fedez chiara ferragni

VOLANO GLI AFFARI DI FEDEZ CON J-AX MA PER CHIARA FERRAGNI E’ UN DISASTRO - IL PD SI SVENA: LA SCISSIONE DI BERSANI COSTA 1 MILIONE - VIRGINIA RAGGI FA UN REGALINO A CALTAGIRONE: SBLOCCA L'ALLARGAMENTO DEL CENTRO COMMERCIALE PORTA DI ROMA - PAOLA BRAGANTINI, STELLINA ‘DEM’ SU INSTAGRAM

luigi zandaluigi zanda

Da “Libero Quotidiano”

 

BRUTTO COLPO PER ZANDA LA SCISSIONE COSTA 1 MILIONE

Brutto colpo sulle casse del Pd per la scissione fatta da Pierluigi Bersani e compagnia con la creazione di Mdp. Lo si capisce dal triste rendiconto delle spese del gruppo dei senatori guidato da Luigi Zanda. Il tesoriere, che è il senatore renziano Mauro Del Barba, ha chiuso a fatica i conti del 2016 su cui ha pesato non poco il costo della campagna referendaria che si è conclusa nel peggiore dei modi.

 

dalema bersani dalema bersani

Ma lancia l'allarme sui conti 2017, su cui da marzo fino alla fine della legislatura pesa non poco la scissione. Le entrate del gruppo Pd ammontavano infatti a 6,4 milioni di euro. Da qui a fine legislatura si perdono grazie alla scissione 1 milione e 35mila euro. I contributi che il Senato eroga ai gruppi infatti sono calcolati pro quota per senatore appartenente, e questo da marzo alla fine naturale della legislatura significa 74mila euro per ogni senatore aderente. Se ne sono andati via in 14, e la speranza di Zanda che guida un gruppo con 49 dipendenti e 5 collaboratori a contratto per cui si spendono 4,3 milioni di euro l' anno, era che i transfughi si portassero dietro qualche collaboratore.

 

Ma è stata una pia illusione: i fuggitivi hanno chiesto di essere seguiti da appena 3 dipendenti del gruppo, lasciando gli altri 46 a carico del Pd. Calcolando il costo medio per dipendente ci si alleggerisce in tutto di 269.294 euro, e l' operazione lascia un buco nei conti Pd di 766.706 euro.

 

JIM MESSINAJIM MESSINA

Visto che di fronte c' è la campagna elettorale nazionale, quel buco è una piccola tragedia. Per quella referendaria del 2016 i senatori hanno tirato fuori più di 800mila euro contro una previsione massima di 500mila. Fra i beneficiari anche qui figura il guru americano che ha portato Matteo Renzi a sbattere la testa contro il muro del 4 dicembre: Jim Messina, al cui gruppo i senatori Pd hanno liquidato una parcella da 66.669 euro.

 

 

 

 

 

 

 

la sindaca di roma virginia raggi (6)la sindaca di roma virginia raggi (6)

 

RAGGI SBLOCCA 38 MILIONI ARMISTIZIO CON CALTAGIRONE

Il Comune di Roma di cui è sindaco Virginia Raggi il 4 settembre scorso ha sbloccato a sorpresa l' allargamento del centro commerciale Porta di Roma dando il permesso di costruire due nuove palazzine al gruppo dell' imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone, con cui i rapporti sono stati tesi fin dalla campagna elettorale del M5S per il comune di Roma.

 

malvina e francesco gaetano caltagironemalvina e francesco gaetano caltagirone

Il permesso si basa sulla convenzione urbanistica del lontano 2001, ed è stato firmato dall'architetto Patrizia Di Nola della direzione edilizia comunale. A beneficiarne una società di Caltagirone, la Seneca Terreni srl, che a Bufalotta possedeva due aree edificabili valutate da Colliers International poco meno di 38 milioni di euro. Non sarà la pace fra la sindaca e il più importante imprenditore della capitale, ma certo è almeno un armistizio...

 

FEDEZ, CHE AFFARI CON J-AX MA NON PER LA FERRAGNI

C' è un matrimonio artistico che funziona benissimo. E uno molto meno, come dimostrano i bilanci depositati alle camere di commercio durante questa estate. Quello che funziona bene è il sodalizio fra due rapper che vanno per la maggiore in Italia: Fedez e J-Ax. Da quando si sono messi insieme, vanno alle stelle i profitti delle società di entrambi. Quella di Fedez (pseudonimo di Federico Leonardo Lucia) si chiama Zedef srl ed è amministrata dalla madre, Annamaria Berinzaghi.

CHIARA FERRAGNI FEDEZCHIARA FERRAGNI FEDEZ

 

Nell'ultimo anno ha visto quasi raddoppiare il fatturato (da 1,8 a 3 milioni di euro) e crescere bene anche l' utile (da 520 a 810 mila euro). La società dell' altro rapper, J-Ax (pseudonimo di Alessandro Aleotti), è amministrata da papà Roberto, si chiama Willy l'Orbo e gli affari li vede benissimo: nell' ultimo anno fatturato cresciuto da 1,05 a 1,54 milioni di euro e utili più che raddoppiati, da 245 a 508 mila euro.

 

CHIARA FERRAGNI FEDEZCHIARA FERRAGNI FEDEZ

Genitori e figli rapper sono soci della Newtopia srl- che sta crescendo alla velocità della luce: in un anno ha raddoppiato il fatturato (da 514 mila euro a 1,1 milioni di euro) e aumentato di otto volte l'utile (da 34.976 a 250.019 euro). Questa capacità Fedez però non è riuscito a trasmetterla alla fidanzata con cui si è unito in quell' anno: Chiara Ferragni, notissima fashion blogger. Gli affari sono iniziati ad andare meno bene proprio da quando è apparso Fedez al suo fianco. Ha quote di due società: la Serendipity srl e la Tbs crew srl. In entrambe nell' ultimo anno i guadagni sono crollati. Nella prima scesi da 768.158 a 4.926 euro. Nella seconda da 174.254 a 6.036 euro.

 

CHE BOSCHI, SU INSTAGRAM LA STAR È LA PD BRAGANTINI

Paola BragantiniPaola Bragantini

Si è parlato molto del ritorno di Maria Elena Boschi che sta cercando nuovi elettori con l'utilizzo del social di immagini Instagram. Ma la vera star dell' estate su quel social è stata un' altra parlamentare del Pd, Paola Bragantini. Torinese, classe 1974, la Bragantini era una delle tante deputate piddine, un po' in ombra anche perché non legata ai vari cerchi magici.

 

Certo non anoressica, bruna e di una certa semplicità non si notava proprio. Poi un' estate da Fregoli del look. Taglio di capelli, tintura per renderli caschetto di oro puro, trucco adeguato ed ecco un' altra persona che ha cominciato a raccogliere fans su Instagram.

Paola Bragantini Paola Bragantini

 

Lei ci ha preso gusto, e a fine vacanze si è talmente calata nela parte da regalare ai fan "feticisti" un primo piano dei suoi piedi. Però bisognava tornare al lavoro, ed ecco una nuova trasformazione: capelli cortissimi e tintura nuova questa volta con le meches scure.

La politica annoia tutti, e la deputata piddina prova a giocare su un altro tavolo per convincere...

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO