monte di pieta - christoph buchel per fondazione prada - venezia

CRACK, ALLA FINE TUTTO CROLLERÀ (GIORGIA COMPRESA) - “MONTE DI PIETÀ”, LABIRINTICA E IMPIETOSA MOSTRA DELLO SVIZZERO CHRISTOPH BUCHEL ALLA FONDAZIONE PRADA DI VENEZIA, È UN PRECIPIZIO NELL’ABISSO DEL DENARO. LÀ DOVE COLLASSA LA NOSTRA PATOLOGICA COMPULSIONE DI ACCUMULARE TUTTO E DI PIÙ, TRA CELEBRITÀ DIVORATE DALLA POLVERE DELL OBLIO E STILISTI RIDOTTI A BARZELLETTA, LÀ, IN UN MONDO-PALUDE CHE HA SUCCHIATO TUTTO, TIZIANO E CANALETTO, “MERDA D’ARTISTA” DI MANZONI E LE TELE-VENDITE DI WANNA MARCHI, CARRI ARMATI E BORSETTE TAROCCATE PRADA, L’IMMAGINE CHIAMATA AD ACCOMPAGNARCI ALL’ULTIMA MINZIONE DELL’UMANITÀ, APPOGGIATA DAVANTI AL BAGNO, SOPRA UNA SCATOLA PRONTA PER ESSERE SPEDITA VIA, È LEI, GIORGIA DEI MIRACOLI CHE SORRIDE INCORNICIATA…

MONTE DI PIETA - CHRISTOPH BUCHEL PER FONDAZIONE PRADA - VENEZIA

 

 

 

 

DAGOREPORT

giorgia meloni nell allestimento monte di pieta di christoph buchel alla fondazione prada di venezia

Alla fine del crollo del mondo, là dove ogni Lehman Brothers è collassata, i grattacieli preda di rampicanti e gli stilisti ridotti a barzelletta precipitando da una rivista patinata nell’acqua torbida della laguna, là, tra barelle di infermi e cocci di bottiglia l’immagine chiamata ad accompagnarci all’ultima minzione, ad urinae ante interitum, appoggiato davanti al bagno sopra una scatola Sda per la spedizione postale l’immagine è la sua, quella di Giorgia.

 

“Monte di Pietà”, l’allestimento immersivo e claustrofobico concepito dall’artista concettuale svizzero Christoph Büchel alla Fondazione Prada di Venezia è una labirintica narrazione della fine del mondo finanziario. Crack, tutto è crollato, come una passerella di Ca’ Corner dove ha sede la Fondazione Prada. Nell’Ottocento questo palazzo, dove era nata Caterina Cornaro, Regina di Cipro, diventò sede del Monte di Pietà ed è dalla ricostruzione di questo Monte di pietà che l’artista concettuale svizzero Christoph Büchel ha allestito una gigantesca pietà: la metafora del nostro accumulo, l’esibizione del nostro discontento: accumulate, accumulate – pietà di Voi - tutto sparirà. 

 

monte di pieta christoph buchel per fondazione prada venezia 1

A Venezia, per la Biennale di qualche anno addietro, Büchel aveva realizzato una moschea all'interno dell'ex chiesa sconsacrata di Santa Maria della Misericordia. Dove fosse, allora, il musulmano Pietrangelo Buttafuoco, attuale presidente della Biennale, non è dato sapere (ne quale sia stato il suo parere su quella installazione), né si ha notizia che abbia visitato questa mostra della Fondazione Parada intitolata “Monte di Pietà”: nell’età maldestra i presidenti e i direttori di musei sorgono come Amanita falloide, tignosi verdognoli falli velenosi e mortali ma sempre senza commentare.

 

Se la Biennale di Antonio Pedrosa degli sfigati del Sud del mondo può piacere e anche no, il parossistico accumulo in mostra alla Fondazione Prada ci annuncia di cosa stimo morendo o siamo già morti: disposofobia da denaro. Il vecchio Monte di pietà ricostruito all’interno della sua sede di Ca’ Corner, con le sue originali cancellate e i suoi polverosissimi banconi, affiancati a schermi hi-tech che aggiornano sulla crescita del debito mondiale ci spinge a un disturbo di salute mentale: qui tutto è palus putredinis.

 

miuccia prada in monte di pieta christoph buchel per fondazione prada venezia

La storia del debito è una palude che ha succhiato tutto: opere d’arte stratosferiche, come “Caterina Corner” di Tiziano, opere d’avanguardia come “Merda d’artista” di Manzoni, milioni di roba di merda come carte, cedole, faldoni, libri, armi, tv, teleri con scritto “Biennale fascista”, bandiere d’Israele vicino a immagini di carri armati, biciclette, motorini, brande, un pianoforte scordato, una grezza Sindone usata come tenda, cemento armato abbandonato per terra (Gaza?), carrozzelle, attrezzi da giardino, stracci persino una finta bancarella che vende borsette taroccate Prada, il tutto realizzato con le finanze della “Queen of Pawn”, la signora dei diamanti, Miuccia.

 

Solo che, di fronte a tanto accumulo, pietà di noi, oh Signore, mi viene da andare in bagno e lì davanti al bagno c’è lei, Giorgia dei miracoli che sorride incorniciata: il subdolo Büchel l’ha messa lì come le signore degli autogrill con il piattino, ma senza piattino – il Pil va bene, non è salito lo spread, c’è lavoro e tutto va bene madama la marchesa -, sopra lo scatolone Sda pronta a essere spedita (via).

 

Dalla regina di Cipro alla regina del Piano Mattei la nostra storia ha una storia e lo rivelano i registri dallo sterminato archivio del Banco di Napoli: nomi, migliaia di nomi con i loro beni pignorati, migliaia di beni che soffocherebbero qualsiasi civiltà: disposofobia, palus putredinis.

 

BIENNALE 2019 - LA BARCA DI CHRISTOPH BUCHEL

Fatemi uscire da questo laborintus con al centro l’opera “The Diamond Maker”, che Büchel ha concepito come una valigia contenente veri diamanti realizzati in laboratorio. Fatemi uscire… ma non basterà, per salvarsi, la finta carta di credito chiamata – eccome altrimenti – “Schei”.

 

Gli schei, schei… a furia di accumularli siamo finiti sotto queste macerie. Bisogna correggere T.S.Eliot: “Con questi frammenti / NON abbiamo puntellato le nostre rovine”. Non so se posso uscire dal bagno, uretra del mondo, umbilicus mundi: fuori, oltre il cesso, c’è Lei che mi aspetta con il suo sorrisino. Maledetto Büchel, maldestro in mal-destra partibus infidelium.

 

 

giorgia meloni nell allestimento monte di pieta di christoph buchel alla fondazione prada di venezia

MONTE DI PIETA - CHRISTOPH BUCHEL PER FONDAZIONE PRADA - VENEZIA - 2

 

 

 

 

monte di pieta christoph buchel per fondazione prada venezia 6

 

monte di pieta christoph buchel per fondazione prada venezia 3

monte di pieta christoph buchel per fondazione prada venezia 5monte di pieta christoph buchel per fondazione prada veneziamonte di pieta christoph buchel per fondazione prada venezia 4

monte di pieta christoph buchel per fondazione prada venezia 7monte di pieta christoph buchel per fondazione prada venezia 2

Ultimi Dagoreport

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...