coronavirus covid aeroporto

“LE MISURE DI PROTEZIONE ADOTTATE DI FRONTE ALLA NUOVA ONDATA DI COVID IN CINA SONO COMPRENSIBILI” - L’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ APPROVA LA DECISIONE DI INTENSIFICARE I CONTROLLI CON I TAMPONI NEGLI AEROPORTI PER CHI ARRIVA DALLA CINA - PER IL MINISTRO DELLA SALUTE SCHILLACI, GLI SCALI INTERMEDI RENDONO IL “TRACCIAMENTO PRESSOCHÉ IMPOSSIBILE” - PER IL CENTRO EUROPEO PER LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO DELLE MALATTIE (ECDC) È “INGIUSTIFICATA” L'INTRODUZIONE DI CONTROLLI OBBLIGATORI NEGLI AEROPORTI, PERCHÉ I PAESI DELL'UE “HANNO LIVELLI RELATIVAMENTE ELEVATI DI IMMUNIZZAZIONE E VACCINAZIONE”  

TERMOSCANNER PER I CONTROLLI ANTI COVID IN AEROPORTO

OMS, COMPRENSIBILI MISURE DI ALTRI PAESI AL COVID IN CINA  

(ANSA-AFP) - GINEVRA, 29 DIC - Le misure di protezione adottate dagli altri Paesi di fronte alla nuova ondata di Covid in Cina è "comprensibile". Lo ha detto il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus.

 

COVID: OMS EUROPA, MILIONI NON VACCINATI, URGE INTERVENIRE

 (ANSA) - ROMA, 29 DIC - "I vaccini contro il Covid rimangono la migliore protezione contro la malattia grave. Tuttavia, mentre la pandemia entra nel suo quarto anno, milioni di persone in Europa rimangono non vaccinate. Invito tutti i 53 Paesi della Regione Europea dell'Organizzazione mondiale della sanità a rinnovare gli sforzi di vaccinazione. L'attuale scenario globale ne sottolinea l'urgenza".

 

ORAZIO SCHILLACI

A scriverlo su Twitter, nel momento in cui l'aumento di contagi in Cina preoccupa le autorità sanitarie, è Hans Kluge, direttore regionale dell'Oms per l'Europa che, ricorda come sia essenziale condividere informazioni e dati sul virus. Le sfide globali, aggiunge Kluge, "richiedono una collaborazione globale che porti a soluzioni globali. Tutti i paesi devono condividere informazioni critiche su Covid-19, incluso il sequenziamento genomico delle varianti e dei sottotipi del virus. La trasparenza genera fiducia".

 

hans kluge

Convivere con la pandemia, prosegue in un successivo tweet, "è la nostra realtà globale a lungo termine. Il virus continuerà a cambiare con nuove varianti possibili. Possiamo salvaguardare noi stessi e coloro che ci circondano attraverso misure di igiene personale e protezione, inclusa la vaccinazione, in particolare per i più vulnerabili".

 

TAMPONI PER I VOLI DALLA CINA SCHILLACI: "SERVE LINEA COMUNE" MA L'UE FRENA: TEST INGIUSTIFICATI

Niccolò Carratelli per “la Stampa”

 

«La situazione è abbastanza sotto controllo», assicura Giorgia Meloni, di fronte alla nuova, massiccia ondata di Covid in Cina. Per la premier andremo avanti con «i controlli, i tamponi, le mascherine», mentre ribadisce che «il modello di privazione delle libertà del passato non mi è parso così efficace».

ondata di contagi covid in cina

 

Comunque vada, insomma, lockdown e Green pass non torneranno. Mentre l'invito a vaccinarsi è «per anziani e fragili, gli altri chiedano al medico». La speranza è che non siano questioni destinate a tornare di attualità. «Niente allarmismi», è anche l'appello del ministro della Salute, Orazio Schillaci, durante la sua informativa in Parlamento.

 

Sottolinea un punto fondamentale: ad oggi, non sono state individuate nuove varianti più pericolose di Omicron. È il timore più grande. E per questo tutti, dal governo ai presidenti delle Regioni, spingono per intensificare i controlli con i tamponi negli aeroporti italiani, per chi arriva dalla Cina. Anche se resta il problema dei voli non diretti, in assenza di un coordinamento a livello europeo.

ondata covid in cina 1

 

«Auspichiamo che si voglia operare in questo senso», dice la premier di fronte alle resistenze di Bruxelles. Secondo Schillaci, gli scali intermedi rendono il «tracciamento pressoché impossibile, a meno che non si reintroducano misure maggiormente restrittive, come il "passenger locator form" digitale».

 

covid in cina

Ma per iniziative di questo tipo serve «un raccordo in sede Ue» aggiunge il ministro. Intesa che non sembra imminente. Una nota del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), infatti, definisce «ingiustificata» l'introduzione di controlli obbligatori negli aeroporti, perché i Paesi dell'Unione europea «hanno livelli relativamente elevati di immunizzazione e vaccinazione» e «le varianti che circolano in Cina stanno già circolando nell'Ue».

 

D'altra parte, il governo cinese mette le mani avanti: «Abbiamo sempre creduto che le misure di risposta al Covid debbano essere basate sulla scienza e proporzionate - sottolinea il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino - e che si applichino in egual misura alle persone di tutti i Paesi, senza pregiudicare i normali spostamenti».

covid cina

 

La stessa Organizzazione mondiale della sanità, con il direttore per l'Europa, Hans Kluge, invita ad «attingere alle lezioni del passato e a non discriminare alcuna particolare popolazione». Ma, allo stesso tempo, manda un messaggio chiaro: «Covid is not over», «il Covid non è finito, bisogna mantenere le capacità di test e sorveglianza». Raccomandazione opportuna di fronte alle stime impressionanti su questo ritorno di fiamma del virus in Cina: un abitante su cinque contagiato, 250 milioni di casi, cinquemila nuove infezioni ogni giorno, una previsione di oltre un milione e mezzo di morti.

 

ondata covid in cina

Quella che si è sviluppata lì è una «tempesta perfetta», dice Schillaci, provocata da «una copertura vaccinale contro il Covid insufficiente, con la maggior parte delle persone ancora suscettibili al virus». E da una «politica sanitaria sbagliata: la riduzione repentina delle misure di restrizione, causata dalla protesta popolare, ha funzionato da innesco», spiega il ministro. Per fortuna, «le poche informazioni che arrivano indicano che le varianti sono le stesse che già circolano da tempo a livello globale, quindi all'interno delle sottovarianti di Omicron».

 

covid in cina 9

Un dato confermato dall'attività di sequenziamento sui tamponi positivi dei passeggeri provenienti dalla Cina atterrati negli aeroporti di Malpensa e Fiumicino. Nello scalo romano, sul primo volo interessato dallo screening, è stato trovato un passeggero positivo ogni 10. Questa mattina si riunirà l'Unità di crisi del ministero della Salute, mentre Schillaci ha deciso di estendere fino al prossimo 30 aprile l'obbligo di indossare le mascherine nelle strutture sanitarie, dagli ospedali alle Rsa, fino agli studi dei medici di base.

covid in cina 8

 

Una mossa che, unita alle parole di Meloni sull'importanza di usare i dispositivi di protezione, suscita la reazione polemica del Movimento 5 stelle: «Oggi scoprono che i controlli e le mascherine sono armi indispensabili per combattere il Covid, meglio tardi che mai». Non senza ricordare che «solo due mesi fa» si rifletteva sulla possibilità di «togliere le mascherine addirittura nelle Rsa e negli ospedali».

Ultimi Dagoreport

donald trump benjamin netanyahu iran israele stati uniti khamenei fordow

DAGOREPORT – COME MAI TRUMP HA PERSO LA PAZIENZA, IMPRECANDO IN DIRETTA TV, SULLE "VIOLAZIONI" DELLA TREGUA IN MEDIO ORIENTE DA PARTE DI NETANYAHU? "NON SANNO COSA CAZZO STANNO FACENDO. DOBBIAMO FAR CALMARE ISRAELE, PERCHÉ STAMATTINA SONO ANDATI IN MISSIONE"? - È EVIDENTE IL FATTO CHE IL “CESSATE IL FUOCO” CON L’IRAN NON RIENTRAVA NEI PIANI DI BIBI NETANYAHU. ANZI, IL PREMIER ISRAELIANO PUNTAVA A PORTARE A TERMINE GLI OBIETTIVI DELL’OPERAZIONE “RISING LION” (DOVE SONO FINITI 400 CHILOGRAMMI DI URANIO?), MA È STATO COSTRETTO AD ACCETTARLO DA UN TRUMP IN VENA DI PREMIO NOBEL PER LA PACE. D’ALTRO CANTO, ANCHE A TEHERAN LA TREGUA TRUMPIANA NON È STATA PRESA BENE DALL’ALA OLTRANZISTA DEI PASDARAN… – VIDEO

elly schlein gaetano manfredi giorgio gori stefano bonaccini pina picierno vincenzo de luca matteo ricci

DAGOREPORT - MENTRE ASSISTIAMO A UNO SPAVENTOSO SVALVOLAMENTO GLOBALE, IN ITALIA C’È CHI SI CHIEDE: ‘’COME SI FA A MANDARE A CASA LA SPERICOLATA ELLY SCHLEIN?’’ - ANCHE SE HA UN IMPATTO MEDIATICO PIÙ TRISTE DI UN PIATTO DI VERDURE LESSE, LA FANCIULLA COL NASO AD APRISCATOLE HA DIMOSTRATO ALTE CAPACITÀ DI TESSERE STRATEGIE DI POTERE, PRONTA A FAR FUORI IL DISSENSO DELL’ALA CATTO-DEM DEL PD - SE IL CENTRO RIFORMISTA HA LA MAGGIORANZA DEGLI ISCRITTI DEL PD, HA PERMESSO DI AVERE UN RISULTATO IMPORTANTE ALLE EUROPEE E FA VINCERE CON I SUOI CANDIDATI LE PROSSIME REGIONALI, PERCHÉ NON TIRA FUORI UN LEADER ALTERNATIVO AL SINISTRISMO FALCE & MART-ELLY? -  LIQUIDATO BONACCINI, ORMAI APPIATTITO SULLA SCHLEIN, SCARTATO DECARO PRIVO DEL CORAGGIO PER SPICCARE IL VOLO, SULLA RAMPA DI LANCIO CI SONO IL SINDACO DI NAPOLI, GAETANO MANFREDI, MA SOPRATTUTTO GIORGIO GORI. L’EUROPARLAMENTARE ED EX SINDACO DI BERGAMO È IN POSSESSO DEL FISICO DEL RUOLO PER BUCARE LO SCHERMO E IL MELONISMO PAROLAIO. A PARTE LE GELOSIE INTERNE DEI RIFORMISTI, LA BASE, CON LA GRUPPETTARA ELLY AL COMANDO, OGGI È TALMENTE RADICALIZZATA CHE RIUSCIRÀ AD INGOIARE UN EX MANAGER DI MEDIASET SULLA PRIMA POLTRONA DEL NAZARENO?

alessandro giuli

DAGOREPORT - MA COME SCEGLIE I COMPONENTI DELLE COMMISSIONI L’INFOSFERICO MINISTRO DELLA CULTURA, ALESSANDRO GIULI? I DIRETTORI DI CINQUE MUSEI STATALI (MUSEI REALI DI TORINO, GALLERIA DELL’ACCADEMIA E BARGELLO DI FIRENZE, COLOSSEO, MUSEO NAZIONALE ROMANO E MUSEO ARCHEOLOGICO DI NAPOLI) SARANNO SELEZIONATI DA UNA COMMISSIONE FORMATA DALLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DA GIURISTI - PEGGIO CI SI SENTE SE SI PENSA CHE I TRE CANDIDATI PER CIASCUN MUSEO SCELTI DA QUESTA COMMISSIONE GIURISPRUDENZIALE SARANNO POI SOTTOPOSTI AL VAGLIO FINALE DEL LAUREANDO MINISTRO…

FLASH! – SE URBANO CAIRO NON CONFERMA MENTANA ALLA DIREZIONE DEL TGLA7 ENTRO IL PROSSIMO 30 GIUGNO, CHICCO ALZA I TACCHI E SE NE VA – IL CONTRATTO SCADE A FINE 2026 MA A LUGLIO C’E’ LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI – PARE CHE QUESTA VOLTA NON CI SIA DI MEZZO IL DIO QUATTRINO, BENSI’ QUESTIONI DI LINEA POLITICA (GIA' NEL 2004 MENTANA FU PRATICAMENTE “CACCIATO” DAL TG5 DOPO UN VIOLENTISSIMO SCAZZO CON SILVIO BERLUSCONI E I SUOI “DESIDERATA”, E FU SOSTITUITO DAL SUO VICE MIMUN…)

meloni macron merz starmer trump iran usa attacco bombardamento

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI STA SCOPRENDO CHE VUOL DIRE ESSERE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI UN PAESE CHE NON HA MAI CONTATO UN TUBO: PRIMA DI PROCEDERE AL BOMBARDAMENTO DEI SITI IRANIANI, TRUMP HA CHIAMATO IL PREMIER BRITANNICO, KEIR STARMER, E POI, AD ATTACCO IN CORSO, HA TELEFONATO AL TEDESCO MERZ. MACRON È ATTIVISSIMO COME MEDIATORE CON I PAESI ARABI: FRANCIA, REGNO UNITO E GERMANIA FANNO ASSE NEL GRUPPO "E3", CHE TIENE IL PALLINO DEI NEGOZIATI CON L'IRAN  – L’AFFONDO DI RENZI: “LA POLITICA ESTERA ITALIANA NON ESISTE, MELONI E TAJANI NON TOCCANO PALLA”. HA RAGIONE, MA VA FATTA UN’INTEGRAZIONE: L’ITALIA È IRRILEVANTE SULLO SCACCHIERE GLOBALE, INDIPENDENTEMENTE DA CHI GOVERNA...

donald trump mondo terra brucia guerra iran nucleare

DAGOREPORT – BENVENUTI AL CAOS MONDIALE! AL DI LA' DEL DELIRIO DI PAROLE, ANNUNCI E BOMBARDAMENTI DI TRUMP, C’È LA DURISSIMA REALTÀ DEI FATTI. L’ATTACCO ALL’IRAN AVRÀ CONSEGUENZE POTENZIALMENTE DEVASTANTI IN OGNI ANGOLO DEL MONDO – UN'EVENTUALE CHIUSURA DELLO STRETTO DI HORMUZ FAREBBE SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, CON CONTRACCOLPI ENORMI SULLA CINA (PRIMO CLIENTE DEL GREGGIO IRANIANO) E DANNI PESANTI SULL'EUROPA – I TRE POSSIBILI SUCCESSORI DI KHAMENEI SONO TUTTI PASDARAN: SE MUORE LA GUIDA SUPREMA, IL REGIME DIVENTERÀ ANCORA PIÙ OLTRANZISTA – UN'ALTRA FACCIA DEL BUM-BUM TRUMPIANO E' LA FRATTURA NEL PARTITO REPUBBLICANO USA: L'ALA “MAGA” CAPITANATA DA JD VANCE SI SENTE TRADITA DAL TRUMP BOMBAROLO (L’HA VOTATO PERCHÉ SI OCCUPASSE DI FAR TORNARE "L'ETA' DELL'ORO" IN AMERICA, NON PER BUTTARE MILIARDI DI DOLLARI PER ARMI E INTELLIGENCE IN UCRAINA E ISRAELE)