
TRUMP ABBANDONA ZELENSKY, MA L’INTELLIGENCE (ANCORA) NO – LE OPERAZIONI IN TERRITORIO RUSSO DEI SERVIZI UCRAINI, COME QUELLA CONTRO L’AEROPORTO DI BORISOGLEBSK, IERI, SONO POSSIBILI SOLO GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE CON LA CIA, CHE “SUPPORTA” SUL TERRITORIO KIEV DAL 2016 (NEL 2014 C'ERA STATA L’ANNESSIONE RUSSA DELLA CRIMEA E L’AVVIO DELLA GUERRA IN DONBASS) – L’AURA ORMAI MITICA DEL CAPO DEL GUR, BUDANOV, I PARALLELI CON IL MOSSAD E IL PROGRAMMA DI ADDESTRAMENTO “PESCE ROSSO”, CHE INSEGNA AGLI UCRAINI A SPACCIARSI PER RUSSI. SI CHIAMA COSÌ PERCHÉ…
Estratto dell’articolo di Marta Serafini per il “Corriere della Sera”
aeroporto di borisoglebsk in russia colpito dalle forze speciali ucraine 3
Negli ultimi tre anni e mezzo di guerra l’attenzione del mondo si è concentrata sulla linea del fronte orientale e meridionale.
Spesso i successi e i fallimenti del conflitto sono stati misurati sulla base di pochi chilometri quadrati di terreno o sulla sorte di piccoli villaggi sconosciuti ai più. Ma dal 2022 è in corso una guerra parallela e segreta tra Mosca e Kiev il cui impatto non sempre è chiaro.
E ora che gli aiuti occidentali all’Ucraina sono sempre meno scontati, la parte di lavoro più grande di questo conflitto ricade sulle spalle dell’intelligence ucraina.
espolosione auto daria dugina 2
Operazioni come quella di ieri contro l’aeroporto di Borisoglebsk in Russia sono ormai all’ordine del giorno. Non tutte sono spettacolari come l’attacco «tela di ragno» condotto il 2 giugno contro le basi aeree russe. Ma da quando l’Armata ha attraversato per la prima volta il confine il 24 febbraio 2022, i servizi ucraini — Sbu e Gur — hanno lavorato per infliggere danni ben oltre la linea del fronte.
Oltre agli attentati contro singoli target (uno dei più eclatanti quello costato la vita alla figlia di Dugin, considerato ideologo del Cremlino), sono stati colpiti obiettivi dal Donbass alla Crimea (il più importante è il ponte di Kerch), fino alla periferia di Mosca e alle linee ferroviarie della Siberia.
Tutti i colpi messi a segno in territorio russo non sarebbero stati possibili senza la collaborazione dell’intelligence ucraina con la Cia.
È il 2016 quando, per proteggersi dalla penetrazione russa, le nuove squadre del Gur — l’intelligence militare — iniziano a reclutare solo ufficiali sotto i 30 anni, […] giovani «patrioti» anti russi che vanno a formare un commando addestrato dalla Cia.
È la famosa Unità 2245, che sarebbe diventata nota per le sue audaci operazioni dietro le linee russe e all’estero.
Una delle sue punte di diamante è Kyrylo Budanov, ora al vertice del Gur. E, sempre nello stesso periodo a Kiev arriva un nuovo capo della stazione della Cia, soprannominato «Babbo Natale» per la sua barba bianca. […]
Anche il programma di addestramento «Operazione Pesce Rosso» porta la firma di Langley. Chiamato così per una barzelletta post sovietica su un pesce russofono di cui non ci si può fidare, insegna agli ucraini a spacciarsi per russi.
Avanti veloce e anche l’Sbu — la sicurezza interna — cambia faccia. È il luglio 2022 quando il suo capo Ivan Bakanov, […] viene costretto a dimettersi a causa delle accuse di essere molto morbido coi traditori interni.
[…] E così al comando dell’Sbu passa Vasyl Malyuk, l’archietto dell’operazione «tela di ragno», progettata per anni e molto simile a quella condotta contro Hezbollah dal Mossad. Un’altra agenzia attenta a quello che accade in Ucraina.
Vasyl Malyuk studia le mappe per l attacco dei droni ai bombardieri russi
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