zoe saldana adrien brody nikki glaser

I GLOBE DEI GIUSTI – “VOI SIETE TUTTI COSÌ FAMOSI E POTENTI. POTETE FARE TUTTO TRANNE CHE DIRE AL PAESE CHI VOTARE.” CON LA BATTUTA DELLA COMICA NIKKI GLASER ARRIVANO I GOLDEN GLOBES: SI DIVIDONO UN PO’ TUTTO “THE BRUTALIST” DI BRADY CORBET E “EMILIA PÉREZ” DI JACQUES AUDIARD. PER IL CINEMA FRANCESE È UN SUCCESSO ENORME - DECISAMENTE SNOBBATI “WICKED”, ANGELINA JOLIE (“MARIA”), NICOLE KIDMAN (“BABYGIRL”) E IL CINEMA ITALIANO: UNICO PREMIO ALLA COLONNA SONORA DI “CHALLENGERS” DI LUCA GUADAGNINO. PECCATO PER “VERMIGLIO” E ISABELLA ROSSELLINI, CANDIDATA COME NON PROTAGONISTA PER “CONCLAVE” – VIDEO

 

 

Golden Globes 2025

Marco Giusti per Dagospia

 

il cast di emilia perez

“Voi siete tutti così famosi e potenti. Potete fare tutto tranne che dire al paese chi votare.” Con la battuta della comica Nikki Glaser arrivano gli 82° Golden Globes, i più importanti premi americani dopo gli Oscar, proprio pochi giorni prima dell’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca.

 

Nel cinema si dividono un po’ tutto “The Brutalist” di Brady Corbet, miglior film, regia, protagonista maschile in un dramma, Adrien Brody, e “Emilia Pérez” di Jacques Audiard, miglior film commedia, miglior film straniero, miglior canzone, miglior protagonista femminile, Karla Sofía Gascón, miglior non protagonista femminile, Zoe Saldana.

 

 

zoe saldana

Per Brady Corbet, dopo il premio per la miglior regia a Venezia, è un’altra grande vittoria che lancia definitivamente “The Brutalist” agli Oscar. «Nessuno voleva un film di 3 ore e mezza su un architetto di metà del novecento, girato in 70mm», ha detto. «Mi dicevano che nessuno sarebbe andato a vederlo. Che non avrei mai trovato una distribuzione, che il film non avrebbe funzionato».

 

E invece proprio questa sfida col mondo di Hollywood lo ha reso un’operazione coraggiosa e originale. Audiard ha invece parlato di sorellanza fra le sue protagoniste, «Se ci fossero più sorelle, il mondo sarebbe un posto migliore», mentre Karla Sofía Gascón, primo trans a vincere un premio come migliore attrice, esattamente come a Cannes, spettano le lacrime della gioia.

 

il cast di the brutalist

«La luce vince sempre sull'oscurità. Potete metterci in prigione, potete picchiarci, ma non potrete mai portarci via l'anima, la nostra esistenza, la nostra identità. Io sono chi sono, non chi volete che io sia». Zoe Saldana ha invece ricevuto un messaggino dal regista che l’ha lanciata più di vent’anni fa, James Cameron, che sta montando il nuovo Avatar in Nuova  Zelanda.

 

Strepitosa vittoria anche per Demi Moore, dopo 45 anni di carriera, premiato come miglior protagonista femminile in una commedia, “The Substance” di Coralie Fargeat. "Oggi celebro questo premio come un segno della mia completezza e dell'amore che mi guida, e per il fatto di fare qualcosa che amo, e per ricordarmi che appartengo a questo mondo." E’ l’unico premio che vince il film, ma va bene così.

 

 

colin farrell

Per il cinema francese è un successo enorme. E lo è anche per il cinema brasiliano il premio come miglior protagonista femminile di un film drammatico alla grande attrice Fernanda Torres per “AInda Estou Aqui” di Walter Salles, che è anche il suo compagno. «Voglio dedicarlo a mia madre”, dice dal palco Fernanda Torres, figlia di Fernanda Montenegro, la più celebre attrice brasiliana del novecento, candidata ai Golden Globes per “Central do Brasil”, sempre diretto da Walter Salles nel 1998.

 

fernanda torres

“Lei era qui 25 anni fa. E questa è come la prova che l’arte può durare». E’ anche una grande vittoria del cinema politico brasiliano. Salles, negli anni di Bolsonaro, non aveva girato nulla e il film è costruito come una prova di forza della borghesia brasiliana contro ogni tipo di dittatura fascista.

 

Anche per Sebastian Stan, premiato come protagonista di “A Different Man”, ma anche protagonista come giovane Trump in “The Apprentice”, è una vittoria politica. Non a caso durante la premiazione ha citato “The Apprentice”.

 

“Challengers” di Luca Guadagnino si deve accontentare del premio alla colonna sonora, il quarto che vincono, di Atticus Ross e Trent Raznor. Peccato. Peccato anche per “Vermiglio” di Maura Delpero e per Isabella Rossellini, candidata per “Conclave” di Edward Berger come non protagonista. Il film vince un solo premio, per la sceneggiatura di Peter Straughan e subisce l’affronto di una inutile polemica dove il film viene bollato come anti-cattolico.

 

adrien brody

 

“Flow” del lettone Gints Zilbalodis vince anche qui come miglior film d’animazione, dopo aver vinto praticamente ogni premio della stagione. Kieran Culkin vince come miglior attore non protagonista per “A Real Pain”.

 

Decisamente snobbato, malgrado le unghie lunghissime da strega di Cynthia Erivo, la presenza della mamma di Ariana Grande, “Wicked”, che vince il premio di consolazione per Cinematic and Box Office Achievement.

 

Vabbé. Tanto valeva limitarsi alla bella battuta di Nikki Glaser sul film, «Ho adorato Wicked, il mio ragazzo ha adorato Wicked, il ragazzo del mio ragazzo ha veramente amato «Wicked». Ancora più snobbate Angelina Jolie per “Maria” e Nicole Kidman per “Babygirl”.

 

Passiamo alla tv e al seriale, dove domina “Shogun”, miglior serie drammatica, e i suoio attori, i giapponesi Hiroyuki Sanada, Tadanobu Asano e Anna Sawai. Dominano anche “Baby Reinder” di Richard Gadd, miglior serie litata e migliore attrice non protagonista, Jessica Gunning, “Hacks”, miglior serie comedy e miglior attrice protagonista Jean Smart.

 

 

sebastian stan

Colin Farrell vince il premio come miglior attore protagonista in una serie limitata per “The Penguin”. Anche se è difficile capirne la recitazione con tutto quel trucco. Premio come miglior attrice anche a Jodie Foster per “True Detective: Night Country”, il quarto che prende, e la cosa ha scatenato la battuta dalla sala di Sofia Vergara, “Oh, no, un’altrfa volta! Dammene uno!”, a Jeremy White per “The Bear”, arrivato alla terza stagione.

 

 

TUTTI I VINCITORI

Cinema

 

Golden Globe per il miglior film drammatico:  The Brutalist

Golden Globe per il miglior film commedia o musicale: Emilia Pérez

Golden Globe per il miglior film in lingua straniera: Emilia Pérez

 

Golden Globe per il miglior film d’animazione: Flow - Un mondo da salvare

Golden Globe per il miglior risultato al cinema e al box office: Wicked

Golden Globe per il miglior regista: Brady Corbet - The Brutalist

zendaya e demi moore

 

Golden Globe per la migliore sceneggiatura: Peter Straughan - Conclave

Golden Globe per il miglior attore in un film drammatico: Adrien Brody - The Brutalist

 

Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico: Fernanda Torres - Ainda estou aqui

Golden Globe per il miglior attore in un film commedia o musicale: Sebastian Stan - A Different Man

Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale: Demi Moore - The Substance

Golden Globe per il miglior attore non protagonista: Kieran Culkin - A Real Pain

Golden Globe per la migliore attrice non protagonista: Zoe Saldana - Emilia Pérez

Golden Globe per la migliore colonna sonora originale: Trent Reznor e Atticus Ross - Challengers

Golden Globe per la migliore canzone originale: El mal - Emilia Pérez

 

Serie e programmi Tv

emma stone 1

 

Golden Globe per la miglior serie drammatica: Shogun

Golden Globe per la miglior serie commedia o musicale: Hacks

Golden Globe per la miglior miniserie o film per la televisione: Baby Reindeer

Golden Globe per il miglior attore in una serie drammatica: Hiroyuki Sanada - Shogun

Golden Globe per la miglior attrice in una serie drammatica: Anna Sawai - Shogun

 

Golden Globe per il miglior attore in una serie commedia o musicale: Jeremy Allen White - The Bear

Golden Globe per la miglior attrice in una serie commedia o musicale: Jean Smart - Hacks

Golden Globe per il miglior attore in una miniserie o film per la televisione: Colin Farrell - The Penguin

Golden Globe per la miglior attrice in una miniserie o film per la televisione: Jodie Foster - True Detective: Night Country

 

Golden Globe per il miglior attore non protagonista in una serie, miniserie o film per la televisione: Tadanobu Asano - Shogun

 

ariana grande

Golden Globe per la miglior attrice non protagonista in una serie, miniserie o film per la televisione: Jessica Gunning - Baby Reindeer

Golden Globe per il miglior stand-up comico: Ali Wong - Ali Wong: Single Lady

il cast di emilia perezgillian anderson e il vestito con le vagine ai golden globe 2zendayagillian anderson e il vestito con le vagine ai golden globe 4gillian anderson e il vestito con le vagine ai golden globe 6gillian anderson e il vestito con le vagine ai golden globe 1gillian anderson e il vestito con le vagine ai golden globe 3zoe saldanagillian anderson e il vestito con le vagine ai golden globe 5nicole kidmanangelina jolie con la figlia zaharademi moorenicole kidman e salma hayekselena gomezgillian anderson e il vestito con le vagine ai golden globe 7emma stoneangelina jolie copiagillian anderson e il vestito con le vagine ai golden globe 8angelina jolieselena gomez 1demi moore copiaali wong jean smartjessica gunningmiley cyrus

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO