SEA: L’AZIENDA è STATA VALUTATA OLTRE 1 MLD, E BONOMI NON è UN DIPENDENTE PUBBLICO - FORNERO E SEVERINO: IL MINISTRO DELLE LACRIME E QUELLO DEI LACRIMOGENI - MONICA SETTA: “SE MI VENISSE OFFERTA L'OCCASIONE, DIMOSTREREI CHE SI FANNO GRANDI ASCOLTI A BASSO COSTO” - PERCHÈ CE L'AVETE TANTO CON "E LA CHIAVANO ESTATE"? UN CULO VALE L'ALTRO! - SAMORÌ ESORDISCE CON LA CAZZATA DELLA PATRIMONIALE - MONTI VUOLE FARCI DEPREDARE DAI FONDI ESTERI…

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera
Risposta al Dagoreport di venerdì 16 novembre
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/come-ti-truffo-i-piccoli-investitori-dopo-un-lungo-cda-la-sea-ha-stabilito-46851.htm

Caro Dago,
in merito al Dagoreport relativo all'operazione SEA, alcune notazioni che potrebbero essere d'aiuto ai tuoi lettori; le ricerche presentate la settimana scorsa presentavano valutazioni dell'azienda con valori medi superiori al miliardo, con punte di oltre 1170 milioni...Il Consiglio di Amministrazione basandosi su quelle ricerche ha deciso una forchetta che potrebbe essere anche molto conveniente per i futuri piccoli azionisti se il prezzo venisse fissato, alla fine, nella parte bassa.

Come noto, ma forse non noto a chi ha scritto il Dagoreport, il prezzo, che sarà compreso nell'ambito della forchetta, andrà deciso sulla base di quello che il mercato risponderà.

Peccato davvero vedere un'operazione di mercato quale la quotazione di SEA, inficiata da tanti interessi che di mercato non sono, o forse lo sono troppo.

Image Building per SEA S.p.A.


Lettera
Risposta al pezzo ripreso da Il Sole 24ore.com che avete pubblicato oggi

In riferimento a quanto da voi riportato - riprendendo Il Sole24ore.com - sulla retribuzione del presidente Giuseppe Bonomi vorremmo precisare i seguenti punti:

1. Giuseppe Bonomi ricopre la carica di Presidente la cui scadenza è fissata con l'approvazione del Bilancio 2012. Nell'interesse della Società il suo incarico di Direttore Generale è legato alla sua scadenza come Presidente con un'apposita clausola di connessione e quindi, la mancata conferma come Presidente determina automaticamente la risoluzione del suo rapporto di lavoro come Direttore Generale.

2. Relativamente al doppio incarico, Bonomi ha rinunciato alla suo compenso di Presidente da agosto 2011.

3. Come Direttore Generale il suo contratto di lavoro è disciplinato dal CCNL Dirigenti Industria; il numero delle mensilità dell'indennità risarcitoria sono quindi quelle previste dal CCNL nel caso di interruzione del rapporto di lavoro.

4. Vale la pena di osservare che il Presidente e Direttore Generale della SEA non è un dirigente pubblico. SEA è una S.p.A. con azionisti pubblici e privati e non è una "municipalizzata" cioè non è strumentale al conseguimento delle finalità istituzionali di cui è investito il Comune di Milano, suo azionista di riferimento. Pertanto è impossibile, in ogni caso, che sia "uno dei dirigenti pubblici più pagati in Italia".

Vorremmo inoltre sottolineare che l'utile di esercizio 2011, al netto dei fattori non ricorrenti, non è in flessione ma mostra una crescita dell'1% rispetto al 2010.

Image Building per SEA S.p.A.


Lettera 1
Il Governo dei tecnici ha già "reinventato" l'Economia vediamo se con la storia dei lacrimogeni di Roma reinventa
anche la "balistica" !!!
a mandolfo (StC)

Lettera 2
Caro Dago, mi sono molto incuriosita a leggere il tuo pezzo sui costi esorbitanti di alcuni programmi della 7 dagli scarsi ascolti. La lettura dei costi record dei prodotti di la 7 mi ha fatto riflettere soprattutto ripensando a quanto costava il mio programma pomeridiano su Rai 2 " Il fatto del giorno" : 7 Mila euro a puntata ( in totale compreso il mio compenso e quello dell'altro autore, Giuseppe Tortora ). Davanti a questi esigui costi di produzione, il programma ha registrato uno Share annuo per 170 puntate nella stagione 2009/2010 poco sopra il 12 per cento pari ad una media di 1 milione e 850mila spettatori giornalieri con punte di due milioni e mezzo.

Malgrado questo ottimo rapporto fra costi e risultati, " Il fatto del giorno" fu cancellato dai palinsesti di Rai 2 . Tante cose sono cambiate nel frattempo e tutti ora dicono di puntare ai risultati. Ebbene, se mi venisse offerta l'occasione, sarei ben felice di dimostrare che si possono fare, anche senza avere grandi budget, programmi dai grandi ascolti. Grazie
Monica Setta

Lettera 3
Ciau Dago, ma perchè ce l'avete tanto con "E la ChiaVano estate"? un culo vale l'altro.
Beppe

Lettera 4
Caro Dago,
la reticenza delle autorità competenti in merito alla vicenda dei lacrimogeni sparati nei pressi del ministero della giustizia, è dovuta al fatto che non si vuole svelare l'utilizzo di una nuovissima arma segreta degna della dotazione dei più moderni agenti (forse arriva dal MI6, o dalla CIA, o dal Mossad o dal KGB), consistente in proiettili che quando vengono sparati da "A" verso "B", fanno la scia da "B" verso "A".

Non è ancora stato svelato il segreto costruttivo, ma l'obiettivo è quello di rendere invisibile chi spara. E infatti non hanno ancora trovato quel pirla che ha sparato alle finestre del ministero. Hanno però l'inconveniente che i verbali che li citano, sembrano barzellette sui carabinieri.
Stefano55

Lettera 5
Caro Dago, addavenì Samorì! Esordio con gran cazzata: "Patrimoniale sopra i 10 milioni di euro di reddito". Saranno in cinquanta, col balzello ci compriamo il lucido da scarpe Brill.
Perchè in giro sento sempre più gente che dice che prima di votarlo preferisce farsi un clistere di ghiaia!
Saluti
Gino Celoria

Lettera 6
Caro Dago, analisi sui lacrimogeni lanciati, pare, dal Ministero della Giustizia. Sarebbe da individuare se provenienti dal settore Nord oppure Sud. Questo permetterebbe di capire le preferenze dell'autore, bianco-celeste o giallo-rosso.
Saluti, Labond

Lettera 7
Fornero e Severino: il ministro delle lacrime e quello dei lacrimogeni.
Ossequi,
RP

Lettera 8
Monti pensa che siamo un branco di idioti.
Il servo dei poteri forti si permette di affermare che "Aprire a capitali esteri non è svendere"
NOO è soltanto farsi depredare. Questo paese ha già dato con INA assicurazioni, Telecom ecc. Prima furono i congiurati del Britannia, ora questo carciofo con il grembiulino. Per fortuna che ha come compagni d'avventura gentucola come Casini, Riccardi e Bonanni.

E non parliamo del sor tentenna dei parioli, quello che per riempire la sala ha offerto passaggi su Italo. Caro Roberto, molto meglio Pietro Longo. Lui in occasione dei congressi del PSDI, ingaggiava le comparse di Cinecittà. Probabilmente, senza gli inviti forzati, per la convention, di Luchino sarebbe bastata una cabina Telecom Vittorio Pietrosanti

Lettera 9
Ho letto che centomila cattolici hanno manifestato in Francia contro Hollande il farfallone e il suo governo di sinistra. Mi sembra di sognare! Evviva la Francia per una volta!
Forza Cattolici francesi. Abbiate forza e coraggio. Menate pure qualche pedata nel culo se del caso: la storia di porgere l'altra guancia sempre e comunque è sacrosanta. Ovviamente.

Però siamo anche peccatori e qualche volta le scarpate in culo a qualche femminista, qualche ministra, qualche sozzone omosessuale aggressivo sono una mano santa. Speriamo che anche in Italia i Cattolici si sveglino e scendano in piazza.
Basta subire le violenze non fisiche, ma molto peggiori, morali: scherni, bestemmie, battute, ironie, vilipendio della Religione Cattolica. Basta!
No alla violenza, va bene. Ma scendiamo in piazza. E' ora.
Luciano.

Lettera 10
Caro Dago
ma possibile che non si possa fare niente per annullare il codicillo che rida' il vitalizio ai vari Fiorito e Minetti e company? Raccogliere firme di protesta ,fare un'esposto... possibile che succedano ancora queste cose. ai malati di SLA si tagliano i fondi e poi si passano a Fiorito!!! mi sento ribbollire il sangue e poi si chiedono perche' votano Grillo!!!
pensa qualcosa
ciao Genoveffa

Lettera 11
Situazione vergognosa all'aeroporto leonardo da vinci, che nemmeno negli slums di calcutta: cumuli di spazzatura ovunque, bagni impraticabili, una situazione indecente! La asl dovrebbe verificare il rispetto delle norme igieniche e far chiudere lo scalo. Tutto questo schifo per uno sciopero dei pulitori. Non se ne potevano cooptare degli altri?

Lettera 12
Caro Dago,
l'Italia, dell'era monti, assomiglia sempre più alla Grecia. La protesta (violenta) degli studenti ha interessato le nostre principali città. Sono stato sorpreso però nel vedere che bersani, al contrario dell'ultima volta, in cui è salito sui tetti (con il toscano in bocca) ad esprimere la propria solidarietà ai giovani che manifestavano, oggi non si è fatto proprio sentire. Che sia forse perchè allora al governo c'era Berlusconi ed ora invece c'è lui? Sarebbe interessante saperlo.
At salut
Morghj

Lettera 13
Caro Dago,
i benpensanti sono insorti contro l'ipotesi presentata dalla Cancellieri di introdurre numeri identificativi per gli agenti di polizia. Che vergogna, che tradimento pretendere che dei pubblici ufficiali a servizio della collettività siano responsabili del loro comportamento!
Mentre il terrorismo ci assedia, non sappiamo fare altro che umiliare la Polizia con pretesti come il caso Aldrovandi o la scuola Diaz! Però, per essere coerenti, i benpensanti dovrebbero avanzare un'altra proposta: eliminiamo anche le targhe dalle macchine, dai furgoni e dai blindati delle forze dell'ordine. Se anonimato dev'essere, che sia fatto bene.
Roland Delmay

Lettera 14
Egregio Direttore,
Cosa può aver spinto un dignitoso professore universitario, già deputato e ministro in Europa, un preside rispettabile di una prestigiosa università italiana a finire a ...uova marce in faccia? Forse l'amore per il suo Paese, per tirarlo fuori dai problemi di questi anni? Forse il desiderio di rendersi utile, insieme ad un gruppo di amici sodali, per realizzare un progetto di salvezza? Forse la certezza che l'Italia non meriti il posto che ha nel mondo occidentale, ma le competa un gradino più alto?

Forse un po' di tutto ciò ma certo, insieme a ciò, tanta ma tanta vanità e presunzione! L'aver creduto di poter fare bene, in un contesto da "corsia preferenziale" ( senatore a vita, ben visto in alto, uomo del Colle e non legato a partiti politici, ecc.), non è stata forse un'ingenuità, che ha compromesso la realizzazione del progetto " di salute pubblica"?

L'aver creduto di essere meglio e più di altri, dove altri hanno fatto un passo indietro, per l'assurda architettura istituzionale italiana, vecchia, obsoleta, legata ad una logica di 60 anni fa, non è forse un atto di incapacità, come sottovalutare i complessi legami del mondo politico, sindacale, sociale ed economico?

E non aver capito, ancora oggi, tutto ciò non porta al rischio delle uova in faccia? E rischiare di essere bersaglio di tale contestazione proprio " a casa sua" alla Bocconi, non è un aggravante? Dovremmo riflettere, noi cittadini e non i mediocri politici che ci ritroviamo ( molti di essi privi di materia prima per riflettere), se è il caso di dargli ancora in mano l'Italia e gli italiani!
Grazie per l'attenzione e buon lavoro
Leopoldo Chiappini Guerrieri
Roseto Degli Abruzzi (Te)

Lettera 15
Caro Dago,
Muller dopo aver mangiato la topa pelosa con contorno di piselli penso che, per il Festival di Roma, sia arrivato alla frutta. Anziché portare il Festival a competere con quelli importanti come Berlino, non quelli come Cannes o Venezia, l'ha ridotto ad una rassegna semi porno.

Chiaramente la giuria non è stata all'altezza, ma cosa si poteva sperare se il presidente della stessa è un attore che per le sue interpretazioni non ha mai fatto parlare di se? Ritengo che Matthew Modine sia stato condizionato, ma Valentina Cervi non è mica la figlia del produttore del film della Ferrari? Della giuria sono venuto in possesso solo di questi due nominativi, ma mi piacerebbe conoscerli tutti per spernacchiarli alla De Filippo.
Annibale Antonelli

Lettera 16
Mi piacerebbe sapere che c...o c'entrano le primarie del PD nei discorsi sportivi di Stadio Sprint(Variale) e Calcio Show(D'Amico).E' possibile una cosa del genere? Ma chi credono di essere questi fenomeni?
Cordialita'.Attiani

Lettera 17
Dago, nulla in contrario all'ultimo slogan di Casini "RiMontiamo L'italia". Non solo sostituisce il gia' decotto "andiamo oltre il centro" utilizzato la scorsa estate per liberarsi di Fini e Rutelli, ma galvanizza e unisce il popolo tutto verso sfide dolorose ma importanti, evidenziando, se mai necessario, la creativita' del Pierfurbi, giovane statista che ha tutte le carte in regola per sacrificarsi per noi per i prossimi 30 anni.

Vorrei solo esprimere una preferenza: visto che lo slogan sottintende la collaudata posizione della pecorina (nelle 3 fasi monta, sfondamento e ingroppata), mi chiedevo se fosse possibile partecipare senza per forza stare sotto. Almeno per un giro, a differenza degli ultimi 20 anni. Un abbraccio, con piu' vasellina per tutti.
Lo scrondo

Lettera 18
Carissimo Dago,
si è parlato tanto delle riunioni del gruppo Bilderberg dalle quali scaturirebbero le decisioni sul futuro del mondo... ma francamente, in tutta sincerità, possiamo veramente pensare che quando gli invitati a tali riunioni si chiamino Lilli Botox (Gruber), Enrico Letta oppure Mauro Moretti, ne possano davvero scaturire le future sorti del mondo ? Forse sbaglierò, ma perlomeno i sopracitati (con tutto il rispetto parlando) hanno un potere di incidere sulle sorti del nostro pianeta per un valore molto, ma molto prossimo allo zero... Oppure sono dei semplici imbucati che non sanno neanche loro come possano essere fini lì ?

Lettera 19
E' mai possibile che i nostri giornalisti siano strumentalizzati a dire ciò che i "loro padroni" permettono.Nelle televisioni pubbliche si fa poco riferimento allo scialacquare dei nostri soldi per pagare quei ladroni del parlamento,danno poco spazio ai comizi di Grillo,nessuno dice che i tagli che dovevano fare per la politica vanno molto a rilento,che la legge per le pensioni dei politici che avevano fatto "figura" per quattro anni sei mesi un giorno e dovevano votarla entro il 29 ottobre.

Molto diligentemente si sono affrettati a votare sia destra,sinistra e centro,bastava permettere il furto autorizzato.Solo Dagospia non ha peli sulla lingua ,come Grillo.Tremano i ladroni,se Grillo va in parlamento hanno finito di rubare alla faccia dei poveretti

 

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