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IL DIVANO DEI GIUSTI - CERTO. UNA SERATA DI CINEMA IN TV IN CHIARO CON “LE DOLCI ZIE” DI MARIO IMPEROLI CON FEMI BENUSSI, PASCALE PETIT, MARISA MERLINI E ORCHIDEA DE SANTIS, “IO E TE”, ULTIMO FILM DI BERNARDO BERTOLUCCI CON TEA FALCO E JACOPO OLMO ANTINORI, CINE 34 ALLE 5,20, MA SOPRATTUTTO UN CAPOLAVORO DELLA STORIA DEL CINEMA COME “LADRI DI BICICLETTE” DI VITTORIA DE SICA CON LAMBERTO MAGGIORANI E ENZO STAJOLA, CINE 34 ALLE 23, 05. NON È PROPRIO DA BUTTAR VIA… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

 

IL MAMMASANTISSIMA

Certo. Una serata di cinema in tv in chiaro che inizia con “Sentieri selvaggi” di John Ford con John Wayne, Natalie Wood, Jeffrey Hunter, Iris alle 21, passa per “Le dolci zie” di Mario Imperoli con Femi Benussi, Pascale Petit, Marisa Merlini e Orchidea De Santis, Cielo 23, 15, “Il Mammasantissima” di Alfonso Brescia con Mario Merola e Biagio Pelligra e chiude trionfalmente con “Camorra” di Pasquale Squitieri con Fabio Testi e Jean Seberg (oddio… Jean Seberg), Rai Movie alle 5, e “Io e te”, ultimo film di Bernardo Bertolucci con Tea Falco e Jacopo Olmo Antinori, Cine 34 alle 5, 20, non è proprio da buttar via.

 

sentieri selvaggi

Ovvio che mi rivedrei ancora una volta “Sentieri selvaggi” di John Ford, che per la mia generazione valeva quanto “Il buono, il brutto, il cattivo” di Sergio Leone per quella di Quentin Tarantino, e la differenza tra i due modelli di cinema da amare è fondamentale per chi ci è cresciuto dentro. Al punto che Tarantino, dopo aver distrutto D.W.Griffith come razzista (vero) ha provato a distruggere a più riprese anche John Ford (detesta il cinema di epopea americana) e ultimamente François Truffaut (paragonandolo per incompetenza e ingenuità a Ed Wood!), due miti indiscussi della generazione nouvellevaguista. Fa bene.

sentieri selvaggi 1

 Soprattutto a provocare i vecchi critici. Perché le cose vanno ridiscusse. Sempre. Anche le più solide. E più si provoca, più cambiamenti di gusto si creano. In assoluto non è affatto un male. Anche se “Sentieri selvaggi” rimane il capolavoro che è. E non puoi amare Godard , come fa quentin, e non amare Ford. È un pacchetto unico.E vi ricordo solo che la copia della Rai di venti, trenta anni fa, venne mutilata con due o tre taglietti fondamentali che modificavano il personaggio razzista dell’Ethan di John Wayne che doveva fare da controparte alla violenza indiana.

sentieri selvaggi

 

Ethan non è affatto un buono. Pensa di uccidere la nipotina diventata indiana. Togliendo quelle scene di odio razzista, si ha una visione sbagliata del personaggio, del film e del ragionamento di Ford sulla violenza. E non capisci il finale. Ma ricordo che i tagli vennero fatti per non disturbare il pubblico di Rai Uno.

le dolci zie 3

Quanto a “Le dolci zie” di Imperoli, Orchiedea De Santis ricordava che in quel film, per concupire il giovinetto, fece una delle scene di nudo più erotiche e morbose del tempo: «C’era sto ragazzino con cui facevamo il verso a Grazie zia di Samperi. Era la prima volta che mi cimentavo in una scena un pochino più forte, più erotica, meno ironica… Una sequenza priva dell’abituale ilarità, con qualche venatura morbo setta. Una cosa nuova per me.» (da “Amarcord”).

 

le dolci zie 6

Si spogliano un po’ tutte, però, la Petit in un laghetto e anche la Merlini, sulla spiaggia. Femi Benussi, in Cine 70, ricorda di aver girato il film vicino Roma. «C’era questo Jean-Claude Verné, bolzanino, biondo, efebico, che aveva fatto un piccolo ruolo in Morte a Venezia di Visconti». Critica non troppo benevola.

 

le dolci zie 1

«Va da sé, data la trama, che il film sia tutto un tripudio di membra femminili, sempre abbondantemente esposte. Femi Benussi, Pascale Petit, Orchidea De Santis e Patrizia Gori sono impegnatissime non solo a svestirsi, ma anche in scene alquanto audaci. Imperoli, tra l’altro, è riuscito a far spogliare (crediamo per la prima volta) perfino un’attrice come Marisa Merlini.» scrive il Vice di Il Resto del Carlino. La programmazione di stasera in prima serata non è male.

il diario di una tata 2

Su Tv2000 alle 20, 55 trovate “Il diario di una tata” di Shari Springer Berman, Robert Pulcini con Scarlett Johansson, Laura Linney, Paul Giamatti, Chris Evans, ottima commedia. Su Cine 34 alle 21 trovate invece “Tiramisù” di e con Fabio De Luigi, con Vittoria Puccini, Angelo Duro, Alberto Farina, Giulia Bevilacqua. Ricordo come thriller notevole, Canale 20 alle 21, 05, “In Darkness – Nell’oscurità” di Anthony Byrne con la Natalie Dormer di "Games of Thrones", Emily Ratajkowski, Ed Skrein, Joely Richardson.

 

la cuoca del presidente

Piuttosto rara anche la commedia “Storia di noi due” di Rob Reiner con la coppia Michelle Pfeiffer e Bruce Willis, Rai Movie ae 21, 10. Se amate i film con i cani attori ci sarebbe su Canale 27 alle 21, 10 “Beethoven” Brian Levan con Charles Grodin, Bonnie Hunt, Dean Jones, Oliver Platt. Per i reduci del PCI è imperdibile, Rai5 alle 21, 15, “Il giovane Karl Marx” di Raoul Peck con August Diehl, Eric Godon, Vicky Krieps. Meno impegnata e più divertente la riuscita commedia francese, su Cielo alle 21, 15,“La cuoca del presidente” di Christian Vincent con Catherine Frot, Jean d'Ormesson, Hippolyte Girardot.

ammore e malavita

Su Rai4 alle 21, 20 trovate il bizzarro fantascientifico "Seven Sisters” di Tommy Wirkola con Noomi Rapace che interpretae sette sorelle del titolo, Willem Dafoe, Glenn Close, Robert Wagner. Su Rai Due alle 21, 20 passa invece il kolossal “Jumanji: The Next Level” di Jake Kasdan con Dwayne Johnson, Jack Black, Kevin Hart, Karen Gillan, Alex Wolff. Ma perla della prima serata è, su Canale Nove alle 21, 25, “Ammore e malavita”, il musical dei Manetti Bros che riuscì a toglierli dalla serialità televisiva e a elevarsi a registi-autori.

ladri di biciclette

 

Complici anni di video musicali, il fiuto del produttore Luciano Martino che punto' su di loro capendo perfettamente i loro interessi per i generi, Napoli e il cast composto da Giampaolo Morelli, Serena Rossi, Carlo Buccirosso, Claudia Gerini, Raizin seconda serata trovate su Rai Movie alle 22, 50 “White Oleander” di Peter Kosminsky con Alison Lohman, Michelle Pfeiffer, Robin Wright Penn, Renée Zellweger. Ma soprattutto spunta un capolavoro della storia del cinema come “Ladri di biciclette” di Vittoria De Sica con Lamberto Maggiorani e Enzo Stajola, Cine 34 alle 23, 05.

all ultima spiaggia 4

Su Iris alle 23, 40 sarà un piacere perdere il vietnam movie di superdestra “I berretti verdi” diretto e interpretato da John Wayne con David Janssen e jim Hutton. Era terribile anche quando usci'. Nella notte vedo che passa una commediola estiva su Cine 34 alle 0, 40, “All’ultima spiaggia” di Gianluca Ansanelli con Nicole Grimaudo, Dario Bandiera, Paola Minaccioni, Ernesto Mahieux, Aurora Cossio, già fidanzata semi-semi- semi ufficiale di Silvio B. Chissà che fine ha fatto?

la via della droga.

 

Decisamente superiore il poliziottesco di Rai Movie alle 0, 50, “La via della droga” di Enzo G. Castellari con Fabio Testi, David Hemmings, Sherry Buchanan, Wolfango Soldati, Massimo Vanni, ispirato alle cronache poliziesche del tempo. Potete fare un tuffo nel cinema soffice delle commedie Universal degli anni 50-60 su Iris alle 2, 10 con “Dimmi la verità” di Harry Keller con Sandra Dee, John Gavin, Charles Drake, Ross Elliott, Lowell Brown.

domani e un altra truffa 1

Nel ricordo di allora non era male, Rete 4 alle 3, 25, il noir francese “L’uomo di Sant Michel" di Jacques Deray con Alain Delon, Nathalie Delon, Paul Meurisse, Julien Guiomar. Lo spettatore del cinema italiano più trashione apprezzerà invece l'ormai raro "Domani è un’altra truffa", tardo film televisivo di Pier Francesco Pingitore con Enzo Salvi, Antonio Giuliani, Aida Yespica, Maurizio Mattioli, Eva Grimaldi, Biagio Izzo, Cine 34 alle 4, 05.

io e te

 

Quanto a "Io e te" di Bernardo Bertolucci, finito su Cine 34 alle 5, lo ricordiamo come un'opera lieve, girata con grande intelligenza e senza alcuna pretenziosità da un Bertolucci che si serve del racconto di Ammaniti (migliorandolo nel diverso finale col permesso dell'autore, che firma la sceneggiatura) per rileggere i suoi vecchi temi e i suoi vecchi protagonisti, da "Prima della rivoluzione" a "Ultimo tango a Parigi".

io e te

Ma anche per provare a se stesso e alla sua piccola famiglia di fedeli amici e collaboratori (Fiorella Amico, Metka, Veronica Lazar, Jacopo Quadri, Fabio Cianchetti) che riusciva ancora a costruire e a dirigere perfettamente un film, a muoversi negli spazi chiusi alla "Dreamers" e alla "Ultimo tango" inventandosi ancora dal nulla le sue star come fosse un anziano George Cukor e anche grandi sequenze musicali e liberatorie, come il ballo dei due ragazzi che cantano il pezzo di Bowie in italiano.

 

io e te

Più tenero e allegro di molti dei suoi ultimi film, non tutti così riusciti, ruba ai suoi attori-non-attori un po' della loro giovinezza per rigenerarsi con nuovi volti. Il film venne presentato fuori concorso a Cannes, fuori dai confronti con nuovi e vecchi maestri, da Garrone a Haneke, e lontano dagli sguardi del barbuto presidente (ma anche un po' preside) della giuria di quell'anno, Nanni Moretti. No. Bertolucci e il suo piccolo film non si meritavano il suo giudizio severo.

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