2022divano1507

IL DIVANO DEI GIUSTI/2 - SO CHE TUTTI VOI VORRESTE VEDERE O RIVEDERE IL PORNO-HORROR, MEZZO HARD MEZZO SOFT, DI ANDREA BIANCHI, “MALABIMBA", DOVE LA PROTAGONISTA INDEMONIATA SI MASTURBA DI FRONTE A TUTTA LA FAMIGLIA E FA UNA MEGA POMPA ALLO ZIO INFERMO CHE CI RIMANE SECCO - ALLA FINE SARETE CONTENTI DEL RITORNO DEL SOLO EROTICHELLO GIRATO DALLA PARIETTI, “IL MACELLAIO” DI AURELIO GRIMALDI, CON ALBA SCATENATA. UN OPERATORE MI HA RACCONTATO DI AVER PARTECIPATO ALLE RIPRESE DELLA PRIMA VERSIONE DEL FILM, DIRETTA DA TINTO BRASS. UN PO’ DI RISCHIO, PERBACCO, UN PO’ DI CARNE, DI SANGUE, DI VITALITÀ AVREBBERO MIGLIORATO IL FILM… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

 

malabimba.

Andiamo ai film in chiaro. So che tutti voi vorreste vedere o rivedere il porno-horror mezzo hard mezzo soft di Andrea Bianchi “Malabimba” con Andrea Bianchi con Katell Laennec, Patrizia Webley, Enzo Fisichella, Mariangela Giordano, Giuseppe Maroccu, in onda su Iris alle 5, 25, quello dove la protagonista indemoniata Bimba si masturba di fronte a tutta la famiglia e fa una mega pompa allo zio infermo che ci rimane secco, seduce una suora, la povera Mariangela Giordano, allora compagna del produttore, Gabriele Crisanti, tutto girato nel Castello di Balsorano in provincia di Frosinone.

 

abbronzatissimi 7

 Ma quanto a culto non scherza nemmeno “Con la rabbia agli occhi” di Antonio Margheriti con Yul Brynner che fa coppia con Massimo Ranieri e si ritrovano a Napoli tra un Martin Balsam, un Giacomo Furia e la divina Barbara Bouchet, , Cine 34 alle 5, 10. Ahimé. In orari più normali in prima serata trovate invece il più ovvio “Abbronzatissimi” di Bruno Gaburro con Jerry Calà, Alba Parietti, Eva Grimaldi, Teo Teocoli, Mauro Di Francesco, ma anche Guido Nicheli, Nathalie Caldonazzo e Sonia Grey, amore storico del Cavaliere, Cine 34 alle 21, o l’horror “Nave fantasma” di Steve Beck con Gabriel Byrne, Julianna Margulies, Ron Eldard, Rai Scuola alle 21, che ricordo solo per la scena iniziale con Francesca Rettondini, allora attrice e soubrette molto popolare.

sharon stone sylvester stallone lo specialista

Bruttino, almeno nel ricordo, il revenge movie diretto da Luis Llosa, il figlio di vargas Llosa, “Lo specialista” dove si incontrano Sharon Stone e Sylvester Stallone, che se la vedranno con James Woods e Rod Steiger, Iris alle 21. Non ha grande fama neanche "Freedom Writers” di Richard Lagravenese con Hilary Swank, Patrick Dempsey, Scott Glenn, Imelda Staunton, tratto dal libro autobiografico di una insegnante alle prese con una classe di ragazzi difficili, “The Freedom Writers Diary” di Erin Gruwell, TV2000 alle 20, 55.

il corvo

 

Canale 20 alle 21, 05 si butta su un cult movie molto visto (e da poco) come “Il corvo” di Alex Proyas con il povero Brandon Lee, Michael Wincott, Rochelle Davis, Ernie Hudson. Se avete visto “Nope” ritroverete Michael Wincott, qui in uno dei suoi ruoli più celebri da cattivo. Rai Movie alle 21, 10 presenta invece “Green Book” di Peter Farrelly, un film premiato con ben tre Oscar, miglior film, miglior sceneggiatore e miglior attore secondario, Mahershala Ali.

green book 3

Molto criticato ma dalla sceneggiatura perfetta, è un imperdibile on the road nell’America razzista dei primi anni ’60 interpretato da due campioni come Viggo Mortensen, l’autista bianco italo-americano dalla fame impressionante e Mahershala Ali, il raffinato pianista classica nero.

 

green book

Malgrado i tanti premi vinti, non è un film intellettuale da Oscar, ma una commedia di coppia, un buddy-buddy, diretta benissimo da Peter Farrelly, con due attori strepitosi che giocano l’uno a fare l’italo-americano ignorante alla film di Martin Scorsese sempre con la bocca piena, e l’altro il raffinatissimo pianista educato in Russia che gira l’America profonda e razzista negli anni dei Kennedy col suo trio. La storia è presa dalla realtà e racconta appunto della curiosa amicizia tra il pianista Don Shirley e il bodyguard newyorkese Tony Vallelonga detto Tommy Lip, che poi finì immortalato come attore nella serie di culto The Sopranos.

green book 5

Tommy, che ha figli e una bella moglie, Linda Cardellini, accompagnerà in luoghi di segregazione razziale, il raffinato Don. E il Green Book del titolo è appunto il libretto che segna gli alberghi dove gli afro-americani possono dormire senza “disturbare” i bianchi. Il gioco è non perdere neanche una data tra quelle fissate. E, evidentemente, non sarà così facile muoversi per la coppia in limousine.

 

wasabi 2

Su Cielo alle 21,15 avete Jean reno in un thriller franco-giapponese di un certo successo, “Wasabi” di Gérard Krawczyk con Ryoko Hirosue, Michel Muller, Carole Bouquet. Ci sarebbero anche un paio di horror americani minori che magari vi tengono svegli, “The Boy” di William Brent Bell con Lauren Cohan, Rupert Evans, Ben Robson, Diana Hardcastle,Mediaset Italia 2 alle 21, 15,  e “The Sandman” di Peter Sullivan con Haylie Duff, Tobin Bell, Shaun Sipos, Shae Smolik, Amanda Wyss, Ricco Ross, Rai 4 alle 21, 20.

ricomincio da me

Rai 3 alle 21, 20 presenta invece una divertente commedia argentina costruita su quattro cinematografari non più giovani, un’attrice, il suo regista, il marito, lo sceneggiatori alle prese con un tentativo di truffa, “la casa delle stelle”, Juan Josè Campanella con Clara Lago, Oscar Martínez, Luis Brandoni, Graciela Borges, Marcos Mundstock. Strano che non ne abbiano fatto un remake italiano. Canale 5 alle 21, 25 si lancia invece su una commedia di Jennifer Lopez recente, ma di pochissima fama, “Ricomincio da me” di Peter Segal con Milo Ventimiglia, Leah Remini, Vanessa Hudgens, Annaleigh Ashford.

train to busan

 

In seconda serata si comincia a ragionare con il celebre horror coreano “Train To Busan”, gran divertimento con zombi, diretto da Sang-ho Yeon con Yoo Gong, Dong-seok Ma, Yu-mi Jeong, Rai 4 alle 22, 50. Su Iris alle 23, 20 vedo un action sconosciuto, ma leggo che è terribile con Antonio Banderas e Lucy Liu che si menano di brutto, “Ballistic” di tal Wych Kaosayananda con Gregg Henry, Ray Park, Talisa Soto. Rai 1 alle 23, 30 presenta il lacrimoso “Mi chiamo Sam” di Jessie Nelson con Sean Penn, Michelle Pfeiffer, Dakota Fanning, Dianne Wiest, dove un padre un bel po’ ritardato si ritrova una figlia che a sette anni già ne sa più di lui.

il macellaio

 Eppure l’ha cresciuta al meglio che poteva fare. Alla fine sarete contenti del ritorno del solo erotichello girato da Alba Parietti, il fondamentale, stra-stra-stra-visto “Il macellaio” di Aurelio Grimaldi, Cine 34 alle 0, 15, con Alba scatenata pronta a cedere al macellaio di Miki Majnolovic. Un operatore mi ha raccontato di aver partecipato alle riprese della prima versione del film, diretta da Tinto Brass e sempre con la Parietti, che si doveva chiamare “Tenera è la carne”. Ma il film venne interrotto per la morte del produttore, e tutto il progetto passò a Aurelio Grimaldi, anche perché Tinto e Alba avevano litigato di brutto.

 

il macellaio 3

La battuta chiave del film, scrissi già quando uscì, è “Scusa, si è rotto il condizionatore”. Dopo ci sono diciassette minuti di sesso non troppo spinto e assolutamente silenzioso tra Alba e uno spaesatissimo Miki Majnolovic piovuto a Palermo dai labirinti di “underground” di Kusturica. Ma il vero problema, per lo spettatore, sono i quaranta minuti precedenti l’arrivo a casa di Abva del macellaio, dove non accade nulla di davvero interessante. Anche se, calcolai, vedendo la copia al tempo, dopo cinque minuti, la prima cosa che Alba si toglie, sul modello Edwige, sono le mutande per la scena ultraclassica della doccia.

il macellaio 2

E’ già qualcosa per il povero spettatore che sperava in chiappe e falli eretti alla Tinto Brass. Dopo venti minuti la ritroviamo nuda con l’amica del cuore in una sauna pronta a spalmarsi le creme. Il resto sono interminabili primi piani del volto della star. Un po’ poco mobile, diciamo. Anche nelle scene di sesso, scrivevo, le sole parti del corpo un po’ mobili sono i polpacci. E si rasenta il ridicolo quando il macellaio le bagna le labbra con lo yogurt Muller o mentre si arriva all’orgasmo al ritmo di Haendel, accettabile solo in un film di Giuliano Carnimeo.

 

alba parietti – il macellaio 3

Ora, si capisce che lei, gallerista d’arte del nord sposata con un raffinato direttore d’orchestra in tournée in qualche sperduta provincia sovietica, trapiantata a Palermo, possa essere freddina nel ricevere a casa sua il rozzo macellaio. La situazione, però, rimane un po’ troppo appesa come i quarti di manzo del macellaio. Aveva ragione Giulio Base, suo ex fidanzato e co-direttore della galleria d’arte nel mandarla al diavolo quando lei aveva scelto dei terribili quadri della figlia di un noto critico d’arte di idee politiche non proprio di sinistra (sì, la sceneggiatura ha delle lacune…). Un po’ di rischio, perbacco, un po’ di carne, di sangue, di vitalità avrebbero migliorato il film. Brass sarà stato eccessivo, ma Grimaldi si mostra troppo timido.

 

film d amore e d anarchia 3

 Rete 4 alle 0, 55 presenta ancora una volta “Film d’amore e d’anarchia” di Lina Wertmüller con Giancarlo Giannini, Mariangela Melato, Lina Polito, Eros Pagni, Pina Cei, Elena Fiore. Lo so, sono sempre gli stessi film. E Iris all’1, 10 il “Superman” di Richard Donner con Richard Donner con Christopher Reeve, Marlon Brando, Margot Kidder, Gene Hackman. Almeno “Arès” di Jean-Patrick Benes con Ola Rapace, Micha Lescot, Thierry Hancisse, Hélène Fillières, Rai Due alle 3, 30, mostra un futuro distopico violento dove la Francia è diventato un paese povero (chissà come siamo diventati noi, allora…) e si campa facendo a botte.

la cerimonia dei sensi 1

 Occhio, Rete 4 alle 3.30,  a “La cerimonia dei sensi” di Antonio D’Agostino con Francesco Pugi, Ornella Grassi, Eva Robin’s, Sergio Fiore Pisapia, raro non hard di un regista specializzato in porno, dove uno stuntman in coma sogna di essere Gesù Cristo e di rivivere il Vangelo a modo suo. Così salva una Maria Maddalena drogata, interviene in un’orgia, lotta contro gli scandali politici. Va in manicomio e si scontra con i dottori. In tutto questo lancia Eva Robin’s, che poi porterà al cinema hard presentata sui titoli di testa come Eva “l’unico vero ermafrodito”.

il ritorno di ringo

 

Prodotto dalla Cooper Film di Brescia (esisterà più?). All’estero sembra che circolasse in copia con inserti hard. Tanto non vedrete nessun inserto hard. Cine 34 alle 3, 40 ricupera un classico come “Il ritorno di Ringo” di Duccio Tessari con Giuliano Gemma, Fernando Sancho, Hally Hammond alias Lorella De Luca, grande successo del tempo. Da vedere? Beh, sì.

il ritorno di ringo 3malabimba 2il ritorno di ringo 2il ritorno di ringo ares 2malabimba 3ares 1con la rabbia agli occhila cerimonia dei sensicon la rabbia agli occhi 5la cerimonia dei sensimalabimba 1superman1marlon brando in superman (1978)abbronzatissimi 5abbronzatissimi 4train to busan 1 nave fantasma 2mi chiamo sam 1alba parietti – il macellaio 7miki manojlovic alba parietti – il macellaio miki manojlovic alba parietti aurelio grimaldi il macellaio 1mi chiamo sam 2film d amore e d anarchia 1film d amore e d anarchia 2mi chiamo sam 3green book 4alba parietti – il macellaio 1green book 8the boy 1lo specialista the boy 2lo specialista 3the boy 3wasabi 1la casa delle stelle 1 ricomincio da me 2ballisticricomincio da me 1la casa delle stelle 2the sandman 1the sandman 2wasabi 3lo specialista 4nave fantasma 1abbronzatissiminave fantasma 3abbronzatissimihillary swank freedom writersabbronzatissimi 4lo specialista 1il corvo 4il corvo 2malabimba

Ultimi Dagoreport

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...