luna rossa

’A LUNA ROSSA ME PARLA ’E TE! A BARCELLONA INIZIA TRA LE POLEMICHE LA LOUIS VUITTON CUP, IL TORNEO CHE SELEZIONERÀ LA SFIDANTE DI AMERICA’S CUP: LUNA ROSSA, DEL TEAM PRADA, RITROVA NEW ZEALAND, E IL TIMONIERE DELLA BARCA ITALIANA, JIMMY SPITHILL, VA ALL'ATTACCO: “HANNO UN VANTAGGIO ENORME" - NELLA PRIMA GIORNATA LUNA ROSSA E' STATA NUOVAMENTE BATTUTA DAI NEOZELANDESI (MA LA REGATA NON CONTA AI FINI DELLA CLASSIFICA)

Vela: Vuitton Cup, Luna Rossa battuta nuovamente da New Zealand 

(AGI/ITALPRESS) Grande spettacolo, a Barcellona, nella prima giornata di Louis Vuitton Cup e altro scontro incertissimo sino alla fine fra il defender della America's Cup, ovvero Emirates Team New Zealand, e Luna Rossa Prada Pirelli, l'AC75 italiano, con il guidone del Circolo della Vela Sicilia, che, a detta di tutti, e' lo sfidante piu' accreditato per arrivare allo 'scontro finale' con i Kiwi.

 

Ha vinto nuovamente la barca della Nuova Zelanda, come accaduto nei match race preliminari, ma il team italiano ha dato molto filo da torcere ai velisti avversari. Ottima la partenza di Luna Rossa, passata avanti al primo gate ma poi sorpassata da New Zealand nel secondo dei sei lati della sfida. La regata, vinta dai Kiwi con 12 secondi di distacco, era inclusa nella Vuitton Cup ma non contava comunque ai fini della classifica finale dei Round Robin fra gli sfidanti. I

 

n apertura di giornata i francesi di Orient Express, invece, hanno conquistato il primo punto, battendo Alinghi. Fra poco in acqua Ineos Britannia contro American Magic; infine l'ultimo match race del giorno con Luna Rossa che affronta proprio i transalpini. 

 

 

LUNA ROSSA

Gaia Piccardi per corriere.it - Estratti

luna rossa

Sono cambiati sia la spiaggia, da Auckland a Barcellona, che il mare, dal Golfo di Hauraki al Mediterraneo, però la sfida tra macchine volanti per il predominio dell’orbe terracqueo è la stessa:

 

Luna Rossa, la Nazionale italiana della vela alla sesta campagna di Coppa America, contro Team New Zealand, l’arcirivale che ha deciso di riportare le ostilità là dove nacquero nel lontano 1851, in Europa. Li avevamo lasciati in Nuova Zelanda, tre anni fa in piena era Covid, la Luna mai così vicina a conficcare le unghie nel sacro graal della vela e i maestri kiwi veloci e imprendibili; era finita 7-3 e ancora fa male.

 

Li ritroviamo oggi davanti alla costa di Barcellona, Italia-Nuova Zelanda è il secondo match di giornata della Vuitton Cup che salpa con quattro regate del primo girone festeggiando il ritorno del title sponsor storico, rimasto alla finestra prima che Pietro Beccari, il ceo rientrato alla maison dopo una lunga regata tra Fendi e Dior, decidesse che panta rei, tutto scorre, e la Vuitton Cup è ancora la selezione degli sfidanti: «Quando l’ho detto a Grant Dalton, grande capo di New Zealand e leggenda della vela, era ben felice. L’America’s Cup per noi è un fatto sentimentale».

 

luna rossa new zealand 44

Tutto, in questo ambiente di ruvidi marinai chiamati a darsi battaglia nell’interesse dei grandi marchi (del lusso ma non solo), sa di cuore buttato oltre l’ostacolo. Gli Ac75 sono concentrati di alta tecnologia, proiettili friabili come le auto di Formula 1, ma nella loro anima palpitano otto uomini che fanno mestieri molto diversi: i due piloti timonano (Spithill e Bruni, quelli di Luna Rossa, dietro un cupolino Wrs mutuato dalla MotoGp per migliorare la penetrazione dell’aria), i due trimmer regolano le vele e i quattro ciclisti pedalano a testa bassa, senza mai guardare fuori, per produrre i watt che consentono alla barca di alzarsi sui foil e decollare.

luna rossa

 

La vela volante se la sono inventata i kiwi ed è giusto considerarli favoriti, ma il team Luna Rossa Prada Pirelli, facendo scelte controcorrente (il prototipo in house, ad esempio) ha disegnato uno scafo molto veloce e ha in testa un unico obiettivo: portare la Coppa America in Italia per a prima volta in 173 anni di storia.

 

 

Obbligatorio vincere la Vuitton, dunque, tra arsenico e vecchi merletti perché in banchina già striscia la prima polemica: gli inglesi di Ineos, che sono challenger of records e dovrebbero fare l’interesse degli sfidanti, hanno accettato che il defender partecipi ai due round robin, però il risultato non verrà conteggiato. Inedito, ma non del tutto (successe a Bermuda nel 2017). «Ottima scelta per l’evento» sorride Peter Burling, timoniere kiwi.

james spithill

 

Ma, in questa piccola maratona, dobbiamo concentrarci sugli altri challenger e pensare giorno per giorno» svicola via Jimmy Spithill, veterano della Luna, abile a evitare lo scontro il giorno zero dopo una Coppa, l’ultima a Auckland, dove in certi momenti la tensione si era tagliata con il coltello. Se le quattro penalità rifilate agli italiani domenica, nelle regate di riscaldamento, a qualcuno sono sembrate un avvertimento, Spithill sa essere diplomatico: «Ci spingiamo al limite, tutti hanno fatto errori e tutti hanno avuto problemi di affidabilità. Saranno i risultati a giudicarci».

 

(…)

luna rossaluna rossa patrizio bertelliluna rossa new zealand 44

Ultimi Dagoreport

corte dei conti sergio mattarella giorgia meloni nicola gratteri matteo salvini elly schlein giuseppe conte guido carlino

DAGOREPORT - CHI SONO I VERI OPPOSITORI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI? L'AMMUCCHIATA SCHLEIN-CONTE? I MISSILI DI RENZI, "BAGNATI" PER LE SPACCONATE DEL PASSATO? QUEL SINDACATO DI PENSIONATI DI LANDINI? L’”ODIO E VIOLENZA” DI IMMAGINARI SINISTRELLI? I QUOTIDIANI DE SINISTRA? LA7? - CERTO, UN FATTO CHE DESTABILIZZA LA STATISTA DI COLLE OPPIO È LA VANNACCIZZAZIONE DI MATTEO SALVINI. MA IL VERO OPPOSITORE ALL'AUTORITARISMO DEL GOVERNO MELONI È IL COSIDDETTO DEEP STATE (QUIRINALE, MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, RAGIONERIA GENERALE, MILITARI, ETC) – LO SCONTRO CON GLI APPARATI ADDETTI AL CONTROLLO E ALLA VIGILANZA DEGLI ATTI DELL'ESECUTIVO VA AVANTI DA TRE ANNI: DAI RILIEVI CONTABILI DELLA CORTE DEI CONTI SULLE SPESE DEL PNRR AL PONTE SULLO STRETTO, ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO CHE E' RIUSCITA A COMPATTARE TUTTE LE CORRENTI DELLA MAGISTRATURA - PURTROPPO LA DUCETTA E' NATA ALLA GARBATELLA E NON IN AMERICA, DOVE LA DEMOCRAZIA PERMETTE DI ELEGGERE UN TIRANNO CHE FA FUORI TUTTI COLORO CHE OSANO CONTRADDIRLO...

rafael - palantir

DAGOREPORT - L’ENNESIMA PROVA CHE LA TECNOLOGIA SIA OGGI UN‘ARMA ASSOLUTA SI CHIAMA ‘’RAFAEL ADVANCED DEFENSE’’ - E’ UNA DELLE TRE MAGGIORI AZIENDE ISRAELIANE NEL SETTORE DELLA DIFESA, CHE HA CONTRIBUITO AL SISTEMA DI DIFESA AEREA IRON DOME - GRAZIE AL SUCCESSO DELL’ULTIMA ARMA LASER, IRON BEAM 450, CAPACE DI INTERCETTARE E ABBATTERE DRONI, RAFAEL HA CONQUISTATO I MERCATI DEGLI STATI UNITI, EUROPA, ASIA, MEDIO ORIENTE, AMERICA LATINA E AFRICA - OTTIMI SONO I RAPPORTI CON LA PALANTIR DI PETER THIEL, “ANIMA NERA” DI TRUMP E DELLA TECNO-DESTRA USA, GRAZIE A UN SISTEMA DI INTERCETTAZIONI RAFAEL CHE FA A MENO DI INOCULARE SPYWARE NEL TELEFONINO, SOSTITUENDOLO CON UN LASER - IN CAMBIO DELLA TECNOLOGIA RAFAEL, THIEL AVREBBE PRESO A CUORE IL TRACOLLO ECONOMICO ISRAELIANO, PER GLI ALTISSIMI COSTI DELLA GUERRA A GAZA, RACCOGLIENDO MILIONI DI DOLLARI NEGLI STATI UNITI PER FINANZIARE IL GOVERNO DI NETANYAHU - CHE COMBINA LA RAFAEL NEL PORTO DI RAVENNA - DRONI RAFAEL: COME LA STRAGE DI GAZA DIVENTA UNO SPOT PROMOZIONALE VIDEO

elly schlein giorgia meloni marche matteo ricci acquaroli

DAGOREPORT - SOTTO L’ALA DEL MASOCHISMO-HARD, IL PD DI ELLY AFFRONTA DOMENICA L'ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLE MARCHE - UN VOTO CHE VEDE IL MELONISSIMO FRANCESCO ACQUAROLI CONTRO UN BIG RIFORMISTA DEL PD, MATTEO RICCI, CHE I SONDAGGI DANNO IN SVANTAGGIO DI UNA MANCIATA DI PUNTI - MOLTO DIPENDERÀ DALL’ASTENSIONE, MALATTIA CHE HA CONTAGIATO UNA BELLA MAGGIORANZA DI ELETTORI DI CENTROSINISTRA, CHE NE HANNO PIENE LE SCATOLE DELLE ZUFFE E SCISSIONI E RIVALITÀ DA COMARI DI COLORO CHE DOVREBBERO DAR VITA A UN’ALTERNATIVA SALDA E UNITA ALL’ARMATA BRANCA-MELONI - PERDERE LE MARCHE PER LA DUCETTA SAREBBE UNO SCHIAFFO TALE CHE L'UNICA ''RICOMPENSA" SAREBBE IL CANDIDATO DI FDI ALLA REGIONE VENETO, DOVE LA LISTA DI LUCA ZAIA, CHE ALLE REGIONALI 2020 INCASSÒ IL 42% DEI VOTI, E' DIVENTATA UNA VARIABILE CHE NE' MELONI NE' SALVINI RIESCONO PIÙ A CONTROLLARE...

almasri carlo nordio alfredo mantovano matteo piantedosi

CASO ALMASRI: I MINISTRI NORDIO E PIANTEDOSI HANNO RACCONTATO SOLO MENZOGNE AL PARLAMENTO – NON SERVE L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER CAPIRLO, BASTA LEGGERE I LORO INTERVENTI ALLA CAMERA - 5 FEBBRAIO 2025, NORDIO: ‘’IL MANDATO D'ARRESTO DELLA CORTE DELL'AJA NEI CONFRONTI DI ALMASRI ERA NULLO: È ARRIVATO IN LINGUA INGLESE SENZA ESSERE TRADOTTO E CON VARI ALLEGATI IN LINGUA ARABA, CON UNA SERIE DI CRITICITÀ CHE AVREBBERO RESO IMPOSSIBILE L'IMMEDIATA ADESIONE DEL MINISTERO ALLA RICHIESTA ARRIVATA DALLA CORTE D'APPELLO DI ROMA’’ - 7 AGOSTO 2025: IL GOVERNO INGRANA UNA CLAMOROSA MARCIA INDIETRO CHE SMENTISCE NORDIO E PIANTEDOSI, LEGITTIMANDO L'ILLICEITÀ DEI LORO ATTI: '’AGITO A DIFESA DELL'INTERESSE DELLO STATO” - DEL RESTO, SECONDO QUANTO SI LEGGE DALLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE DEI GIUDICI, "APPARE VEROSIMILE CHE L'EFFETTIVA E INESPRESSA MOTIVAZIONE DEGLI ATTI E DELLE CONDOTTE TENUTE" DA NORDIO, PIANTEDOSI E MANTOVANO SIANO LEGATE ALLE "PREOCCUPAZIONI PALESATE" DAL DIRETTORE DELL'AISE CARAVELLI SU "POSSIBILI RITORSIONI PER I CITTADINI E GLI INTERESSI ITALIANI IN LIBIA" - IL VOTO DELLA GIUNTA PER LE AUTORIZZAZIONI A PROCEDERE DELLA CAMERA È PREVISTO PER IL 30 SETTEMBRE…

charlie kirk melissa hortman

FLASH! - MELONI E SALVINI, CHE OGGI PIANGONO COME PREFICHE PER L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, GRIDANDO ALL’’’ODIO E VIOLENZA DELLA SINISTRA’’, DOVE ERANO QUANDO IL 15 GIUGNO SCORSO LA DEPUTATA DEMOCRATICA DEL MINNESOTA, MELISSA HORTMAN, 54 ANNI, È STATA UCCISA INSIEME AL MARITO DA COLPI D’ARMA DA FUOCO, CUI SEGUÌ UNA SECONDA SPARATORIA CHE FERÌ GRAVEMENTE IL SENATORE JOHN HOFMANN E SUA MOGLIE? L’AUTORE DELLE SPARATORIE, VANCE BOELTER, ERA IN POSSESSO DI UNA LISTA DI 70 NOMI, POSSIBILI OBIETTIVI: POLITICI DEMOCRATICI, IMPRENDITORI, MEDICI DI CLINICHE PRO-ABORTO - PERCHÉ MELISSA HORTMAN NON È STATA COMMEMORATA ALLA CAMERA, COME KIRK?