1. I FILM PIÙ BRUTTI DELL’ANNO. SE LA BATTONO ‘POMPEI’ DI PAUL W. ANDERSON CON POMPEI RICOSTRUITA IN ONTARIO, MA ANCHE ‘NOAH’ DI ARANOFSKY, ‘MONUMENT MEN’ DI CLOONEY 2. TRA I MOLTI FILM ITALIANI TERRIFICANTI, IL CAMPIONE E’ ‘UN RAGAZZO D’ORO’ DI PUPI AVATI CON SCAMARCIO E SHARON STONE BUTTATA LÌ IN UNO DEI PEGGIORI FILM DELLA SUA VITA 3. FRA GLI ITALIANI IL MIGLIOR FILM DELL’ANNO È ‘’GOMORRA-LA SERIE’’ DI STEFANO SOLLIMA, SEGUITO DA ‘BELLUSCONE’ DI FRANCO MARESCO, ‘INCOMPRESA’ DI ASIA ARGENTO 4. SCOPATE IMBARAZZANTI. VINCE DEPARDIEU COME STRAUSS KAHN NEL FILM DI ABEL FERRARA 5. ATTORE PIÙ IMBARAZZANTE: RUSSELL CROWE COME NOÉ CHE MENA ALLA BUD SPENCER 6. TOPE ESIBITE CORAGGIOSAMENTE. JULIETTE BINOCHE IN ‘SILS MARIA’ DI OLIVIER AASSAYAS 7. PISELLI MARTORIATI. SE LA BATTONO QUELLO SENZA VITA DI PIETRO SERMONTI IN ‘CONFUSI E FELICI’ E QUELLO DEL FEMMINIELLO CHE VEDE A NAPOLI ELIO GERMANO-GIACOMO LEOPARDI

Marco Giusti per Dagospia

 

tutto molto bello il cammeo di pupotutto molto bello il cammeo di pupo

Grandi riscoperte dell’anno. Se la battono Lello Arena come preside in La scuola più bella del mondo di Luca Miniero, Marco Marzocca nello sfortunato Buoni a nulla di Gianni De Gregorio, che deve tenere in piedi tutto il secondo tempo, Max Tortora come zio coattissimo e manolesta in Un matrimonio da favola dei Vanzina, Paolo Calabresi come tatuatore coatto in Un Natale stupefacente. Vince Marzo Marzocca perché si sacrifica fino all’impossibile per salvare un film insalvabile.

 

sex tapesex tape

Boss dell’anno. Beh, ce ne sono parecchi. Da Massimiliano Gallo in Perez a Salvatore Cerlino in Gomorra-La serie, da Salvatore Striano in I milionari di Alessandro Piva e Take Five di Guido Lombardi a Ninetto Davoli vecchio boss di Senza nessuna pietà, il comicissimo Rocco Papaleo in Un boss in salotto, ma certo il più moderno e cattivo di tutti è Marco D’Amore, il Ciro di Gomorra-La serie.

 

Scopate imbarazzanti. Se la battono le scopate berlusconiane di Gerard Depardieu come Strauss Kahn nel fondamentale Welcome to New York di Abel Ferrara, quelle rapidissime e trucissime di Timothy Spall in Mr Turner di Mike Leigh, e quella di Luigi Lo Cascio e Valeria Bruni Tedeschi di fronte al dvd di Nostra Signora dei Turchi del divino Carmelo Bene in Il capitale umano di Paolo Virzì. Vince Gerard Depardieu. Ci mette davvero il cuore. Oltre al culo in primo piano.

lucy scarlett johansson latest movie images scarlett johanssonlucy scarlett johansson latest movie images scarlett johansson

 

Attore più imbarazzante dell’anno. Durissima gara tra Russell Crowe come Noé che mena alla Bud Spencer in Noah di Darren Aranofsky, l’elfo ultraqueer Lee Pace in Lo Hobbit. La battaglia delle cinque armate di Peter Jackson, Johnny Depp in Tusk di Kevin Smith, come investigatore privato mezzo francese. Personalmente trovo terribile anche Colin Firth in Magic in the Moonlight di Woody Allen. Vince sicuro Russell Crowe, mentre John Goodman, costretto a fare il soldato con l’elmetto in testa in Monument Men è invece il più imbarazzato.

depardieu nudo in welcome to new yorkdepardieu nudo in welcome to new york

 

Miglior attore dell’anno. Se la battono Gerard Depardieu scopatore sempre con le chiappe di fuori in Welcome to New York di Abel Ferrara e Willem Dafoe, non doppiato, in Pasolini, sempre di Ferrara, ma anche Michael Keaton supereroe in crisi in Birdman di Inarritu, Ciccio Mira in Belluscone di Franco Maresco, Bill Murray in mutandoni e calzini in St. Vincent di Theodore Melfi.

 

depardieu nudo  in welcome to new york depardieu nudo in welcome to new york

Miglior attrice dell’anno. Scarlett Johansson in Under the Skin, Lucy e come voce di Her, forse la mia preferita del 2014, Julianne Moore star sciroccata in Maps To The Stars di David Cronenberg, Amy Adams in Big Eyes di Tim Burton, ma consideriamolo del 2015, Rosamund Pike di Gone Girl di David Fincher, Naomi Watts mignotta russa di buon cuore in St. Vincent, ovviamente Tilda Swinton in Snowpiercer e Solo gli amanti sopravvivono. Vince Scarlett.

 

Caratterista dell’anno. Se la battono Stefano Fresi in Smetto quando voglio, Paolo Calabresi in almeno dieci film, da Un Natale stupefacente a Ti ricordi di me?, Nicola Di Gioia in Ma tu di che segno 6? di Neri Parenti e come Darth Vader svociato in Tutto molto bene. Anche l’inferimiere coatto Gino (chissà chi è?) di Ma tu di che segno 6? è notevole. Tatti Sanguineti in Belluscone di Franco Maresco. No, vince Marcello Dell’Utri nel ruolo di Marcello Dell’Utri in Belluscone. Perfetto.

valeria bruni tedeschi e luigi lo cascio capitale umanovaleria bruni tedeschi e luigi lo cascio capitale umano

 

Fregna di destra. Ilaria Spada in Un matrimonio da favola dei Vanzina. E’ di destra solo perché non fa l’intellettuale di sinistra come in Arance e martello di Diego Bianchi.

 

I film più brutti dell’anno. Se la battono Pompei di Paul W. Anderson con Pompei ricostruita in Ontario, ma anche Noah di Darren Aranofsky, Monument Men di George Clooney, Tusk di Kevin Smith, Sex Tape, Winter’s Tale. Ovvio che molti film italiani siano terrificanti o del tutto inutili. Non vi faccio i nomi perché li sapete benissimo e non voglio farmi dei nemici. Ma credo che il campione sia Un ragazzo d’oro di Pupi Avati con Riccardo Scamarcio e la povera Sharon Stone buttata lì in uno dei peggiori film della sua vita, dove il giovane protagonista si confronta con l’eredità del padre morto, cioè la sua carriera nella commedia sexy come sceneggiatore, e a un giovane critico dice: "Non sarai di quelli che più un film è di merda e più gli piace?". Non solo, con la mamma Giovanna Ralli guardano anche il fondamentale Dove vai se il vizietto non ce l’hai? Cultissimo.

un ragazzo d oro pupi avati sharon stone scamarcioun ragazzo d oro pupi avati sharon stone scamarcio

 

Capoccioni. Il più grosso è quello di Frank, il cantante con la testa di legno gigante in Frank di Lenny Abrahmson.

 

Tope esibite coraggiosamente. Stavolta Juliette Binoche in Sils Maria di Olivier Aassayas non si batte. Non glielo aveva neanche chiesto il regista. Nudo integrale in acqua. Grandiosa.

 

Piselli martoriati. Se la battono quello senza vita di Pietro Sermonti ridicolizzato dalla moglie Caterina Guzzanti in Confusi e felici di Max Bruno, quello del fenniminiello miracoloso che vede a Napoli Elio Germano in Il giovane favoloso di Mario Martone e quello di Massimo Boldi chiuso nella lampo in Ma tu di che segno 6? di Neri Parenti. Vince quello del signore austriaco sadomaso che si lega un peso di chissà quanti chili al pisello nel geniale film su cosa tengono gli austriaci in cantina, Im Keller, di Ulrich Seidl.

ulrich seidl im kellerulrich seidl im keller

 

Cammei eccellenti. Se la battono Marco Travaglio medico in Il venditore di medicine di Antonio Morabito, Giovanna Cau vicina rompicoglioni in Buoni a nulla di Gianni Di Gregorio, Francesco Puma critico insopportabile in Belluscone di Franco Maresco e , Harmony Korine pappone coatto in Manglehorn di David Gordon Green, e Pupo nella parte di Pupo in Tutto molto bene di Paolo Ruffini. Vince Pupo, che non aveva mai fatto un film. Non c’è gara.

travaglio ne il venditore di medicinetravaglio ne il venditore di medicine

 

I più prevedibili. Magic in the Moonlight di Woody Allen, Due giorni, una notte dei Dardenne, Jimmy’s Hall di Ken Loach, Winter Sleep di Nuri Bilgen Ceyaln.

 

I migliori dell’anno. Adieu au langage di Jean-Luc Godard, Boyhood di Richard Linklater, Welcome to New York e Pasolini di Abel Ferrara, Under the Skin di Jonathan Glazer, Mr Turner di Mike Leigh, Mommy di Xavier Dolan, Birdman di Alejandro Inarritu, Gone Girl di David Fincher, Maps To The Stars di David Cronenberg, Big Eyes di Tim Burton, She’s Funny That Way di Peter Bogdanovich, Im Keller di Ulrich Seidl e Inside Llewyn Davis dei Coen se lo consideriamo del 2014 e non del 2013, come i capolavori The Wolf of Wall Street, Solo gli amanti sopravvivono, Snowpiercer.

 

russell crowe noahrussell crowe noah

Mi piacciono parecchio anche i russi Maidan di Sergei Loznitsa, Leviathan di Andrei Zvyagintsev e The Postmans White Nights di Andrei Konchalovsky. Per non parlare dei giapponesi Nobi di Shinya Tsukamoto e As The Gods Will di Takashi Miike. Il miglior film di fantasy e supereroi è I guardiani della galassia di James Gunn.

 

Fra gli italiani il miglior film dell’anno, per me, è Gomorra – la serie di Stefano Sollima, seguito da Belluscone di Franco Maresco, Perfidia di Bonifacio Angius, Incompresa di Asia Argento. Ma è molto riuscito anche Fino a qui tutto bene di Roan Johnson che vedrete nel 2015, I più onesti e sinceri I nostri ragazzi di Ivano de Matteo e La trattativa di Sabina Guzzanti. Fra le commedie italiane Smetto quando voglio di Sydney Sibilia, Andiamo a quel paese di Ficarra e Picone, la prima parte di La mafia uccide anche d’estate di Pif, anche se poi Pif è talmente invadente con gli spot Vodafone che finisci per detestarlo. “Non puoi vedere You Porn in pace che arriva lui con la musichetta Vodafone” (cit. Checco Zalone).

pompeii il filmpompeii il film

 

 

 

 

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