autore della testata nei confronti del giornalista Rai. Gli Spada presenteranno il loro Isee al centro di assistenza fiscale di Ostia e, con il documento alla mano proveranno a chiedere il reddito di cittadinanza. I tre nuclei familiari degli Spada si sono recati negli uffici per chiedere di poter dimostrare il proprio reddito.

reddito di cittadinanza alle poste 3

 

Molti appartenenti alla famiglia risultano proprio nullatenenti. Già le indagini della magistratura hanno accertato come locali e macchine di lusso fossero intestate a persone «prestanome» così come le case che sono quelle del Comune di Roma occupate abusivamente o con la forza.

 

L'associazione criminale, condannata in primo grado per mafia, è peculiare proprio per il suo carattere familiare e che continua a spadroneggiare a Ostia, nonostante gli arresti e le operazioni delle forze dell' ordine che hanno «decapitato» i vertici del clan.

 

reddito di cittadinanza alle poste 1

E in una strategia familiare, complice l' omertà e il «potere di assoggettamento», il sodalizio si è ricavato un ruolo cruciale a livello economico e criminale sul mare di Roma. «La sussistenza della associazione mafiosa - si legge nella sentenza di primo grado nei confronti del clan - è desumibile dalla circostanza che un numero significativo di soggetti, quasi tutti legati da rapporti familiari, hanno agito in accordo tra loro per la commissione di un numero indeterminato di reati particolarmente gravi». A Ostia, ieri, si è registrata l' affluenza tra le più alte della Capitale. E da ieri anche gli Spada attendono un appuntamento.

ottavio spada 1ottavio spada 6

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....