pier silvio berlusconi bianca berlinguer meloni

IL BISCIONE CON L’ESKIMO – COME DAGO DIXIT, PIER SILVIO BERLUSCONI SI VENDICA DELLA DUCETTA CON LA MEDIASET ANTIMELONI DI BIANCA BERLINGUER - DOPO AVER MASTICATO AMARO PER L'IRRILEVANZA DI FORZA ITALIA NEL GOVERNO, IL TAGLIO DEL CANONE RAI E LA MANCATA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, BERLUSCONI JR E' SALITO SULLE BARRICATE CON ALTRE FIRME D'OPPOSIZIONE: LERNER, SCANZI, CAPPELLINI, GOMEZ, LUCARELLI… - VIDEO: IL SERVIZIO DEL TG5 CONTRO "REPUBBLICA"

https://m.dagospia.com/pier-silvio-berlusconi-prepara-la-vendetta-contro-la-ducetta-con-una-mediaset-anti-meloni-380104

 

 

 

Carmelo Caruso per il Foglio - Estratti

pier silvio berlusconi

 

Per restare in vita stanno invertendo ruolo: Mediaset fa la televisione con l’eskimo, la Rai chiede la pubblicità di Mediaset. Il gruppo di Pier Silvio Berlusconi sta cambiando natura.

 

 C’è una data che sancisce questo cambio di natura di Mediaset, la nascita del gruppo “eskimo e polemica”. Lunedì sera, un inedito per Mediaset, per rispondere a un articolo del quotidiano Repubblica, sul calo degli ascolti, dei tg di Rai e Mediaset, il Tg5 delle 20 manda in onda un servizio documentato, sanguigno.

 

Invita il gruppo Gedi a parlare delle sue perdite in edicola, parla di “una spruzzata di generale antipatia per la televisione” e di “particolare acrimonia nei confronti di Mediaset”. Nei quotidiani sarebbe un articolo di commento, ma in un tg nazionalpopolare, come il Tg5, la sua forza, la sua violenza è amplificata. Repubblica vende in edicola circa 70 mila copie, gli spettatori del Tg5 delle 20 sono quasi quattro milioni e mezzo. E’ un modo per comunicare che Mediaset si può difendere, lo sa fare.

bianca berlinguer 3

 

E’ l’inizio di una resistenza e Mediaset ha chiamato le “brigate internazionali”. 

 

(...)

Gli ospiti della seconda puntata di “Prima di domani”, il preserale di Berlinguer, erano Concita De Gregorio, Maurizio Belpietro, Alessandra Ghisleri e Oscar Farinetti che più volte ha ricordato di essere figlio di antifascista. La vera protagonista è stata  De Gregorio che non è certo vicina al governo di centrodestra e a Giorgia Meloni. De Gregorio è da anni un bersaglio dei quotidiani di destra, tanto da inventare per lei il neologismo “concitismo”.

GIORGIA MELONI

 

Con Berlinguer sono arrivate,  ospiti, altre firme di “opposizione”, come Lerner, Scanzi, Cappellini, Gomez, Lucarelli. Quando ai vertici di Mediaset è stata rivolta la domanda sul perché di questa apertura, dopo un veto decennale, la risposta è stata che la tv è “pervasiva”. Mediaset non può  contare sul peso politico di Forza Italia. La Lega è già riuscita a togliere una parte di canone alla Rai, di fatto colpendo Mediaset. Meloni nell’ultima conferenza stampa ha difeso la Rai, ma se la Rai perde canone l’alternativa è la pubblicità da togliere a Mediaset.

 

La 7 si è ritagliata lo spazio che era di Rai 3. La variabile nuova è Discovery, Nove, la rete di Fabio Fazio e di Maurizio Crozza. Questa domenica, Fazio ospiterà il Papa. Mediaset è i suoi volti, due in particolare: Gerry Scotti e Maria De Filippi. Recentemente si è ragionato, sui siti specializzati, di un possibile passaggio di De Filippi a Nove. Il più probabile è quello di Barbara D’Urso, costretta a lasciare Mediaset perché troppo trash per Pier Silvio Berlusconi.

pier silvio berlusconi

 

Da sola riempirebbe un palinsesto e Nove insidierebbe Canale 5. Ogni figlio si misura con il padre, ma solo due, Bianca e Pier Silvio, si sono alleati per resistere. Per sopravvivere ai genitori e difendere la “roba”, lei la memoria che genera reddito, lui il gruppo che distribuisce dividendi, si sono scambiati l’armadio. Berlusconi indossa l’eskimo di Berlinguer e Berlinguer pilota l’aereo privato di Berlusconi.

GIORGIA MELONIbianca berlinguer 2

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...