ANCHE I BANCHIERI HANNO UN CUORE - LA STORIA DELL'AMORE FOLLE DI PANNONICA ROTHSCHILD PER THELONIOUS MONK: RESTÒ STREGATA DA "ROUND MIDNIGHT", SI INNAMORÒ DEL PIANISTA E NON LO ABBANDONÒ PIÙ - MOLENDINI: "STABILIRONO UN RAPPORTO PRATICAMENTE CONIUGALE IN UN CURIOSO MÉNAGE A TRE CON LA MOGLIE DEL PIANISTA NELLIE. LEI SI OCCUPAVA DI TUTTO E C'ERA PARECCHIO DA FARE, VISTO CHE THELONIOUS MOLTO SPESSO NON POTEVA NEPPURE SUONARE, PERCHÉ PRIVATO A LUNGO DELLA CABARET CARD A CAUSA DELL'EROINA…" - IL LIBRO DELLA PRONIPOTE DI PANNONICA, HANNAH, CHE FINALMENTE ARRIVA IN ITALIA - VIDEO

 

Marco Molendini per Dagospia

thelonious monk pannonica rothschild

 

Leggendaria Pannonica Rothschild de Koenigswarter, la baronessa del jazz. Il suo nome evoca una stagione gloriosa della musica e una potente famiglia di banchieri, i Rothschild: si racconta che il capostipite avesse guadagnato una fortuna andando di persona sul campo di battaglia di Waterloo con due piccioni viaggiatori, li liberò appena capì che gli inglesi avevano sconfitto Napoleone, i suoi agenti alla borsa di  Londra ricevettero il messaggio di acquistare azioni britanniche e vendere quelle francesi prima di tutti gli altri.

 

 

 

 

la baronessa hannah rothschild

Nella New York degli anni Cinquanta, nelle notti della 52ma strada dove esplodeva il be bop, la Bentley color argento di Pannonica era un'eccentrica presenza fissa che assieme alla sua pelliccia, alla sua collana di perle, al suo schicchissimo e lungo bocchino nero stridevano con la modestia polverosa dei luoghi del jazz.

 

La baronessa era stata folgorata da quella musica ribelle un giorno in cui stava andando all'aeroporto di New York per raggiungere in Messico il marito, il barone de Koeningswarter.

 

Sulla strada si fermò a casa di Teddy Wilson, amico di suo fratello Victor. Il pianista, un maestro dello swing, partner di Benny Goodman, le fece ascoltare un pezzo che l'avrebbe sedotta per sempre, una irresistibile ballad scura quanto il suo titolo, Round midnight, scritta da un musicista dal nome singolare, Thelonious Sphere Monk.

 

Pannonica ascoltò i tre minuti di quel 78 giri all'infinito, perse l'aereo, non tornò mai più a casa lasciando il marito e i cinque figli. «Il mio matrimonio finì perché mio marito amava la musica delle bande militari e spaccava i miei dischi se arrivavo tardi a cena. E spesso io arrivavo tardi a cena», il suo commento al divorzio.

pannonica rothschild thelonious monk

 

Thelonious Monk, il più eccentrico, originale e indifeso di tutti i jazzisti, diventò la sua ossessione.

 

La baronessa lo cercò finché non riuscì a trovarlo, si innamorò e non lo abbandonò più. Una storia di passione avvincente e fuori misura fatta di condivisione, sostegno, anche sacrificio personale che è stata ricostruita dalla nipote Hannah Rothschild in un libro pieno di ammirazione finalmente tradotto anche in italiano (La baronessa, Neri Pozza).

 

 

thelonious monk e sua moglie nellie

 

Racconta Hannah che la prozia era sempre andata in cerca di emozioni forti. Da ragazza voleva sfuggire alle regole familiari, guidò auto da corsa, condusse ambulanze durante la guerra mondiale e pilotò aerei anche se non sapeva leggere una mappa e volava seguendo le linee ferroviarie.

 

Quando arrivarono i tedeschi fuggì dal suo castello in Francia con il cesto del pranzo, raggiunse il fronte e si unì all’esercito di De Gaulle.

 

pannonica rothschild

L'eccentricità faceva parte del suo patrimonio genetico, accompagnava la ricchezza dei Rothschild banchieri che sostenevano i sogni e le paure degli stati europei (si diceva che nessuno entrava in guerra o trattava la pace senza prima consultare la potente famiglia ebrea).

 

Il fratello maggiore Victor amava fare sci d’acqua con la vestaglia di seta di Schiaparelli e si denudava quando e dove ne aveva voglia, la sorella Miriam raccoglieva le pulci in sacchetti di plastica per proteggerle dai bambini di casa e diventò un'esperta mondiale di quei fastidiosi animaletti, suo padre Charles passava la vita a catalogare ogni tipo di insetti di cui andava pazzo come del resto tutta la famiglia (per questo Pannonica ebbe il suo nome da una farfalla).

 

pannonica rothschild thelonious monk

A 35 anni si trasferì a New York, scegliendo di passare le sue nottate nei piccoli e scuri club di jazz dove sedevano ai tavolini Jack Kerouac, William Burroughs, Allen Ginsberg, Jackson Pollock, Willem de Kooning, Frank Stella.

 

Diventò la fascinosa mecenate che assisteva, sosteneva, finanziava un manipolo geniale di ventenni che avevano rivoluzionato il jazz, la prima avanguardia culturale afroamericana orgogliosa della propria identità in un’America dove, essere nero, oltre a suonare una musica per i più enigmatica, rendeva la vita tutt'altro che facile.

 

Insegnò a leggere al vibrafonista Lionel Hampton, ebbe un love affair con il batterista Art Blakey al quale regalò una Cadillac e comprò dei completi eleganti per ogni musicista del suo gruppo, i favolosi Jazz Messengers.

 

Con Monk stabilì un rapporto praticamente coniugale in un curioso ménage a tre con la moglie del pianista Nellie. Lei si occupava di tutto e c'era parecchio da fare visto che Thelonious molto spesso non poteva neppure suonare, perché privato a lungo della cabaret card a causa dell'eroina. A unirla a quel bisnipote di schiavi, oltre la passione sentimentale e artistica, la seduzione per l'uomo geniale con la sua musica obliqua e la personalità stravagante.

thelonious monk

 

Una volta, per salvarlo, si autodenunciò e venne arrestata per possesso di droga (temeva che l'amico jazzista, vittima di un disagio bipolare, non avrebbe retto alla prigione).

 

Finì scandalosamente sui giornali quando Charlie Parker, a cui aveva dato rifugio, morì nella sua suite allo Stanhope hotel (dove i neri non potevano nemmeno entrare).

 

Si trasferì all'hotel Algonquin, che era stato il ritrovo abituale di un celebre circolo d'intellettuali guidato da Dorothy Parker (il cui vero nome, guardacaso, era Dorothy Rothschild), ma venne cacciata perché Thelonious, che abitava con lei, passeggiava per i corridoi dell’albergo indossando una camicia rossa e un paio di occhiali da sole e, armato di un bastone da passeggio bianco, apriva le porte delle stanze, guardava dentro e chiamava la moglie: «Nellie?».

 

 

pannonica rothschild thelonious monk

Nel 1958 comprò nel New Jersey la casa di Joseph Von Sternberg, il regista che aveva lanciato Marlene Dietrich con l'Angelo azzurro, la riempì di gatti (ognuno aveva il nome di un musicista) e ospitò Monk negli ultimi dieci anni di vita e di malattia mentale, quando il jazzista non riusciva più a suonare e neppure a parlare.

 

La sua sconfinata generosità è stata ricambiata con grandiose composizioni, come la struggente ballad Pannonica o con Bolivar Blues di Monk, Nica's dream di Horace Silver, Nica's tempo di Gigi Gryce e con l'aura indelebile di fascinosa mecenate dal nome di farfalla disposta a dare un sostegno illimitato alla creatività di una generazione di musicisti tenuti ai margini da una società fortemente discriminatoria.

marco molendini foto di bacco

NICA ROTHSCHILD thelonious monk thelonious monk e sua moglie nellie thelonious monk thelonious monk thelonious monk ph giuseppe pino pannonica rothschild thelonious monk thelonious monk

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…

antonio pelayo bombin juan carlos

DAGOREPORT: COME FAR FUORI IL SACERDOTE 81ENNE ANTONIO PELAYO BOMBÌN, CELEBERRIMO VATICANISTA CHE PER 30 ANNI È STATO CORRISPONDENTE DELLA TELEVISIONE SPAGNOLA "ANTENA 3", CUGINO DI PRIMO GRADO DELL’EX RE JUAN CARLOS? UN PRETE CHE A ROMA È BEN CONOSCIUTO ANCHE PERCHÉ È IL CONSIGLIERE ECCLESIASTICO DELL'AMBASCIATA SPAGNOLA IN ITALIA, VOCE MOLTO ASCOLTATA IN VATICANO, CAPACE DI PROMUOVERE O BLOCCARE LA CARRIERA DI OGNI ECCLESIASTICO E DI OGNI CORRISPONDENTE SPAGNOLO – PER INFANGARLO È BASTATA UNA DENUNCIA AI CARABINIERI DI ROMA DI UN FINORA NON IDENTIFICATO CRONISTA O PRODUCER DI REPORT VATICANENSI CHE LO ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE, IMPUTAZIONE DIVENTATA NELLA DISGRAZIATA ERA DEL METOO L’ARMA PIÙ EFFICACE PER FAR FUORI LA GENTE CHE CI STA SUL CAZZO O PER RICATTARLA – IL POVERO PELAYO È FINITO IN UN TRAPPOLONE CHE PUZZA DI FALSITÀ PIÙ DELLE BORSE CHE REGALA DANIELA SANTANCHÉ E DELLE TETTE DI ALBA PARIETTI – IL SOLITO E BIECO SCHERZO DA PRETE, PROBABILMENTE USCITO DALLE SACRE MURA DELLA CITTÀ DI DIO…

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO