donne senza velo in iran hijab

VELO NON VELO – A TEHERAN ORMAI LE RAGAZZE NON PORTANO PIÙ L’HIJAB, COME FORMA DI PROTESTA VERSO GLI AYATOLLAH: LE PIÙ GIOVANI LO LASCIANO A CASA, LE ALTRE LO TENGONO ABBASSATO – L’UCCISIONE DI MAHSA AMINI A SETTEMBRE È STATO UNO SPARTIACQUE E IL REGIME TEOCRATICO NON SA PIÙ CHE FARE. AL PUNTO CHE PER IDENTIFICARE LE DONNE CHE VIOLANO LA LEGGE CORANICA (RISCHIANDO ANNI DI GALERA) SARANNO UTILIZZATE LE TELECAMERE DI VIDEOSORVEGLIANZA...

Estratto dell’articolo di Greta Privitera per www.corriere.it

 

donne senza velo in iran 2

Farah è appena tornata da Teheran. Racconta che il colpo d’occhio delle ragazze senza velo è impressionante: «Non lo porta quasi nessuna». Nelle altre città iraniane non è così evidente come nella capitale, ma dall’uccisione di Mahsa Amini, il capo scoperto di una donna, i capelli sulle spalle, gli orecchini in vista non sono più rare apparizioni.

 

[…] Farah racconta che le ragazze sotto i 30 anni lasciano il velo a casa — «non avete idea di quanto coraggiosa sia questa scelta», dice — quelle un po’ più grandi tendono a tenerlo abbassato sulle spalle. Ma il simbolo dei simboli della dittatura, dell’apartheid di genere, fondamenta principale della repubblica islamica, è caduto.

 

donne senza velo in iran

[…] Per questo che le autorità, incapaci di arginare il cambiamento culturale in atto, le provano tutte. L’ultimo tentativo di controllare la vita, il corpo e le scelte delle donne arriva con l’uso del le telecamere nei luoghi pubblici per identificare quelle che violano la legge sull’hijab.

 

«In una misura innovativa e al fine di prevenire tensioni e conflitti nell’attuazione della legge sul velo, la polizia iraniana utilizzerà telecamere intelligenti nei luoghi pubblici per identificare le persone che infrangono le norme», ha affermato l’agenzia di stampa Tasnim, citando la polizia. Funziona così: le donne con il capo scoperto vengono riprese, identificate e poi ricevono un messaggio di avvertimento con l’ora e il luogo dell’avvistamento.

 

donne senza velo in iran

[…] Se l’avvertimento non dovesse essere ascoltato, la donna «criminale» subirà un processo. Qualche giorno fa, il capo della magistratura iraniana, Gholamhossein Mohseni Ejei ha dichiarato: «Non portare il velo equivale a un’espressione di inimicizia verso i nostri valori. Coloro che commetteranno atti così anomali saranno puniti e perseguiti senza pietà». A rafforzare le posizioni della magistratura sono arrivate le parole del presidente Raisi: «Se alcune persone dicono di non credere (nell’hijab) è bene usare la persuasione. Ma il punto importante è che c ’è un obbligo legale e l’hijab oggi è una questione legale».

 

donne iraniane col velo

[…] L’Iran oggi è manifestazioni di piazza e muri che gridano «Morte a Khamenei». Veli scomparsi, ragazze che ballano su TikTok e notti che parlano. «La notte di Teheran è straordinaria . Dai balconi, come fossero bocche del popolo, dopo cena, arrivano slogan contro il regime, si alzano gioiosi inni per la libertà. Succede sempre, per ore: è incredibile», racconta Farah.

donne iraniane velateali khamenei proteste in iran proteste delle donne iraniane contro l hijab 4khamenei nelle vignette di charlie hebdo 22khamenei nelle vignette di charlie hebdo 10khamenei nelle vignette di charlie hebdo donna iraniana con sciarpauna poliziotta critica una giovane iraniana per il suo velohijab iran donne senza velo in iran 3

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?