tv blog intelligenza artificiale

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE HA GIÀ INIZIATO A ROTTAMARE IL LAVORO DEL GIORNALISTA – IL SITO TVBLOG, PUNTO DI RIFERIMENTO PER L'INFORMAZIONE TELEVISIVA, HA SOSPESO TEMPORANEAMENTE LA PUBBLICAZIONE. I REDATTORI E I COLLABORATORI SONO STATI LIQUIDATI CON SCARSISSIMO PREAVVISO. E SI DICE CHE AL LORO POSTO SUBENTRERÀ L’IA  – UN CASO SIMBOLO DELLA SITUAZIONE DRAMMATICA DEL GIORNALISMO ONLINE, CHE SI REGGE SU COLLABORATORI SCHIAVIZZATI E SOTTOPAGATI...

 

Estratto dell’articolo di Grazia Sambruna per www.mowmag.it

 

SITO TVBLOG

Non era un pesce d'aprile. Il sito TvBlog, da oltre due decenni punto di riferimento per l'informazione televisiva, non esiste più, ha realmente chiuso i battenti dalla sera alla mattina. O meglio: i collaboratori sono stati mandati a casa con scarsissimo preavviso e si dice che al loro posto subentrerà l'intelligenza artificiale a generare articoli di dubbia qualità, ma utili a far click.

 

Una notizia che riguarda tutta Blogo e che non può passare inosservata: si tratta di una orrenda storia di precariato e dell'indifferenza 'normalizzata' che si riserva da sempre ai freelance. Dire "mi dispiace" non è sufficiente, è il sistema che va ripensato fin dalle fondamenta. Questo mestiere non è un hobby, c'è chi ci campa davvero e rimane sempre voce né diritti. Uno sfruttamento nascosto in piena vista che si perpetra da anni e di cui a nessuno frega un caz*o. Perché?

 

ROBOT GIORNALISTA - IMMAGINE CREATA DALL INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI MIDJOURNEY

TvBlog, un tempo il sito di televisione più letto in Italia, non esiste più. La notizia è uscita, alla vigliacca, il primo d'aprile, senza lo straccio di un comunicato ufficiale, ma con qualche rumor che ha cominciato a diffondersi sui social grazie al triste annuncio dei collaboratori. Immediata, la solidarietà di colleghi giornalisti e personaggi dello spettacolo che hanno postato il loro dispiacere a favor di follower.

 

Come era giusto che fosse, visto che stiamo parlando di una testata che da oltre un decennio è punto di riferimento per pubblico e addetti ai lavori. Gli ascolti tv, le anticipazioni, gli scoop, le interviste, i live dei programmi di prime time: TvBlog non ha mai fatto mancare nulla ai propri lettori. E questo grazie alla costante e indefessa passione di chi ci ha lavorato, dei redattori.

 

chatgpt - giornalismo

Redattori che si sono ritrovati a spasso dalla sera alla mattina, senza un perché né la possibilità di guardarsi intorno: nessuno aveva detto loro che tirasse una brutta aria, se non con un preavviso ridicolo. Tutti leggiamo le notizie di gossip, ci scontriamo sui social per le opinioni di chi le scrive o per i punti percentuali di share delle trasmissioni. Nessuno pensa a chi queste cose le scrive.

 

Il problema, qui, non riguarda solo TvBlog e l'intera Blogo (quindi anche GossipBlog, Soundsblog, Cineblog ecc) che cessano di esistere. Il problema è l'intero sistema del 'giornalismo' online che non è mai stato considerato un 'lavoro vero', ma al massimo un hobby. E da tale viene retribuito, se viene retribuito.

 

ROBOT GIORNALISTA - IMMAGINE CREATA DALL INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI MIDJOURNEY 1

Uno sfruttamento generalizzato, normalizzato e nascosto in piena vista senza che nessuno faccia un plissé. Perché a nessuno frega un cazzo di chi scrive sul web. A me, e non solo perché faccio parte di questa categoria, invece sì. E la questione dovrebbe interessare tutti quanti, anzi, perché ne va della qualità dell'informazione, dei diritti dei lavoratori del settore, di persone oramai rassegnate a un destino che non sta né in cielo né in terra.

 

[...]

 

"L'informazione libera e indipendente", così recita la descrizione che Blogo dà da sempre di se stesso, si basa dal giorno della sua nascita sullo sfruttamento della passione di chi ci lavora. E questo non è un singolo caso: la maggior parte delle testate online, come cartacee, tratta chi vi collabora da accattoni questuanti.

 

PAGAMENTO PER IL GIORNALISMO DIGITALE

Quando vi lamentate di refusi e foto sgranate, di errori che imputate alla sciatteria dei 'giornalisti', molto spesso ignorate in quali condizioni questi 'giornalisti' fannulloni e incapaci svolgano il proprio impiego. Esistono siti e sitarelli che pretendono dodici pezzi entro le 10 del mattino, 'pagati' un centesimo a parola, scritti comunque 'in chiave SEO' (con un sacco di ripetizioni inutili delle 'keywords'), impaginati alla bell'e meglio su piattaforme buggate e accessibili/intuitive da usare almeno quanto la lingua sanscrita.

 

GIORNALISMO DIGITALE

Non sto dicendo che sia il caso di Blogo, non lo è, ma che questi tipi di 'lavori' non siano rare eccezioni: sono la norma. A me, personalmente, hic et nunc sta andando 'bene', quindi capita che tramite social qualche ventenne di belle speranze mi venga a chiedere come muoversi per iniziare a scrivere per lavoro.

 

Il mio primo e unico e 'conisiglio' è sempre lo stesso: "Non lo fare", "Lascia perdere", "Scappa". E non lo dico per tagliare le gambe a possibile "concorrenza" rampante: lo dico perché lo penso davvero. Alle condizioni in cui la gente di questo settore, parlo di collaboratori esterni, si ritrova a 'lavorare', non ne vale la pena mai. A meno che non si sia nati con la camicia e si cerchi un hobby per riempire le giornate.

 

ai giornalismo5

Ecco, il 'giornalismo' online per come 'funziona' oggi è un mestiere per privilegiati, salvo rarissime eccezioni. Ciò spiega molti editoriali che diventano virali per le castronerie esposte: sembrano vergati da gente totalmente scollata dalla realtà concreta in cui tutti viviamo. Esatto, nove volte su dieci è proprio così.

 

A nessuno frega un cazzo dei lavoratori, ma le notizie di gossip, di tv, cinema e spettacoli le leggono tutti, le condividono sui social, portano views e quindi introiti pubblicitari mica male. Com'è possibile, dunque, che non ci siano mai soldi per pagare dignitosamente chi le scrive? Si va dai tre ai cinque euro lordi per ogni pezzo pubblicato, alle volte si raggiunge, per grazia ricevuta, l'incredibile compenso di 8 euro (sempre lordi). Per qualunque tipo di contenuto: che sia una (video)intervista, uno scoop destinato a far parlare un po' tutti i media di settore o perfino la tv generalista, il live di un programma che inizia alle 21.45 e termina a notte fonda, la recensione di tale show.

 

GIORNALISTI SOSTITUITI DALL INTELLIGENZA ARTIFICIALE 3

Non si prende in minima considerazione il tempo impiegato a realizzare questo tipo di contribuiti perché il tempo di un freelance non conta niente. Il collaboratore freelance è una macchina sputa-parole, nelle scadenze stabilite altrimenti sono cazzi. Il collaboratore freelance non è mai una persona reale, è uno schiavo.

 

Uno schiavo che, col suo sudato lavoro, arricchisce chi gli sta sopra, alimentando un sistema che è così 'perché è sempre stato così'. E infatti è sempre stato marcio e infame, sotto agli occhi di tutti, senza che nessuno se ne interessasse. Il collaboratore freelance può, quindi, perdere il proprio incarico dalla sera alla mattina.

 

Magari si trattava di una entrata extra al mese, magari in qualche maniera, scrivendo ossessivamente, riusciva a camparci. Ma questo non importa a nessuno perché il collaboratore freelance non esiste. E allora qui sorge, inevitabile, un dubbio: il collaboratore freelance è forse un coglione? [...]

ai giornalismo2GIORNALISTI SOSTITUITI DALL INTELLIGENZA ARTIFICIALE 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)