divano dei giusti

IL DIVANO DEI GIUSTI/2 – E IN CHIARO CHE VEDIAMO? IN PRIMA SERATA PASSA “AIR. LA STORIA DEL GRANDE SALTO” DI E CON BEN AFFLECK, STORIA DI COME LA NIKE CONVINSE MICHAEL JORDAN A DARE IL VIA ALLA CAMPAGNA DELLE SCARPE AIR JORDAN – SU TV2000 C’È “NOTORIOUS” DI ALFRED HITCHCOCK .VI RICORDO LA CELEBRE SCENA DEL BACIO TRA CARY GRANT E INGRID BERGMAN CHE RIUSCÌ A PASSARE LA CENSURA: UN BACIO NON POTEVA ANDARE OLTRE I TRE SECONDI MA MONTANDOLO, HITCHCOCK RIUSCÌ A FARLO DURARE DUE MINUTI E MEZZO – IN SECONDA SERATA ITALIA 2 PROPONE L’HORROR DI HIDEO NAKATA “THE RING”. E NELLA NOTTE I FAN DI GLORIA GUIDA IMPAZZIRANNO PER IL CLAMOROSO “IL SOLCO DI PESCA”… – VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

nicolas cage world trade center

E in chiaro che vediamo?  In prima serata qualcosa di interessante c’è. Magari non avete visto “Air – La storia del grande salto” di e con Ben Affleck e con Matt Damon, Jason Bateman, Viola Davis, Gustaf Skarsgård, Chris Tucker, Rai Movie alle 21,10, la storia, più o meno romanzata, di come la Nike convinse un giovane talento del basket, Michael Jordan, e soprattutto sua madre, a dare il via alla campagna miliardaria delle scarpe Air Jordan che rivoluzionò il mercato.

 

Forse non avete nemmeno visto il cupo, ma esplosivo “World Trade Center”, filmone di Oliver Stone con Nicolas Cage, Michael Peña, Maria Bello, Maggie Gyllenhaal, Jay Hernandez, Jon Bernthal, dove due poliziotti, dopo essere intervenuti nel disastro dell’11 settembre salvando vite e risolvendo soluzioni complesse, finiscono intrappolati loro stessi in un buco. Qualcuno li salvera?

 

 

il miglio verde

Iris alle 21, propone il favoloso “Il miglio verde”, diretto da Frank Darabont e, ovviamente, tratto dal celebre romanzo carcerario di Stephen King con Tom Hanks, Michael Clarke Duncan, James Cromwell, David Morse, Doug Hutchison. Darabont è più sceneggiatore che regista, ma con questo film ha colto quel qualcosa di magico che c’è nel libro. E il cast, se avete letto il libro, è perfetto. Occhio che dura 188’.

 

Su Rai4 alle 21,20 trovate il thriller-action di Ringo Lam “In Hell – Nell’inferno” con Jean-Claude Van Damme, Michael Bailey Smith, Marnie Alton. Canale 5 alle 21,20 se la cava con un melodramma turco scelto dalla mamma di Pier Silvio, “Annem” di Mustafa Kotan con Özge Gürel, Sumru Yavrucuk, Sercan Badur, Tuna Orhan, Itir Esen, Fatma Toptas.

 

TV8 alle 21,30 ripropone una buona versione interraziale di Robin Hood, cioè “Robin Hood Principe dei ladri”, diretto da Kevin Reynolds con Kevin Costner, Morgan Freeman, Sean Connery, Alan Rickman. Già avere assieme Sean Connery e Morgan Freeman mi basta. Funziona, anche se Kevin Costner non è il massimo come Robin Hood, ma in coppia con Morgan Freeman sono piaciuti a tutti.

 

 

Molte delle battute più divertenti del perfido Sceriffo di Nottingham interpretato da Alan Rickman erano scritte dai suoi amici comici Ruby Wax e Peter Barnes. Rickman trovava il copione molto debole. Mary Elizabeth Mastrantonio entrò nel film quattro giorni prima dell’inizio delle riprese dovendo sostituire Robin Wright, incinta. Alternative? Beh.

 

kevin costner robin hood il principe dei ladri

Torna “Interceptor” ossia “Mad Max”, il primo film della serie, diretto, come tutti gli altri da George Miller con Mel Gibson, Joanne Samuel, Roger Ward, Tim Burns, Hugh Keays-Byrne, Steve Bisley, Canale 28 alle 21,15. “Notorious” di Alfred Hitchcock con Ingrid Bergman, Cary Grant, Claude Rains, Louis Calhern, Tv2000 alle 21,10, che avrete visto cento volte.

 

Leggo che Hitchcock e il suo sceneggiatore, Ben Hecht, andarono a parlare con un premio Nobel, il dottor Robert Millikan sulla composizione della bomba atomica. Lui non rispose, si era ancora in guerra, ma alla domanda se l’uranio, il principale componente, potesse stare in una bottiglia di vino rispose di sì.

 

 

notorious 4

Vi ricordo la celebre scena del bacio tra Cary Grant e Ingrid Bergman che riuscì a passare la censura del codice Hays. Un bacio non poteva durare più di tre secondi. Ma montandolo, Hitchcock riuscì a farlo durare due minuti e mezzo.

 

Per poter produrre il costoso “Duello al sole”, David O’Selznick si vendette i diritti di “Notorious” alla RKO. Leggo che Hitchcock era pazzo di Ingrid Bergman, tanto che la volle come consulente in molte scene. E la cosa non piaceva affatto a sua moglie, Alma Reville.

 

La5 alle 21,10 propone “Il padre della sposa” commedia di tre anni fa diretta da Gary Alazraki con la bellissima Adria Arjona, Isabela Merced, Andy Garcia, Laura Harring, Enrique Murciano. Ha pure ottime critiche. Vi ricordo anche “Un povero ricco” di Pasquale Festa Campanile con Renato Pozzetto, Ornella Muti, ma anche due veri milanesi come Nanni Svampa e Piero Mazzarella, La7D alle 21,20.

 

notorious 2

Passiamo alla seconda serata con “Il processo Percy”, legal drama canadese diretto da Clark Johnson con Christina Ricci, Christopher Walken, Roberta Maxwell, Zach Braff, Luke Kirby, Adam Beach, Tv2000 alle 23, dove il vecchio contadino Percy Schmeiser, Christopher Walken, si oppone alla prepotenza di una multinazionale sulla vendita dell’olio di colza geneticamente modificato.

 

Rai Movie alle 23 passa invece la commedia “Se scappi, ti sposo” di Garry Marshall con Julia Roberts, Richard Gere, Joan Cusack, Hector Elizondo. Avrà sicuramente il suo pubblico. Rai4 alle 23 propone l’horror-fantasy-thriller “Venus” del bravo regista spagnolo Jaume Balagueró con Ester Expósito, Ángela Cremonte, Fernando Valdivielso, Federico Aguado, Magüi Mira. Da vedere.

 

 

notorious 4

Su La7D alle 23,05 trovate un’altra commedia, “Un marito di troppo” diretto da Griffin Dunne con Uma Thurman, Colin Firth, Jeffrey Dean Morgan, Sam Shepard, Lindsay Sloane. Su Rai Premium alle 23,10 passa il dramma storico “Cefalonia” diretto da Riccardo Milani con Luca Zingaretti, Luisa Ranieri, Roberto De Francesco, Jasmine Trinca, Corrado Fortuna, ricostruzione di una battaglia che vide i soldati italiani opporsi ai soldati tedeschi, che fucilarono 180 ufficiali italiani.

 

se scappi, ti sposo

Su Mediaset Italia 2 alle 23,10 passa l’horror di Hideo Nakata “The Ring” con Nanako Matsushima, Hiroyuki Sanada, Miki Nakatani, Hitomi Sato, che allora piacque moltissimo. Su Cine 34 passa invece la commedia “7 ore per farti innamorare” diretta e interpretata da Giampaolo Morelli con Serena Rossi, Diana Del Bufalo, Massimiliano Gallo, Fabio Balsamo.

 

Magari potrebbe piacervi il drammatico “Rimetti a noi i nostri debiti” di Antonio Morabito con Claudio Santamaria, Marco Giallini, Agnieszka Zulewska, Peppino Mazzotta, Rai Due alle 23,20, dove il tema sono i debiti, come riscuoterli e come farsi pagare anche da chi non vorrebbe pagarli. Giallini insegna a Santamaria, diventato esattore dei cravattari, come muoversi nel mondo dei debitori.

 

GARRY MARSHALL SE SCAPPI TI SPOSO

Italia 1 alle 0,20 propone “Ted 2” di Seth MacFarlane con Mark Wahlberg, Amanda Seyfried, Morgan Freeman, Jessica Barth, Giovanni Ribisi. Carino, ma meno fortunato del primo Ted. Su Cine 34 all’1 avrà sempre il suo pubblico il divertente “Il presidente del Borgorosso Football Club” di Luigi Filippo D'Amico con Alberto Sordi, Margarita Lozano, Tina Lattanzi, Omar Sivori e Carlo Taranto nel ruolo dell’allenatore sudamericano detto “Lo stregone” che dovrebbe far vincere il Borgorosso. All’epoca piacque a tutti.

 

Rai Movie all’1 ci propone “Speriamo che sia femmina”, il film della svolta femminista (insomma…) di Mario Monicelli con Liv Ullmann, Philippe Noiret, Bernard Blier, Catherine Deneuve, Stefania Sandrelli, Paolo Hendel.

 

rimetti a noi i nostri debiti claudio santamaria marco giallini 5

Mi rivedrei ma non all’1,25 su Iris, troppo tardi, “Il grande Gatsby” di Baz Luhrmann con Leonardo DiCaprio, Carey Mulligan, Tobey Maguire, Isla Fisher, Joel Edgerton, che è molto simile a quello diretto da Jack Clayton con Robert Redford.

 

I fan di Gloria Guida impazziranno per il clamoroso “Il solco di pesca”, commedia erotico autoriale del giornalista Maurizio Liverani con Gloria Guida, Martine Brochard, Alberto Terracina, Emilio Cigoli, Cielo alle 2,10. Tutto il film è dedicato al culo femminile, definito “solco di pesca” addirittura dal poeta inglese Robert Browning, e, in particolare, a quelli di Gloria Guida e Martine Brochard.

 

rimetti a noi i nostri debiti claudio santamaria marco giallini 2

Secondo e ultimo film di Maurizio Liverani dopo Sai cosa faceva Stalin alle donne? «Un film in Gloria del fondoschiena della Guida», sostiene Liverani a Stracult, «il più bel fondoschiena del cinema italiano e la più brava delle nostre attrici sexy. Le commedie sexy di solito sono volgari, pornografiche, io volevo rivoltare il cinema sexy con la sofisticazione, con le schermaglie amorose tipo dei libertini. Gloria Guida era completamente disinibita, molto spiritosa, molto intelligente, ed è stato un peccato che abbia lasciato il cinema e che il cinema italiano l’abbia mal utilizzata. Gloria tendeva ad essere amata dai registi e un giorno si mise a piangere e disse: ‘Non mi sento amata!’. Al che ci fu un’esplosione da parte di tutta la troupe: ‘Ma noi ti amiamo!’».

 

il solco di pesca

Il protagonista Alberto Terracina diventerà poi ‘Tom Scott’ per Ming, ragazzi! e Whiskey e fantasmi. Uno degli ultimi film dove compare Emilio Cigoli, grandissimo doppiatore italiano. Fu Liverani a volerlo dentro come attore e non solo come doppiatore e Cigoli aiutò moltissimo gli attori sul set.

 

Dentro c’è pure un brano di uno spettacolo teatrale di Quartucci e Camilleri, abbastanza assurdo, ma perfetto come spettacolo erotico di quei tempi. Dice oggi Liverani che non era amico di Camilleri, e non gli piacciono nemmeno tanto i suoi libri; ma scelse quella commedia perché c’erano dei nudi stravaganti.

 

Per Martine Brochard, in Cine 70: «Maurizio era strano, una persona molto colta e molto ironica; io però, quando me lo propose, non ero molto convinta, non avevo voglia di farlo… Poi ho visto Sai cosa faceva Stalin alle donne? e l’ho trovato molto divertente, per cui mi sono detta: Beh, se è così, perché no? Proviamo!... Io avrei voluto però una cosa molto più ironica di quella che è venuta fuori. Mi ricordo che in questo film c’era un attore che faceva teatro d’avanguardia e Maurizio mi raccontò di lui che una volta, durante uno spettacolo, si buttò giù dal palco e battè la testa».

 

Grande Cigoli che guarda il sedere della Brochard e commenta: «Ecco, lo sapevo, mutandine risucchiate nel solco di pesca. Vergogna. Solo il demonio poteva inventare certi indumenti».

 

gloria guida il solco di pesca 1

Mi fermerei qui ma vedo che su Cine 34 alle 4,40 passa “Quando l’amore è sensualità” di Vittorio De Sisti con Agostina Belli, Gianni Macchia macellaio scopatore, Ewa Aulin, Françoise Prévost, Femi Benussi. E’ un notevole erotico-con-idee che riprende la coppia alla Di Leo formata da Gianni Macchia e Françoise Prevost e aggiunge la superstar sexy Agostina Belli.

 

Come scriveva Giovanni Buttafava, è soprattutto un «successo di assonanza Belli-Antonelli (900 milioni)». La Belli si trova in breve tempo in cima alle richieste del tempo. «È stato un film molto nuovo e diverso per me…», dice la Belli a Cine70, «soprattutto difficile da interpretare perché toccava l’argomento della violenza sessuale tra le mura domestiche e dovendo girare delle scene di nudo molto provocanti vivevo il set con una grande angoscia.

 

gloria guida il solco di pesca

Questo mi ha creato molti problemi a livello psicologico. Oltre tutto c’era anche un Gianni Macchia molto bravo che faceva questo ruolo di marito padrone e brutale con molto impeto e virilità. Devo ammettere che è il film che mi ha imbarazzato di più…».

 

Personalmente, allora, preferivo Monica Monet che ha nel film un piccolo ruolo di tossica. Ma per i maschi c’erano anche Ewa Aulin e l’immancabile Femi Benussi, nudissima, a completare l’harem di Gianni Macchia il macellaio.

 

Il gioco è sempre la provincia, qui quella di Piacenza, la Chiesa, e il sesso. Ma in questo caso ci sono anche echi samperiani e bertolucciani. Bellissima la musica di Morricone.

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…