osservatorio giovani editori incontro con jan koum

WHATSAPP, CHE FIGATA! A FIRENZE L'INCONTRO DELL’OSSERVATORIO GIOVANI-EDITORI CON JAN KOUM, IL FONDATORE DELLA APP CHE VALE 19 MILIARDI DI DOLLARI: “L’HO FONDATA CON 10 $- IL SEGRETO? ASSUMERE GENTE PIACEVOLE” - “IL CYBERBULLISMO? E’ UN PROBLEMA CHE DEVE RISOLVERE LA SOCIETÀ” - IL PRESIDENTE DELL'OSSERVATORIO ANDREA CECCHERINI: "KOUM ESEMPIO DA SEGUIRE"

Alessio Ribaudo per il Corriere della Sera

jan koumjan koum

 

Se il sogno della vostra vita è quello di essere assunti dal colosso della messaggistica telefonica WhatsApp, nel curriculum non devono mancare tre voci: «Una buona istruzione, esperienze extrascolastiche che dimostrano la propensione ad affrontare e risolvere problemi e tanta curiosità».

 

A fornire la ricetta non è un direttore del personale, ma Jan Koum - 40enne cofondatore della piattaforma con oltre un miliardo di utenti attivi - che, a Firenze, ha inaugurato la 17esima edizione del «Quotidiano in classe» davanti a 800 studenti delle superiori del progetto educativo ideato da Andrea Ceccherini, presidente dell' Osservatorio permanente giovani-editori.

 

«Quella di Koum è una gran bella storia perché è l' ultimo che diventa il primo - ha affermato Ceccherini - e infonde fiducia e coraggio, perché ti insegna che se vuoi, puoi».

L' incontro, moderato dal direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana e dalla presidente della Rai Monica Maggioni, ha toccato diversi temi: dalla storia della nascita dell' azienda pagata 19 miliardi di dollari da Facebook al cyberbullismo («Siamo tristi se accade, ma è un problema che deve risolvere la società») e alla privacy.

osservatorio giovani editori incontro con jan koum monica maggioniosservatorio giovani editori incontro con jan koum monica maggioni

 

«L' infanzia ci influenza la vita e, negli anni '80, nella mia Ucraina era un lusso avere un telefono - racconta Koum - così la mia famiglia non poteva permetterselo mentre per voi è normale possedere uno smartphone».

 

Avere un telefono in casa, tra l' altro, poteva non bastare. «Le infrastrutture erano vecchie e non sempre funzionavano e poi sapevamo che il governo poteva ascoltarci». Quest' esperienza negativa è stata lo stimolo per creare la sua piattaforma. «All' inizio volevo che funzionasse bene, fosse affidabile e la privacy fosse centrale. Tanto che abbiamo realizzato, con il mio socio Brian Acton, una delle reti criptate più estese al mondo: inviolabile da aziende e governi».

 

Un sistema costoso ma efficace. Eppure la sua storia era iniziata con pochi dollari. «Per fondarla ho speso 10 dollari e impiegato 10 minuti perché in Silicon Valley tutto favorisce gli startupper».

osservatorio giovani editori  incontro con jan koum luciano fonatanaosservatorio giovani editori incontro con jan koum luciano fonatana

 

Le difficoltà non sono mancate. «L' idea di fallire è stata vicina - prosegue - ma all' inizio ho ricevuto un consiglio giusto da un collega: mi ha spiegato che la maggior parte delle startup fallisce dopo 4-5 anni e poiché bisogna lavorare per 10 ore al giorno insieme occorre assumere gente piacevole. Molti dei miei sono con me ancora oggi».

 

La parabola di Koum - passato da immigrato che viveva grazie ai sussidi sociali a miliardario - ha spinto gli studenti a incalzarlo. «I soldi non hanno cambiato la mia vita - ha spiegato - perché vivo nella stessa casa e ho gli stessi amici. Magari sono pigro, ma grazie alla struttura di Facebook ora mi concentro solo sullo sviluppo del futuro». Magari allo studio di come introdurre le videochiamate.

 

incontro con koum emilio carelliincontro con koum emilio carelli

«Può essere e a noi piace che gli utenti siano curiosi e desiderino essere informati. Ecco perché credo che un progetto come quello dell' Osservatorio sia importante». Filosofie comuni con quelle di Ceccherini. «Ragazzi il futuro è vostro, sappiate stringerlo in pugno - ha concluso - non perdetelo mai di mano e date alla vita l' indirizzo che vi consenta di essere voi stessi cercando di far coincidere passione e professione».

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