IL DIVANO DEI GIUSTI – STASERA IN CHIARO AVETE UNA SERIE DI AVVENTUROSI DI GRANDE RESPIRO, COME “TARAS IL MAGNIFICO” E IL RECENTISSIMO “THE WOMAN KING” CON VIOLA DAVIS QUASI SESSANTENNE, CHE SI MUOVE COME UN JOHN WAYNE CON UN CIUFFO BANANA ALLA LITTLE RICHARD, MENA E STACCA LE CAPOCCE DEI NEMICI (TUTTI MASCHI), MA VEDO CHE PASSA ANCHE “DJANGO UNCHAINED”, IL PRIMO WESTERN DI QUENTIN TARANTINO – ANDATE SUL SICURO CON “LA STANGATA”. ROBERT SHAW FU INCREDIBILE. SI FECE MALE A UNA GAMBA POCHI GIORNI PRIMA DELLE RIPRESE E FECE DEL SUO PERSONAGGIO UNO ZOPPO. E TUTTI LO RICORDIAMO ZOPPO… - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo stasera? In chiaro, prima di arrivare a un oscuro western che temo di non aver mai visto, “Il vendicatore di Kansas City – Si udirono quattro colpi di fucile”, Rete 4 alle 3, 30, diretto da Agustin Navarro con Fred Canow, alias Fernando Casanova, già protagonista della serie di protowestern “El Coyote”, Paul Piaget, erede degli orologiai che voleva fare il pistolero, e Barbara Nelli, uscito lo stesso anno di Per un pugno di dollari e primo western “serio” di Emo Bistolfi, il produttore genovese col pallino del western comico, che qui coproduce assieme alla Fenix Film di Madrid e alla parigina Eurociné, dobbiamo aspettar parecchio.
E forse il film non merita tanta attesa. Passano però in prima serata una serie di avventurosi di grande respiro. Come “Taras il magnifico”, diretto da J. Lee Thompson, scritto da Waldo Salt e Karl Tunberg a partire dal racconto di Gogol del 1835, prodotto da Harold Hecht con Yul Brynner come Taras Bulba, perfetto cosacco a cavallo, Tony Curtis come figlio, Andrei Bulba, innamorato di Christine Kaufmann, Rai Movie alle 21, 10.
Leggo che venne girato al Disney Ranch, a Salta in Argentina e nella Jugoslavia di Tito per le scene dei cosacchi. Se non lo avete visto allora, nel pieno delle produzioni di peplum, biblici e avventurosi, col la grande fotografai di Joseph McDonald, la musica di Bernard Herrmann e Yul a cavallo con lo spadone non potete capire cosa erano per noi ragazzetti questi film. Che avevano senso solo o quasi in quel momento.
Il film era stato pensato dai fratelli Salkind per Orson Welles, regista e attore, “Farò Taras Bulba perché io sono TARAS BULBA!!”. Ma preferì fare “Il processo” coi Salkind. Poi si tentò con Burt Lancaster e infine con Yul Brynner. Che si impegnò profondamente nel film. Salvo poi scoprire che la produzione lo tagliò e scorciò malamente e da road show di tre ore con musicona e intermission divenne un qualsiasi film di cosacchi. Ma qualcosa dello splendore originale rimane.
Tra i grandi avventurosi occhio al recentissimo “The Woman King”, Italia 1 alle 21, 20 in prima visione assoluta. Filmone, anzi firmone, da 50 milioni di budget, diretto da Gina Prince-Bythewood, che aveva già diretto un potente action con Charlize Theron, “The Old Guard” e il cult romantico sportivo "Love & Basketball", con Viola Davis, quasi sessantenne, che si muove come un John Wayne con un ciuffo banana alla Little Richard, mena e stacca le capocce dei nemici (tutti maschi) come la potente Nanisca, generale e capo delle Agojie,
l’esercito di sanguinarie soldatesse vergini del Regno del Dahomey nel 1823 agli ordini di Re Ghezo, interpretato qui da un John Boyega un filo troppo hollywoodiano, molle e pieno di mogli bbone, che ha costruito un impero prosperoso grazie al traffico di schiavi coi portoghesi da mandare dal Benin direttamente in Brasile.
Se Re Ghezo se l’aggiusta come vuole, con un comportamento ambiguo con il cattivissimo Oba, interpretato dal nigeriano Jimmy Odukoya, capo degli Oyu, in guerra continua con le Agojie, ma socio proprio con il Regno del Dahomey nel traffico di schiavi e nel controllo dei porti, anche Nanisca vede solo quel che vuol vedere.
Cioè il suo gruppo di amazzoni guerriere che ha coltivato con cura. Come fosse un gruppo di pistoleri maschi alla “Magnifici sette”, vediamo un cast stellare di ragazze nere belle e pericolose, dalla Izogie della anglo-jamaicana Lashave Lynch, già Captain Marvel e 007 nera in “No Time to Die”, alla Amenza dell’ugandese Sheila Atin, già vista in “Doctor Strange 2”, alla piccola Nawi, di fatto la protagonista del film, della più delicata sudafricana Thuso Mdebu, già protagonista della strepitosa serie “La ferrovia sotterranea” di Barry Jenkins.
viola davis john boyega the woman king
Ma proprio la più esperta Nanisca sa che per mantenere intatto il suo gruppo di ragazze guerriere e scalare il potere per diventare la Regina Donna del titolo, insomma, deve muoversi attraverso le contraddizioni e le ambiguità di Re Ghezu, compresa la tratta degli schiavi. Un po’ come Giorgia Meloni divisa tra Trump e l’Europa.
Meno il film funziona nelle sue parti romantiche o ideologiche, per non parlare della sceneggiatura. E ancor meno sul non ricordare le atrocità di King Ghezo (guardatevi “Cobra verde” di Herzog…). Ma le attrici, a cominciare da Viola Davis, sono tutte strepitose e già costruire un film da questa incredibile storia vera delle guerriere del Dahomey è un successo.
Ma vedo che passa anche “Django Unchained”, il primo western di Quentin Tarantino con Jamie Foxx, Christoph Waltz, Leonardo DiCaprio, Samuel L. Jackson, James Remar, Cielo alle 21, 20. Ancora sogno di vedere la versione integrale. Quando venne a Roma gli preparai al Cinema Adriano, con Cristiana Caimmi, un parterre di vecchi attori e registi western da paura.
C’erano tutti gli eroi della nostra infanzia, Ringo-Giuliano Gemma, Sartana-Gianni Garko, Django-Franco Nero, Alleluja-George Hilton, oltre a Giorgio Ardisson, Ursula Andress, Ennio Morricone, Luis Bacalov, Franco Micalizzi.
Alternative? Un doppio Fantozzi su Cine 34, cioè “Superfantozzi” diretto da Neri Parenti con Luc Merenda, Liù Bosisio, Janet Agren alle 21, e “Fantozzi va in pensione” di Neri PArenti con Paolo Villaggio, Milena Vukotic, Gigi Reder, Anna Mazzamauro alle 23, 05. Molto bello “Another Year” di Mike Leigh con Jim Broadbent, Lesley Manville, Ruth Sheen, Peter Wight, Tv2000 alle 21, 10, niente più di un anno di vita di una coppia di tranquilli sessantenni che fanno piccole cose quotidiane e sentono le crisi degli amici. Una delizia.
Torna "Mission: Impossible 3” di J. J. Abrams con Tom Cruise, Michelle Monaghan, Ving Rhames,. Keri Russell e Philip Seymour Hoffman.. Mediaset Italia 2 alle 21, 15 propone l’horror “Within – Presenze” di Phil Claydon con Michael Vartan, Erian Moriarty, Nadine Velazquez, JoBeth Williams. Ricordo bello “Fury” di David Ayer con Brad Pitt, Logan Lerman, Shia LaBeouf, Jon Bernthal, Michael Pena, Scott Eastwood, La7 Cinema alle 21, 15. Vediamo cosa ne scrissi quando uscì.
Allegri ragazzi, Brad Pitt è tornato a uccidere i nazisti. E ne fa fuori un bel po’ col suo tank M4 Sherman e la sua Smith&Wesson. Però, quando un tank M4 Sherman americano incontrava un Tiger 131 tedesco, cioè il carrarmato più forte che si fosse prodotto nella Seconda Guerra Mondiale, il povero M4 Sherman era fottuto.
Inizia con questa spiegazione tecnica Fury, ottimo film di guerra scritto e diretto da David Ayer con bel piglio realistico e solo qualche caduta retorica, interpretato alla grande da un Brad Pitt in forma smagliante. Ma i veri protagonisti sono i veri tank americani e tedeschi del tempo, cosa che farà impazzire i maniaci dei soldatini.
Però, per poter girare il film con veri M4 Sherman e, soprattutto con un vero Tiger funzionante, cosa che non accadde nemmeno ai tempi di La battaglia dei giganti di Ken Annakin, dove i Tiger erano in realtà degli M47 Patton americani utilizzati in Corea, Ayer e la sua troupe sono andati in Inghilterra, vicino al Museo di Bovington, dove sono rimasti l’ultimo Tiger ancora mobile che esista nel mondo e vari M4 Sherman funzionanti.
Per ottenere un maggiore effetto realistico, inoltre, Ayer ha fatto convivere dentro il tank, per qualche mese, i cinque protagonisti della storia, cioè il sergente di ferro Don “War Daddy” Collier di Brad Pitt, l’uomo della Bibbia Boyd “Bible” Swan di Shia LaBeouf, il messicano Trini “Gordo” Garcia di Michael Pena, il rozzo Grady “Coon Ass” Travis di Jon Bernthal e il soldatino Norman Allison di Logan Lerman che prende il posto del mitragliere Red che troviamo ucciso e senza faccia all’inizio del film. Il rapporto fra di loro all’interno del tank battezzato“Fury” è il cuore del film.
Siamo nell’aprile del 1945, con gli alleati ormai alle porte di Berlino che combattono l’ultima battaglia con ciò che resta dell’esercito tedesco che preferisce morire piuttosto che arrendersi. Fury è comandato da Don “War Daddy” e dai suoi uomini ormai stremati dopo tre anni di guerra in Africa, in Francia e in Belgio. Ma il loro comandante, chiamato solo “Old Man”, Jason Isaacs, vista la scarsità di uomini di valore e di mezzi nell’operazione di occupazione della Germania, gli affida il compito rischioso di ripulire il territorio prima dell’arrivo delle truppe. C’è un crocevia da controllare, ma non si sa cosa si potrà trovare. Ahi!
Andate sul sicuro con “La stangata” di George Roy Hill con Paul Newman, Robert Redford, Robert Shaw, Charles Durning, Sally Kirkland, Canale 27 alle 21, 15. Con 5 milioni di dollari di budget ne incassò 156. Vinse sette Oscar, miglior film, regista, sceneggiatura, scenografia, montaggio, costumi e musica, che poi era di Marvin Hamlisch, ma il tema originale era del vecchio Scott Joplin.
DREW BARRYMORE - CAMERON DIAZ - LUCY LIU - CHARLIES ANGELS
Redford e Newman vennero pagati 500 mila dollari l’uno (pari oggi a 3 milioni di dollari). Fu Paul Newman a fare il nome di Robert Shaw a George Roy Hill. Shaw fu incredibile. Si fece male a una gamba pochi giorni prima delle riprese e fece del suo personaggio uno zoppo. E tutti lo ricordiamo zoppo. Su Rai4 alle 21, 20 vedo che passa il thriller tedesco “Cut Off” di Christian Alvart con Moritz Bleibtre, Jasna Fritzi Bauer, Lars Eidinger, Fahri Yardim, Enno Hesse.
Rai2 alle 21, 29 propone l’action “Charlie’s Angels” diretto da Elizabeth Banks con Kristen Sewart, Naomi Scott, Ella Balinska, Elizabeìth Banks e Djimon Hounsou, mentre Iris alle 21, 20 “Fino a prova contraria”, thriller di e con Clint Eastwood e James Woods, Isaiah Washington, Bernard Hill e Diane Venora.
Passiamo alla seconda serata con l’horror “Clown” di Jon Watts con Peter Stormare, Laura Allen, Elizabeth Whitermere, Mediaset Italia 2 alle 23, 10. Non male il raro film di guerra di Douglas Sirk “L’urlo della battaglia” con Rock Hudson, Martha Hyer, Dan Duryea, Don De Fore, Jock Mahoney e Anna Kashfi, Rai Movie alle 23, 20. Rai Due alle 23, 25 presenta un action del 2022, “High Heat – Fuoco mortale” diretto da Zach Golden con Olga Kurylenko, Don Johnson, Kaitlin Doubleday, Chris Diamantopoulos.
Buono l’horror “Escape Room” di Adam Robitel con Taylor Russell, la protagonista indimenticabile di “Bones and All” di Guadagnino, Logan Miller, Deborah Ann Woll, Jay Ellis, Tyler Labine, Rai 4 alle 23, 35. La7Cinema alle 23, 45 torna su “I segreti di Brokeback Mountain” diretto da Ang Lee, con la tragica storia d’amore tra Jeke Gyllenhaal e Heath Ledger.
paolo villaggio – sogni mostruosamente proibiti
Cine 34 alle 0, 55 presenta un altro simil-Fantozzi, “Sogni mostruosamente proibiti” di Neri Parenti con Paolo Villaggio, Janet Agren, Alessandro Haber, Alida Valli, cioè il vecchio Sogni proibiti con Danny Kaye, rivisto dal modello Fantozzi. Rai Movie all’1, 20 passa “Quel maledetto treno blindato” di. Enzo G. Castellari con Bo Svensen, Peter Hooten, Fred Williamson, Michael Pergolani, noto in America come “Inglorious Bastards”, che verrà ripreso da Tarantino in “Inglorious Basterds”.
Rai Due alle 2, 10 propone “Mi chiedo quando ti mancherò” di Francesco Fei con Beatrice Grannò. Mi piacerebbe rivedere una celebre commedia di Blake Edwards con sua moglie Julie Andrews, “Victor Victoria” con Robert Preston, James Garner, Lesley Anna Warren, Alex Karras, La7Cinema alle 2, 15 dove una cantante squattrinata nella Parigi degli anni ’30 si camuffa da nobile gay con voglie canterine. Grande gioco sul gender tratto da un vecchio film tedesco del 1933 di Reinhold Schunzel interpretato da Renate Muller.
Chiudo con “Innocenza e turbamento”, commedia sexy di Massimo Dallamano con Edwige Fenech, Lionel Stander, Vittorio Caprioli, Roberto Cenci, Anna Maria Pescatori, Cine 34 alle 2, 45. E’ una sorta di Malizia con seminarista che torna a casa e scopre la nuova moglie del padre. Edwige. E perde la vocazione. Chiudo qui.
the woman king 1
sogni mostruosamente proibiti
edwige fenech innocenza e turbamento
innocenza e turbamento
sogni mostruosamente proibiti
roberto cenci innocenza e turbamento
victor victoria
mi chiedo quando ti manchero 1
mi chiedo quando ti manchero 2
janet agren sogni mostruosamente proibiti
high heat fuoco mortale
escape room 3
brokeback mountain
i segreti di brokeback mountain ledger gyllenhaal6
michelle williams i segreti di brokeback mountain
i segreti di brokeback mountain ledger gyllenhaal5
i segreti di brokeback mountain
brokeback mountain 1
brokeback mountain 2
clown di jon watts
the woman king 5
DJANGO UNCHAINED
l'urlo della battaglia
clown di jon watts
la stangata 3
la mano insanguinata di leonardo di caprio in django unchained 2
LUCY LIU IN CHARLIES ANGELS
la stangata 1
FRANCO NERO DJANGO UNCHAINED
jamie foxx e kerry washington in django unchained
LUCY LIU IN CHARLIES ANGELS
leonardo dicaprio django unchained
jamie foxx django unchained
django unchained
another year
within – presenze
gli occhiali in django unchained
within – presenze
fantozzi va in pensione 2
mission impossible 3 1
the woman king 4
superfantozzi 1
superfantozzi 4
superfantozzi 2
superfantozzi 3
viola davis the woman king














