VEDIAMO IL BICCHIERE MEZZO PIENO: L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE MANDA IN PENSIONE I CALL CENTER – ALLIANZ PARTNERS, CONTROLLATA DEL COLOSSO ASSICURATIVO TEDESCO, TAGLIERÀ 1800 OPERATORI DELL’ASSISTENZA CLIENTI, PER RIMPIAZZARLI CON L’IA. LE CHIAMATE INTERMINABILI SAREBBERO SOSTITUITE DA CHATBOT AVANZATI E ASSISTENZA VIRTUALE. MA SIAMO SICURI CHE FUNZIONERANNO MEGLIO DEGLI ESSERI UMANI? FINORA I TENTATIVI DI AUTOMATIZZARE L’ASSISTENZA SONO SEMPRE STATI DISASTROSI (CON ESITI TRAGICOMICI, I BOT NON CAPISCONO MAI ALLA PRIMA): PER AVERE UN CHIARIMENTO, TOCCA RICORRERE AI VECCHI ESSERI UMANI…
Estratto dell’articolo di Sandra Riccio per “La Stampa”
Dall'Europa agli Stati Uniti, si moltiplicano i casi di aziende che eliminano posti di lavoro per sostituirli con l'Intelligenza artificiale […].
Ieri indiscrezioni di stampa hanno rivelato che Allianz Partners, controllata del colosso tedesco assicurativo Allianz e specializzata in polizze viaggi e assistenza ai clienti, starebbe per eliminare tra i 1.500 e i 1.800 posti di lavoro per poi rimpiazzarli con l'Ai.
intelligenza artificiale nel lavoro
Il maxi taglio arriverebbe in tempi molto rapidi, già tra la fine del 2026 e i primi mesi del 2027. La maggior parte dei licenziamenti riguarderebbe i call center e i servizi di assistenza clienti […].
Oggi, su circa 22.600 dipendenti in Allianz Partners, circa 14.000 si occupano proprio di rispondere alle richieste dei clienti e gestire sinistri tramite telefono, ruoli che ora rischiano di diventare obsoleti.
Il progetto di Allianz Partners, se davvero attuato, rappresenterebbe una delle prime volte in cui un grande gruppo assicurativo europeo cita esplicitamente l'Ai come motivo principale per una ristrutturazione su vasta scala.
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Il ricorso a chatbot avanzati, assistenti virtuali e sistemi di gestione automatizzata dei sinistri sembra incarnare la nuova frontiera dell'efficienza operativa ma a costo di migliaia di posti di lavoro.
Allianz Partners non ha confermato le indiscrezioni ma ha detto alla stampa tedesca di essere «attivamente impegnata a valutare come la trasformazione tecnologica possa influire sul proprio personale» e questo «può avere ripercussioni anche su ruoli che oggi sono fortemente caratterizzati da processi manuali». Allo stesso tempo è stata confermato l'avvio di trattative con i sindacati.
E sempre ieri dagli Usa è arrivata la notizia che Hp eliminerà fino a 6.000 posti di lavoro sempre per puntare sull'Ai. Il gigante di pc e stampanti ha annunciato un piano di ristrutturazione che porterà all'eliminazione di 4.000-6.000 posti di lavoro entro l'anno fiscale 2028 nell'ambito di un piano per semplificare le operazioni e adottare l'Ai per accelerare lo sviluppo dei prodotti, migliorare la soddisfazione dei clienti e aumentare la produttività.
«Prevediamo che questa iniziativa genererà un risparmio lordo di 1 miliardo di dollari in tre anni», ha annunciato l'ad Enrique Lordes, affermando che il taglio del personale interesserà circa il 10% della forza lavoro attuale di 58.000 dipendenti. I due casi emersi ieri rischiano di essere solo un assaggio di quel che presto potrebbe accadere in molti ambiti di lavoro.
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