bunker antiatomico

TIRA UNA BRUTTA ARIA: MEGLIO SCAVARSI UN BUNKER - GLI ITALIANI CHE SE LO POSSONO PERMETTERE SI STANNO COSTRUENDO UN RIFUGIO ANTIATOMICO - LE AZIENDE CHE SI OCCUPANO DI QUESTO TIPO DI PROGETTI FANNO AFFARI D'ORO, VISTE LE FOLLIE DI TRUMP E PUTIN, NELL'ULTIMO PERIODO C'È STATO UN AUMENTO DELLA RICHIESTA DEL 30% (+200% DALL'INIZIO DELLA GUERRA IN UCRAINA) - I BUNKER, CHE SCENDONO FINO A 5 METRI IN PROFONDITA', NON SONO PER TUTTE LE TASCHE: CI VOGLIONO ALMENO 150 MILA EURO - I PIÙ SOFISTICATI HANNO DIVERSE CAMERE DA LETTO, UNA PALESTRA E UNA ZONA DOVE COLTIVARE VERDURA FRESCA...

Estratto dell'articolo di Giacomo Talignani per "La Repubblica"

 

BUNKER ANTI ATOMICO

In Italia c’è una corsa al bunker privato mossa dalla paura e frenata dal portafoglio. Negli ultimi mesi, dopo l’inasprirsi del conflitto in Ucraina, le minacce atomiche globali, i desideri di espansione di Donald Trump e la campagna per il kit di sopravvivenza di 72 ore promossa dall’Europa, «ormai famiglie e società ci chiamano tutti i giorni, vogliono sapere come fare ad avere un bunker in giardino o in cantina» dice Angelo Cavalieri, ingegnere di ItalBunker, società di costruzione.

 

bunker della guerra fredda in norvegia

L’esigenza è quella di avere un rifugio per ogni incertezza e la regola numero uno è «mai dire che stai costruendo un bunker o che ce l’hai, tanto che si firmano accordi di riservatezza con i costruttori e poi si segretano o distruggono i progetti». Le sei principali aziende italiane che offrono il servizio e la possibilità di realizzare un bunker “antiatomico” coperto da spessi muri di cemento armato confermano un aumento delle richieste.

 

Da il MioBunker il responsabile commerciale Salvatore Fugazzotto spiega che nell’ultimo periodo c’è stato un +30% di progetti, l’azienda ha avuto il 200% delle richieste in più da inizio conflitto in Ucraina e sono una cinquantina i bunker tra quelli realizzati e in corso d’opera. Ne stanno costruendo anche uno di 170 metri quadri da oltre un milione di euro. [...]

 

BUNKER ANTI ATOMICO DI GERUSALEMME - NETANYAHU

Oggi le società offrono pacchetti completi: i tecnici fanno sopralluoghi, studiano e si occupano dei permessi — «se ci sono vincoli non si può costruire, ma in generale a 5 metri sotto casa si possono fare» — poi iniziano in segreto i lavori. Un piccolo “caveau” da usare quotidianamente anche per i propri preziosi parte da 85mila euro, i grandi bunker invece da 4.500 euro a metro quadro «e solitamente ci vogliono circa 150-200mila euro per quelli con stanze varie, delle case sotterranee — spiega Cavalieri di ItalBunker — C’è persino chi ha fatto costruire uno spazio per contenere la jeep e la barca vela, come dei gioiellieri che volevano proteggere i loro beni».

bunker per salvarsi dall apocalisse 2

 

I modelli più adatti alle famiglie, aggiunge Fugazzotto, «all’interno hanno camere da letto, scaffali dove contenere enormi scorte di cibo, bagni con doccia, zone di decontaminazione e persino cyclette per fare sport. Non solo: anche impianti di idroponica per coltivare la verdura o di acquaponica per i pesci». In caso di guerra sono pronti all’uso, in stato di pace «diventano sale giochi o luoghi per custodire quadri e preziosi».

 

bunker sotterranei per miliardari 5

Un’azienda veneta specializzata in costruzioni a prova di radiazioni, Bariblock, offre massima protezione in caso di «attacchi chimici e biologici», ma specifica come finora — nonostante le tante richieste di informazioni ricevute — il lavoro si sia concentrato soprattutto sul costruire spazi sicuri in ambito medicale e ospedaliero, stanze a prova di radiazioni. [...]

 

Spesso, racconta Cavalieri, le richieste di bunker arrivano da zone specifiche. «In molti casi da persone che abitano vicino a caserme, luoghi di confine o zone sensibili. Di recente ci ha chiamato anche una società vicina all’aeroporto militare di Pratica di Mare».

 

Tutte le aziende intervistate confermano come l’esigenza degli italiani sia «il senso di sicurezza» e si meravigliano che in Italia non esistano rifugi pubblici. «Con questi venti di guerra la gente vuole soluzioni per ripararsi e lo Stato dovrebbe prendersene carico. Sono stupito che dallo Stato non ci abbiano mai chiamato per ragionare sulla realizzazione di bunker» dice Fugazzotto.

bunker sotterranei per miliardari 2

 

Tra l’altro la stessa Bruxelles, di recente, nella sua “Strategia dell’Unione europea per la preparazione” ha parlato della necessità per i Paesi di distribuire mappe dei rifugi pubblici che «in Italia però al di là di quelli vecchi, della Seconda guerra mondiale, non esistono. Sarebbe l’ora di pensare a bunker collettivi, perché la protezione dovrebbe essere per tutti, non solo per chi se la può permettere» chiosa Cavalieri. [...]

rendering del villaggio bunker in franciacorta

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