
SCAGIONATO IL TASER! – SECONDO LA PROCURA DI OLBIA, A CAUSARE LA MORTE DI GIANPIERO DEMARTIS, IL 57ENNE DECEDUTO DURANTE UN INTERVENTO DEI CARABINIERI NEL QUARTIERE SANTA MARIEDDA, NON È STATA LA PISTOLA ELETTRICA, MA UNO SCOMPENSO CARDIACO LEGATO A UNA CARDIOPATIA ISCHEMICA PREESISTENTE, AGGRAVATA DALLA PRESENZA DI UNO STENT CORONARICO. L’AUTOPSIA HA ANCHE RILEVATO UNA EMORRAGIA SUBARACNOIDEA E UN EDEMA CEREBRALE. MA SAREBBE MORTO COMUNQUE O IL COLPO AL CUORE È UNA CONSEGUENZA DELLO "SPARO"?
Estratto dell’articolo di Giacomo Camelia per www.alanews.it
La Procura di Tempio Pausania, in provincia di Olbia, ha chiarito le cause della morte di Gianpiero Demartis, 57 anni, avvenuta lo scorso 16 agosto durante un intervento dei carabinieri nel quartiere Santa Mariedda di Olbia. Contrariamente alle prime ipotesi, il decesso non è attribuibile all’utilizzo del taser, ma a un complicato quadro clinico.
[…] Dopo la conclusione delle operazioni autoptiche, il consulente della Procura, il dottor Salvatore Lorenzoni, ha evidenziato che la morte di Demartis è da ricondurre a uno scompenso cardiaco legato a una cardiopatia ischemica preesistente, aggravata dalla presenza di uno stent coronarico.
L’autopsia ha inoltre rilevato una emorragia subaracnoidea e un edema cerebrale, elementi che hanno contribuito al decesso e che sono riconducibili sia a un trauma cranico subito dall’uomo sia a un aumento della pressione arteriosa, presumibilmente correlato all’assunzione di sostanze stupefacenti e al suo stato di agitazione psicomotoria.
Nei prossimi giorni si attendono i risultati degli esami tossicologici che chiariranno la natura delle sostanze assunte da Demartis. Durante l’autopsia sono stati effettuati rilievi fotografici e prelievi di liquidi e tessuti per approfondire ogni dettaglio della vicenda.
[…] La sera del 16 agosto, Gianpiero Demartis, originario di Bultei ma residente tra Sassari e Olbia, si trovava in evidente stato di alterazione mentre aggrediva alcuni residenti del quartiere Santa Mariedda.
I cittadini hanno prontamente chiamato le forze dell’ordine. All’arrivo dei carabinieri del reparto operativo di Olbia, Demartis si è mostrato irremovibile nel suo comportamento aggressivo, arrivando a colpire al volto uno dei militari. A quel punto, i carabinieri hanno fatto ricorso al taser per immobilizzarlo, come previsto dai protocolli operativi, e hanno allertato immediatamente il 118.
Nonostante l’intervento tempestivo, l’uomo è deceduto circa 40 minuti dopo, durante il trasporto in ambulanza verso l’ospedale. […]