toto cutugno

ARCHEO: QUANDO TOTO CUTUGNO RACCONTAVA LA GENESI DE "L'ITALIANO" - "ERAVAMO IN CANADA, A TORONTO. QUELLA SERA, IO MI ERO ESIBITO IN TEATRO DAVANTI A 3.500 PERSONE E REALIZZAI CHE QUEI 7MILA OCCHI CHE MI GUARDAVANO ERANO OCCHI DI ITALIANI. POI ANDAMMO AL RISTORANTE 'MAMMA ROSA', DOVE LA PROPRIETARIA AVEVA DUE FIGLIE BELLISSIME. AVEVAMO CON NOI LE CHITARRE E ABBIAMO COMINCIATO A CANTARE" - "DOVEVA INTERPRETARLA CELENTANO, MA CI GELÒ: NON HO BISOGNO DI CANTARE CHE SONO UN ITALIANO VERO, DISSE. LO SONO GIÀ..." - VIDEO

 

 

 

Estratto dell'articolo di Carlo Vulpio per il “Corriere della Sera” - 12 dicembre 2018

 

toto cutugno

Cotugno o Cutugno?

«Ogni volta devo precisare. Cotugno è cognome napoletano. Cutugno invece è siciliano. E mio padre Domenico era di Barcellona Pozzo di Gotto. Quindi io mi chiamo Cutugno, Salvatore Cutugno».

 

Nato però a Fosdinovo, in provincia di Massa Carrara, 75 anni fa.

«Sì, perché papà era un sottufficiale della Marina e lavorava a La Spezia. Aveva la passione per la tromba e faceva parte della banda musicale comunale. È stato lui ad avvicinarmi alla musica: il tamburino, la batteria, il pianoforte, la fisarmonica. Mia madre Olga, invece, era toscana. Donna piena di attenzioni, ma severa».

 

Una famiglia felicemente normale?

CUTUGNO 1

«Diciamo di sì. Se non fosse per le disgrazie che ci hanno segnati. Ho visto morire mia sorella Anna, la più grande, sotto i miei occhi, soffocata. Stava mangiando gli gnocchi e uno le andò di traverso. Aveva 7 anni, io 5. Pochi mesi dopo nacque mio fratello Roberto, a cui voglio un bene dell' anima, che si ammalò di meningite e da allora, come previde il medico, ha avuto una vita agitata. E poi l' altra mia sorella, Rosanna, che è stata la prima bambina a essere operata al cuore in Italia, a Torino. Papà si indebitò per quell' intervento. Che finì di pagare a rate nel 1978, due anni prima di morire».

 

CUTUGNO ARMATA ROSSA

Fermiamoci un attimo.  «L'Italiano» di Toto Cutugno, fra le prime tre canzoni italiane conosciute nel mondo insieme con «Volare» e «'O sole mio», è già tutta qui. Gente normale, per bene, che lavora, si sacrifica per i figli, spera sempre in un futuro migliore, non odia, ma al contrario ama: «gli spaghetti al dente e un partigiano come Presidente», «l'autoradio sempre nella mano destra e un canarino sopra la finestra», le «Maria con gli occhi pieni di malinconia» e «la moviola la domenica in tv».

 

Un'Italia popolare, quindi, non populista. Poiché L'Italiano è semplicità, non ovvietà. È connessione sentimentale con un popolo, è il nazionale popolare autentico, quello che intendeva Antonio Gramsci, non la sua vulgata, non il nazionalpopolare tuttoattaccato, per indicare qualcosa di categoria inferiore. Non c'è bisogno quindi di «sdoganare» Toto Cutugno, o di «riabilitarlo».

 

trio cutugno, leali, al bano

Occorre semmai vendicarlo, della supponenza e del disprezzo che senza motivo artistico vero gli sono stati riservati, perché Cutugno è un grande artista. «Sente» la musica. La compone.

Scrive i testi. Più di 300 canzoni, eseguite da tutti i più grandi cantanti degli ultimi quarant'anni, in Italia e all' estero. Da Adriano Celentano a Ray Charles, per citare solo due nomi.

 

[...]

 

Un'accusa del genere per esempio le è stata rivolta per la canzone «Figli», seconda a Sanremo del 1987.

toto cutugno canta l italiano in cinese 9

«Questa canzone dice: "Figli del Duemila/ bianchi e neri tutti in fila/ per un secolo migliore". Trent'anni fa. Ruffiana o anticipatrice?».

 

[...]

 

Com'è nata «L' Italiano»?

«Eravamo in Canada, a Toronto. Quella sera, io mi ero esibito in teatro davanti a 3.500 persone e ricordo che a un certo punto realizzai che quei 7.000 occhi che mi guardavano erano tutti occhi di italiani. Pensai: scriverò una canzone per questa gente».

 

L' ha composta lì, in teatro?

toto cutugno canta l italiano in cinese 10

«No. È stato nel ristorante italiano "Mamma Rosa", in cui andavamo sempre a mangiare perché la proprietaria aveva due figlie bellissime. Avevamo con noi le chitarre e abbiamo cominciato a cantare. A un certo punto mi son fatto dare un pezzo di carta e ho messo giù un La minore-Re minore e poi il resto. Quindi ho chiamato Popi Minellono e gli ho detto: scrivimi il testo di questa canzone, vorrei intitolarla "Con quegli occhi di italiano"».

 

E Minellono non ha pensato che quella sera lei si fosse solo entusiasmato per le figlie di Mamma Rosa?

«Non credo, perché la prima cosa che mi disse fu che il titolo doveva essere L'Italiano. La seconda venne a dirmela dopo tre giorni: "Toto, ho fatto una bomba"».

 

Però avete pensato di farla cantare a Celentano. Perché?

«Perché era perfetta per lui. Perché per Celentano avevo già scritto "Soli" e "Il tempo se ne va", due grandi successi».

CONCERTO DI TOTO CUTUGNO IN RUSSIA

 

Invece Celentano fece il gran rifiuto.

«Ci gelò: non ho bisogno di dire che sono un italiano vero, disse, perché io lo sono già».

 

E poi lei nel 1983 portò «L'Italiano» a Sanremo ?

«No. Prima si pensò di farla eseguire a Gigi Sabani che doveva cantarla imitando Celentano. Solo quando la ascoltò Gianni Ravera e la definì un capolavoro mi decisi a cantarla io a Sanremo. Dove, com' è noto, la canzone arrivò al quarto posto nel voto della giuria e al primo nel voto popolare».

Ha sempre detto di sé di essere timido e di aver persino paura quando sale sul palco.

 

Come mai?

Toto-Cutugno

«Timido lo sono sempre stato. A 18 anni, per la prima volta una ragazza mi disse che ero un bel ragazzo, e io arrossii e credo di essere rimasto così, imbambolato, per qualche giorno».

 

Nemmeno quando vinse Sanremo nel 1980 con «Solo noi» superò la timidezza?

«Macché. Non manifestai il benché minimo entusiasmo. Me ne andai da solo in macchina a fare un giro verso Bordighera. Mi fermai su una spiaggia, di notte, e mi misi a urlare».

 

[...]

 

 

CUTUGNO

[...]

 

E la Cutugno-mania esplosa in Russia, come se la spiega?

«Sorprendente, emozionante. Ma è così anche in Ucraina, Albania, Polonia, Georgia, Azerbaigian, Kazakhstan, Egitto, Israele... Credo che la canzone, la melodia, la lingua italiana abbiano un fascino insuperabile».

trio leali, cutugno, al bano

 

Ultimi Dagoreport

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...