ANNUZZA LA ROSA PRECISA: “TELECAMERE, NON È STATO CHIUSO NÈ PER I COSTI E NÈ PER GLI ASCOLTI. E SFIDo CHIUNQUE CON MENO DI 6.000 EURO – PERCHÉ QUELLO È IL COSTO – DI POTERLO REALIZZARE”

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Caro Dago,

anna la rosa telecamereanna la rosa telecamere

gli addetti ai livori, che stazionano permanentemente nei corridoi della Camera e in qualche corridoio di viale Mazzini, ti hanno dato materiali, spacciandoli per esclusivi, che riguardano me e la recente chiusura del mio programma “teleCamere”. Ma sappiamo ambedue che il livore porta al rancore velenoso e conseguentemente getta il portatore malsano di tale malattia a confondere la realtà.

 

E la confusione porta al disprezzo della verità. Per questo vorrei rassicurare i tuoi lettori almeno su un punto: ahimè il mio stipendio, come dice l’articolo da te pubblicato, non è a sei zeri. E la cosa è facilmente verificabile attraverso gli uffici Rai. Anzi, invito l’azienda a renderlo pubblico, così tutti, compreso l’autore del pezzo che in matematica non deve essere un asso (e neppure ad usare la logica visto che sono una dipendente Rai) si rassicureranno.

 

rif19 anna la rosarif19 anna la rosa

Per quello che riguarda i costi del programma teleCamere, posso facilmente smentire i “livorosi” cantori che tanto mi adorano. E sì perché anch’essi sono facilmente verificabili in viale Mazzini, e chiunque, anche l’ultimo distratto frequentatore delle poltrone del Transatlantico, potrà magicamente vedere che con meno di 6.000 euro – perché quello è il costo di ogni messa in onda di teleCamere - è impossibile mettere in onda un programma  e non solo di prima serata !...  

 

Neppure l’ottimo direttore Viannello, che della creatività applicata al palinsesto è un asso, può arrivare a tanto.

 

Andrea Vianello Andrea Vianello

Per quello che riguarda gli ascolti bisogna fare una piccolissima premessa: nell’ultima stagione del programma la messa in onda della mattina è stata anticipata di circa due ore. Quella della notte invece variava di settimana in settimana, cosa che portava il programma ad essere programmato dopo l’uno di notte. Come tu ben sai, la televisione generalista è detta anche di flusso: ed un flusso, per essere seguito dal telespettatore deve avere degli appuntamenti certi e costanti. Almeno questo è quello che mi ha insegnato Carlo Freccero.

 

Quindi, calcolando anche la perdita di ascolti della scorsa stagione dei talk politici e della flessione della rete, direi che gli ascolti del programma sono  in linea con Rai3. 

Carlo Freccero Carlo Freccero

 Nella sua ventennale storia televisiva i successi sono stati costanti e ripetuti alli'interno dei palinsesti in cui veniva programmato, raggiungendo anche il 21 % di share . In seconda serata su Rai 2 la forbice d,ascolti variava tra il 12,85% e il ),9,5%. 

 

TeleCamere, non è stato chiuso nè per i costi e nè per gli ascolti. A onor del vero, devo dire che Vianello, ben consapevole di ciò, non mi ha mai mosso alcun rilievo.                                         

 Caro Roberto, comunque, quando sapro' il motivo della chiusura di teleCamere, prometto che sarai il primo ad avere notizia.

Cari saluti

Anna La Rosa       

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?