BRUNETTA SCRIVE A DAGOSPIA E SVELENA SU “BALLARÒ” CHE NON LO INVITA DA QUATTRO ANNI: “GLI SERVIVA UN OSPITE DEL PDL. DOVEVO ANDARE IO MA HANNO TENTENNATO PREFERENDO LA GELMINI. HANNO PAURA DI ME” - GLI SMS DI FUOCO CON FLORIS

Lettera di Renato Brunetta a Dagospia

Caro Dago,
vicenda orwelliana lunedì sera nella direttrice Via Teulada/Montecitorio. Ci verrebbe da sparare subito un hashtag: #PanicoaBallarò.

Raccontiamo la storia. Floris e la sua banda hanno in programma una puntata speciale "Aspettando Ballarò" sulla fiducia del Senato al governo Renzi. La trasmissione, in versione ridotta e rivisitata, dovrebbe andare in onda dalle 22.15 fino alle 23.10, solita rete, Rai Tre. Ospiti previsti: Mariastella Gelmini (Forza Italia), Dario Nardella (Partito democratico), Luigi Abete (presidente della Bnl) e in collegamento Eugenio Scalfari (fondatore di "Repubblica").

Fin qui tutto lisco, tutto normale.

Piccolo intoppo. Il dibattito al Senato va per le lunghe. A questo punto la redazione di Ballarò, complice probabilmente anche una disponibilità del ministro dell'Interno e leader di Ncd, Angelino Alfano, ad aprire la puntata, decide di anticipare tutto. Contrordine compagni, si comincia alle 20.30.

Prima cosa da fare: sentire la disponibilità degli ospiti. Alfano ok, Scalfari ok, Abete ok, Nardella ok, Gelmini? Ce la fa la Gelmini? Forse non riesce ad arrivare prima.

Ore 19 circa. Scatta il piano B di Floris: cercare un sostituto "sicuro" per rappresentare Forza Italia. Allertata, la responsabile della Comunicazione del partito, Deborah Bergamini, fa un giro di telefonate. Chi sarà ancora in ufficio a quest'ora? Proviamo Brunetta? "Ciao Renato saresti disponibile per andare ad una puntata speciale di Ballarò?". Dall'altra parte della cornetta il capogruppo di Forza Italia alla Camera è quasi incredulo. "Deborah, sei sicura. Quelli di Ballarò non mi invitano da anni". "Sì", "Allora ok, ci sono".
Bergamini chiama Lello Fabiani, storico autore del programma di Floris. "Tutto ok, risolto, per Forza Italia viene Brunetta". Fabiani: "Ah, ci sentiamo dopo".

Ore 19.20. Il portavoce di Brunetta prova a chiamare Fabiani per avere qualche dettaglio in più su ospiti, location, argomenti, logistica. Il cell di Lello squilla a vuoto. Squillerà a vuoto per la successiva ora.

Ore 19.35. Ancora nulla di confermato. Dagli uomini di Ballarò silenzio assoluto. Il portavoce di Brunetta chiama la Bergamini. "Notizie?", "Ancora no. Mi hanno detto che mi faranno sapere. Anche se li ho sentiti un po' freddini quando ho proposto Brunetta", "Beh, regolare, aggiorniamoci".

Ore 19.40. Sia la Bergamini sia il portavoce di Brunetta provano a chiamare l'ormai irraggiungibile Lello Fabiani. Fonti Ansa lo danno disperso nei meandri di Via Teulada. A questo punto il portavoce di Brunetta decide di chiamare la redazione di Ballarò. Risposta: "Guardi non sappiamo, vediamo se riusciamo a mettere in piedi la puntata, scusi, la faccio richiamare, siamo messi male, scusi, aspetti, 10 minuti, un attimo, arrivo, vediamo, devo staccare". Tutu tutu...

Ore 19.50. Portavoce Brunetta chiama Bergamini. "Quelli di Ballarò non mi rispondono". "Neanche a me, a questo punto penso che non si faccia nulla". "Ok, lo dico a Brunetta".

Ore 20.05. Portavoce Brunetta continua a chiamare Lello Fabiani. Zero risposte. A questo punto riprova a chiamare la redazione. Dall'altra parte del filo una voce femminile. Risposta: "Brunetta questa sera? No guardi, ci deve essere stata un'incomprensione. Noi andiamo in onda tra poco, non è possibile". "Ah, ma scusi chi c'è per Forza Italia?". "Per Forza Italia? Beh, aspetti, non saprei, chiedo, controllo, scusi. Ah ecco, stasera è una puntata un po' particolare. C'è un tavolo e si sta lì intono. Niente pubblico, Floris, collegamenti, Scalfari, Abete, domande, risposte, forse, è tardi, 20.30, capisce?, vediamo, la saluto, mi scusi, disguido". In sintesi: supercazzola mascettiana.

Ore 20.15. Lello Fabiani risorge dalle ceneri degli studios Rai e chiama la Bergamini. "La Gelmini ce la fa, viene lei. Grazie". Stop.

Ore 20.20. Sms Brunetta a Floris. "Che onore, Ballarò ha paura di me". Con sei (6!!!) cuoricini.

Ore 20.21. Risposta Floris. "xkè?". Segue telefonata Brunetta-Floris. Brunetta: "Prendo atto che avete paura di me, basta dirlo. Sono 4 anni che non mi invitate. E stasera, dopo avermi invitato siete andati nel panico". "Ma no, non è così, c'era la Gelmini, e poi pensavo che ti occupassi di fare il controllore della Rai". "Hai capito male". "Ti invito a pranzo". Ti invito a pranzo? E che c'entra? Traduzione, sull'onda delle tesi di Aldo Grasso: non ti invito perché sei membro della Commissione di Vigilanza Rai.

Ore 20.25. Sms Brunetta a Floris. "Anche Gelmini, Gasparri e Romani sono membri della Vigilanza Rai".

Ore 20.26. "E' questo il servizio pubblico". Dall'altra parte silenzio. La coda di paglia prende fuoco.

Ore. 20.30. Lello Fabiani continua a non rispondere al telefono. La famiglia chiama "Chi l'ha visto?".

Sintesi fenomenologica dell'evento. Da parte di "Ballarò" e del suo conduttore, Giovanni Floris, c'è una conventio ad excludendum Brunettam. E l'ultima scusa sparata per aria è il suo ruolo di controllore. Chi è vigilante e vigila per davvero non è gradito in casa "Ballarò". Il servizio pubblico Floris lo intende così. Io-faccio-quel-che-voglio.
Punto. E basta.
Renato Brunetta

 

 

TITTI E RENATO BRUNETTA PUBBLICATO DA ZUCCONI MANIFESTAZIONE PDL A VIA DEL PLEBISCITO AGOSTO RENATO BRUNETTA BACIO TRA BERLUSCONI E FLORIS Giovanni Floris Gelmini mariastella Deborah Bergamini Maurizio Gasparri

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