sesso nero gilf porno black

POSTA! - DIRE CHE I BIANCHI SONO PIU’ INTELLIGENTI E’ RAZZISMO. CHE I NERI CE L’HANNO PIU’ LUNGO E’ SCIENZA - ANCORA NON L'HANNO IMPARATO. LA BOLIVIA NON È UN POSTO BUONO PER NASCONDERSI, SE SEI UN LATITANTE, DI SINISTRA POI...YOU REMEMBER CHE GUEVARA? - SE CI FOSSERO STATI ANCORA DILMA ROUSSEFF A BRASILIA E GENTILONI O RENZI A ROMA, CESARE BATTISTI SAREBBE ANCORA A RIDERE IN SPIAGGIA…

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

CESARE BATTISTI BRINDA

Caro Dago, la latitanza di Cesare Battisti è costata all'Italia 50 milioni di euro. In questi casi il Mossad spende molto meno e assai più veloce ma soprattutto poi non deve mantenere nessuno in carcere...

Bibi

 

Lettera 2

Dagovski,

Dire che i bianchi sono piu’ intelligenti e’ razzismo. Che i neri ce l’hanno piu’ lungo e’ scienza.

Aigor

 

Lettera 3

cesare battisti

Caro Dago, ti faccio i miei complimenti per come hai trattato in questi giorni l'"affaire Battisti", come ai vecchi tempi: bentornato!

Saluti

Gino Celoria

 

Lettera 4

Mitico Dago, illuminami, erano più anni che non arrestavano un terrorista rosso latitante, o erano più anni che non arrestavano un magistrato corrotto? Comunque sia, sembra proprio che il vento sia cambiato!

Stefano55

 

Lettera 5

luigi di maio e alessandro di battista in auto 3

Caro Dago, il fratello di Battisti: "Per me Cesare non ha ammazzato nessuno. Non è colpevole, bensì una vittima. I processi furono in contumacia. E' stato condannato contumace". Ma allora se è innocente perché non si è presentato alle udienze per difendersi?

Pat O'Brian

 

Lettera 6

Caro Dago, Di Maio e Di Battista in viaggio in auto verso Strasburgo sembrano "Thelma e Louise" alla ricerca di un canyon.

Pikappa

 

Lettera 7

Ancora non l'hanno imparato. La Bolivia non è un posto buono per nascondersi, se sei un latitante, di sinistra poi...You remember Che Guevara?

Gaetano Il Siciliano

 

Lettera 8

EMMANUEL MACRON

Caro Dago, mano tesa di Macron ai francesi. Dito medio dei francesi a Macron.

BarbaPeru

 

Lettera 9

Battisti aveva un ghigno stampato sul volto? Può darsi, anche se, fossi in lui, non avrei proprio niente da ridere. Però non tutti i ghigni vengono naturali. Avete mai visto quell'irritante sorrisetto sempre stampato sul volto di Belpietro (persona peraltro tra le meno spiritose al mondo)? Non ride. E' prognatismo della mascella.

Alberto

 

Lettera 10

Caro Dago, Vittorio Battisti su Cesare: "Se mio fratello parlasse, farebbe crollare la politica. Non hanno mai voluto che parlasse perché sono tutti compromessi". Gravissima se è un'accusa a chi si è occupato del caso, magistrati e investigatori in primis. C'è qualche pm "super partes" che vuole aprire un fascicolo per verificare se si tratta di verità o calunnia?

il presidente emerito giorgio napolitano

A.B.

 

Lettera 11

Caro Dago, schiantati dal vulcanico Salvini, adesso Di Maio e Di Battista, assieme nell'auto come due piccioncini, fanno tenerezza. Dai, che se si dichiarano una coppia di fatto forse riescono a risollevare i sondaggi grazie alla Lgbt community!

Fritz

 

Lettera 12

Caro Dago, “non sono comunista perché non me lo posso permettere”, scriveva ieri Flaiano. Sono immigrazionista perché non posso non permettermelo, chiosa oggi Baglioni.

Giorgio Colomba

 

Lettera 13

claudio baglioni 1

Caro Dago, con una lettera a "La Stampa", anche Giorgio Napolitano sale sul carro dei vincitori per la cattura di Cesare Battisti. È la sua specialità: scendere dai carri armati sovietici che invasero l'Ungheria quando il vento cambia.

Gripp

 

Lettera 14

Caro Dago, scrive Vittorio Feltri: "A Claudio Baglioni piace da morire dimostrarsi generoso con i forestieri a patto che costoro non gli vadano tra i piedi, ovvero nel teatro della gara canora, a rompergli i coglioni". Insomma la versione canterina di Oliviero Toscani, altro fanatico dei migranti. In una intervista di qualche anno fa alla domanda se fosse disponibile ad accoglierne qualcuno, il fotografo rispose che lui a casa sua non voleva nessuno tra le palle, nemmeno i figli.

Piero Nuzzo

 

Lettera 15

oliviero diliberto

Dago caro, certo che si stava meglio quando i nostri ministri della Giustizia (Diliberto) portavano mazzi di rose rosse a terroristi in fuga dalle prigioni Usa come Silvia Baraldini. Oppure quando il capo del PKK (Partito Comunista Curdo) Ocalan veniva accolto con gli onori del caso dal governo D'Alema...

Gianluca

 

Lettera 16

Caro DAGO, forse un giorno sapremo il perché un delinquentello di mezza tacca come Battisti ha goduto in tutti questi anni di coperture planetarie, e perché ultimamente è stato scaricato con quello che aveva addosso e tre euro in tasca. Cosa era per chi e perché ora non lo è piu', insomma. E comunque Napolitano puo' metterla come vuole, ma se ci fossero ancora Dilma Roussef a Brasilia e Gentiloni o Renzi a Roma, il suddetto sarebbe ancora a ridere in spiaggia.

avramopoulos

Saluti BLUE NOTE

 

Lettera 17

Caro Dago, senzatetto muore di freddo a Roma. Ora saranno contenti i detrattori del vice sindaco di Trieste Paolo Polidori che, sebbene con metodi poco ortodossi, la scorsa settimana è riuscito a "convincere" un clochard romeno ad abbandonare la strada per un posto al chiuso.

Saro Liubich

 

Lettera 18

Caro Dago, "gli arrivi dei migranti in Unione Europea sono lontanissimi da quelli di 3 anni fa e sono l'80% in meno rispetto all'anno scorso". Il commissario europeo alle Migrazioni "faccia di bronzo" Avramopoulos snocciola percentuali dimenticando di dire che il merito di tutto ciò non è certo di Bruxelles ma di una sola persona, Matteo Salvini. In pochi mesi il Ministro degli Interni italiano ha risolto una situazione che in molti avevano interesse a far passare per inevitabile: l'invasione africana dell'Europa con sbarchi di clandestini sulle coste italiane.

cesare battisti

Ice Nine 1999

 

Lettera 19

Caro Dago, aeroporto di Ciampino. Che cosa ha portato i ministri Salvini e Bonafede a spettacolarizzare così la cattura di Cesare Battisti? Forse il ricordo di Tangentopoli coi pm che si atteggiavano a divi nei tg e sulle copertine dei giornali?

Theo Van Buren

 

Lettera 20

Caro Dago, almeno una cosa meglio del PD i giallo-verdi la sanno fare: a novembre nuovo record del debito pubblico a 2.345,3 miliardi. (Fonte Bankitalia).

Jonas Pardi

cesare battisti 5

 

Lettera 21

Caro Dago, a Di Maio che aveva definito la sede Ue una "marchetta francese" criticandone gli alti costi, risponde la ministra d'oltralpe per gli Affari Europei Nathalie Loiseau: "La Francia è fiera di Strasburgo capitale europea". Forse dalla domenica al venerdì, perché poi al sabato arrivano i "gilets jaunes".

Furio Panetta

 

Lettera 22

Caro Dago, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità il rifiuto dei vaccini è tra le "minacce alla salute globale nel 2019". Nella lista anche cambiamenti climatici, Ebola e Hiv. Per intenderci l'OMS è quella "congrega" che fino al giugno dell'anno scorso aveva nella lista delle malattie mentali anche la transessualità. Possiamo fidarci di simili voltagabbana che sembrano seguire più le mode che la Scienza? (Ma in verità anche quest'ultima, almeno in parte, sembra subire il fascino modaiolo del momento...)

matteo salvini all arrivo di cesare battisti foto mezzelani gmt026

Giacomo Francescatti

 

Lettera 23

Dago, avrai notato il rigoroso contegno dei responsabili della Polizia di Stato di Milano che hanno ingabbiato Battisti. Sembrano nelle loro divise d'ordinanza due bravi Commissari capi di qualsiasi Questura; eppure hanno portato a compimento un'operazione che per anni certi poteri internazionali e domestici non hanno consentito. Merito anche del Capo della Polizia, del suo Ministro di Bolsonaro, certo, ma in Bolivia c'erano semplicemente poliziotti che hanno fatto un egregio lavoro.

Peprig

 

Ultimi Dagoreport

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…