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IL DIVANO DEI GIUSTI/2 - IN CHIARO CHE VEDIAMO STASERA? CON QUESTA VOGLIA DI BIOPIC MUSICALI VI CONSIGLIO “ALINE – LA VOCE DELL’AMORE" SU CELINE DION – OCCHIO CHE PASSA ANCHE UNO DEI MIGLIORI HORROR DI DAVID CRONENEBRG, “LA MOSCA QUALCOSA DI MENO TERRIFICANTE? ANDATE SUL SICURO CON “TOTÒ, PEPPINO E… LA DOLCE VITA” O COL WESTERN “CORVO ROSSO NON AVRAI IL MIO SCALPO” - IN SECONDA SERATA ATTENTI AL NOIR EROTICO “SNACK BAR BUDAPEST”. RAFFAELLA BARACCHI FU UNA DELLE PRIME A PRESENTARSI IN SCENA TOTALMENTE DEPILATA… - VIDEO

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Marco Giusti per Dagospia

E in chiaro che vediamo stasera? Con questa voglia di biopic musicali vi consiglio il riuscito “Aline – La voce dell’amore” di e con Valérie Lemercier nei panni della cantante Celine Dion, con Sylvain Marcel, Danielle Fichaud, Roc LaFortune, Antoine Vézina, Rai Uno alle 21, 30. Valérie Lemercier è in un corpo a corpo continuo col personaggio, sia da bambina con un assurdo morphing che da adulta. Questo fa di “Aline” una sorta di commedia musicale molto sentita e personale che viaggia spesso tra il camp, il trash e il sentimentale, ma non ci lascia mai freddi o indifferenti.

 

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Quattordicesima figlia di una buffa famiglia di contadini cattolici del Quebec che si ostinano a chiamare i figli maschi col Jean davanti, Jean-Bobin, Jean-Claude, Jean-Daniel… la piccola Celine, ribattezzata “Aline Dieu” nel film, ha l’ugola d’oro, la sentiamo cantare una incredibile “Mamie Blue”, e sogna un futuro da Barbra Streisand nella musica pop. A soli 12 anni diventa una piccola star nazionale crescendo sempre di più. Fino a diventare una sorta di superstar internazionale con villona di 40 stanze a Las Vegas.

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Innamorata fin da quando era bambina del suo manager, Guy-Claude, calvo, vecchio, privo di qualsiasi charme, fa di tutto per sposarlo e vivere con lui, anche contro il parere dell’ingombrante mamma impicciona Sylviette. Ma il passare dalle mani della madre a quelle del suo manager-marito la rende una sorta di mostro ingenuo, che poco conosce oltre al Quebec, alla sua villa a Las Vegas, alla sua immensa famiglia che vive con lei, al suo parrucchiere gay, Fred.

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Una candida Orietta Berti di statura internazionale e dalla immensa popolarità. Innamorata del personaggio, la Lemercier osa truccarsi da lei dodicenne e poi ventenne come avrebbe fatto Sandra Mondaini, mentre la voce di lei cantante è quella di Victoria Sio. Ma l’effetto complessivo, tra camp, trash, comedy, è anche adorabile. Come fossimo dentro un fumetto, un vecchio programma televisivo di Sandra e Raimondo. Troppo zuccheroso il biopic?

la mosca david cronenberg

 Occhio che su Rai Movie alle 21, 10 passa uno dei migliori horror di David Cronenebrg, “La mosca”, remake del vecchio “La mosca”, qui con Jeff Goldblum che diventa l’uomo-mosca, Geena Davis come sua fidanzata che assiste alla trasformazione, John Getz, Leslie Carlson, Joy Boushel. Quando il film uscì, Goldblum scrisse a Vincent Price, protagonista del vecchio horror, “spero che ti piaccia quanto a me è piaciuto il tuo”. Price gli rispose “favoloso fino a quando non si spinge un po’ troppo oltre”. Lo produsse segretamente Mel Brooks, che pensò bene di togliere il suo nome dia titoli per non stravolgere troppo il pubblico.

 

toto, peppino e … la dolce vita

Leggo che il primo regista avrebbe dovuto essere Tim Burton. In un primo tempo anche David Cronenebrg aveva rifiutato perché doveva girare “Total Recall” per Dino De Laurentiis. E venne chiamato Robert Bierman, che rifutò per un terribile lutto in famiglia. Alla fine “Total Recall” non lo fece Cronenberg che girò “La mosca”. Qualcosa di meno terrificante? Su Cine 34 alle 21 andate sul sicuro con “Totò, Peppino e… la dolce vita” di Sergio Corbucci con Totò, Peppino De Filippo, Mara Berni, Francesco Mulè, Rosalba Neri. Iniziato da Camillo Mastrocinque alla regia, prodotto da GiannI Buffardi, genero di Totò, venne presto affidato al più giovane Sergio Corbucci, che si presentò mezzo assonato al Principe De Curtis perché impegnato su un altro set.

toto, peppino e … la dolce vita 1

 

“Totò mi disse: ‘Allora giriamo’.’ Sì, ma cosa? Non c’è niente, nemmeno la sceneggiatura?’. E Totò: ‘Non ti preoccupare, poi con Peppino ci mettiamo, scriviamo cose, facciamo una scaletta’. E così cominciai senza niente”, ricordava Corbucci. La censura pretese dei tagli su scene ritenute un po’ volgari. Come quella di Totò che dice a Peppino: “Qui guardati attorno, sono tutti Proci” – “Me ne sono accorto” – “Oggi essere Proci è un titolo d’onore. Io per esempio se fossi in tem dato che hai anche il fisico, modestamente, fatti Procio!” – “Tu sei scemo!” – “Fatti Procio!” – “Ma vattene!”. Venne censurata anche la scena col ministro democristiano e Totò che gli chiede un posto di lavoro migliore.

 

robert redford corvo rosso non avrai il mio scalpo!

Andate sul sicuro anche col vecchio western di Sydney Pollack, scritto da John Milius “Corvo rosso non avrai il mio scalpo”, che in originale suona “Jeremiah Johnson” con Robert Redford, Will Geer, Allyn Ann McLerie, Delle Bolton, Josh Albee, Iris alle 21. In un primo tempo doveva dirigerlo Sam Peckinpah con Lee Marvin o Clint Eastwood protagonisti. Poi passò a Pollack e a Redford, che lo ritiene ancora oggi il suo film preferito, amato talmente tanto da comprarsi una tenuta nello Utah dove è girato il film. Il barbuto cacciatore Jeremiah Johnson viveva tranquillo con la moglie indiana quando la sua morte violenta lo fa diventare un terribile cacciatore di indiani Crow.

passenger 57 – terrore ad alta quota

Milius non amava la regia da “shootist” di Sidney Pollack, avrebbe voluto qualcuno con più palle per la violenza descritta nella storia. Prima Milius venne fatto fuori, poi venne richiamato. Ma il film è ancora un classico. Delle Bolton, che interpreta la moglie indiana, ha girato solo questo film. Canale 20 alle 21, 05 propone il solito film coi voli a rischio, “Passenger 57 – Terrore ad alta quota” di Kevin Hooks con Wesley Snipes, Bruce Payne, Tom Sizemore, Robert Hooks. Su Canale 27 alle 21, 10 passa la curiosa commedia del 1997 “L’amore è un trucco” di Ken Kwapis con Fran Drescher, Timothy Dalton, Ian McNeice, Patrick Malahide, dove sono di scena una celebre truccatrice e un dittatore filo-russo che pensa di sposarla e farne la madre dei suoi figli. Mai visto.

 

la memoria del cuore

Cielo alle 21, 15 propone il non eccelso “La leggenda degli uomini straordinari” diretto da Stephen Norrington con Sean Connery, Naseeruddin Shah, Peta Wilson, Tony Curran, Stuart Townsend, Shane West. Critiche disastrose. Rai 4 alle 21, 20 propone un altrettanto disastroso thriller islandese, “Operation Napoleon” di Óskar Thór Axelsson con Vivian Olafsdottir, Jack Fox, Iain Glen, Wotan Wilke Möhring, Ólafur Darri Ólafsson. Modesto anche il sentimental-lacrimoso “La memoria del cuore” di Michael Sucsy con Rachel McAdams, Channing Tatum, Sam Neill, Scott Speedman, Jessica Lange, Kristina Pesic, Tv8 alle 21, 30, dove due freschi sposi hanno un brutto incidente d’auto e lei ha un problema con la memoria recente.

 

moschettieri del re

Passiamo alla seconda serata con “Moschettieri del re: La penultima missione” di Giovanni Veronesi, Cine 34 alle 22, 50, con Valerio Mastandrea come Porthos, Sergio Rubini come Aramis, Rocco Papaleo come Athos e Pierfrancesco Favino come D’Artagnant. Possiamo dire che ci piace parecchio l’idea, perché ritornare al cappa e spada fa sempre bene al cinema, con tutta la mostra tradizione di stuntman storici e dei loro figli e nipoti. Non siamo certo a livello delle versioni capolavoro di George Sidney con Gene Kelly-D’Artagnant o di Richard Lester con Oliver Reed-Porthos.

il vendicatore del texas

 

Ma ci piace ritrovare i nostri eroi invecchiati anche con questo tipo di cast, dove Porthos è magro e parla romano, Aramis parla barese e Favino parla col suo improbabile accento brancaleonesco, e i quattro, malgrado qualche stocazzo! di troppo, ci strappano sempre qualche risata. Magari, con una storia così precisa come quella offerta da Dumas, avremmo potuto avere una maggiore costruzione di racconto, specialmente nella parte finale. Su Iris alle 23, 25 avete il vecchio western “Il vendicatore del Texas” di Tay Garnett con Robert Taylor imbolsito e imbellettato, Joan Caulfield, Robert Middleton, Robert Loggia. Il film sembra che sia pieno di zoom e di primi piani seguendo le nuove mode anni ’60 degli spaghetti western. Tay Garnett che usa zoom e primi piani mi mancava…

the shape of things

Rai Movie alle 0, 50 ripropone il remake di “Papillon”, cioè quello diretto da Michael Noer con Charlie Hunnam, Rami Malek, Roland Møller, Yorick Van Wageningen, Tommy Flanagan. Non deve essere affatto male la commedia d’amore a quattro scritto e diretta da Neil LaBute “The Shape of Things” con Gretchen Mol, Paul Rudd, Rachel Weisz, Frederick Weller, Iris all’1, 20. Il pubblico più stracult apprezzerà il pasticcio “La padrina” diretto da Giuseppe Vari col nome d’arte di Al Pisani interpretato da Lydia Alfonsi, Venantino Venantini, Mario Danieli, Orchidea De Santis, John Ely, Rete 4 alle 2, 35.

 

passaggio a nord ovest 1

Iris alle 2, 55 ripropone il vecchio e glorioso classico di King Vidor “Passaggio a Nord Ovest” con Spencer Tracy, Robert Young, Ruth Hussey, Walter Brennan, che si ferma però alla prima parte delle esplorazioni di Rogers alla ricerca del mitico passaggio a Nord Ovest. Non riuscirono mai a dir vita al secondo film. Purtroppo. Su Cine 34 alle 3 segnalo il film di Pupi Avati e altri registi amici suoi, Cesare Bastelli, Luciano Manuzzi, Felice Farina, “Sposi” con Carlo Delle Piane, Elena Sofia Ricci, Nik Novecento, Simona Marchini, Jerry Calà, Delia Boccardo, Alessandro Haber, solo perché c’è un inizio girato dal vecchio Luciano Emmer. E questo vale molto. Occhio che tra gli sceneggiatori spunta il nome di Fabrizio Corallo.

snack bar budapest

 

Rai Due alle 3, 55 passa quello che è forse il film più noto di Gianni Amelio, “Il ladro di bambini” con Enrico Lo Verso, Valentina Scalici, Giuseppe Ieracitano, Florence Darel, Marina Golovine. Chiudo con un noir erotico diretto da Tinto Brass, prodotto da Galliano Juso e Giovanni Bertolucci, “Snack Bar Budapest” con Giancarlo Giannini, François Négret, Raffaella Baracchi che fu una delle prime attrice a presentarsi in scena totalmente depilata, Philippe Léotard, ma anche le belle e scandalose Sylvie Orcier, Valentine Demy, Loredana Romito. Il film andò malissimo. Ma a me piacque.

snack bar budapest 3snack bar budapest 8snack bar budapest snack bar budapest snack bar budapest 1snack bar budapest 4giancarlo giannini snack bar budapest snack bar budapest snack bar budapest 7giancarlo giannini giorgio tirabassi snack bar budapest 2giancarlo giannini snack bar budapest 8IL LADRO DI BAMBINI AMELIOraffaella baracchi nuda in snack bar budapest 6la padrinala padrina venantino venantini la padrina passaggio a nord ovest 2aline 3papillon 2papillon rami malek papillon the shape of things aline 6aline 2aline 4toto', peppino e la dolce vita passengers 57 – terrore ad alta quotapassengers 57 – terrore ad alta quotatoto', peppino e la dolce vita il vendicatore del texas il vendicatore del texas 2il vendicatore del texas il vendicatore del texasrobert taylor il vendicatore del texas aline 5aline 1robert redford corvo rosso non avrai il mio scalpoaline 8

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