edwige fenech la patata bollente 2020quarantenagiusti1507

IL DIVANO DEI GIUSTI - PUNTATE DIRETTAMENTE STASERA SU LA7 ALLE 23 SU UN CLASSICONE DI POZZETTO E DI EDWIGE, OVVIAMENTE NUDISSIMA, “LA PATATA BOLLENTE” DI STENO, CHE È ANCHE IL PRIMO FILM ITALIANO INTERAMENTE COSTRUITO SU UN TRIANGOLO GAY - NELLA NOTTE ARRIVANO DELLE PERLE COME “UNA DONNA DI NOTTE-PORNO ROMANZO D’AMORE”, DRAMMONE EROTICO CON LA STUPENDA LORRAINE DE SELLE E IL CELEBRE TRANS AJITA WILSON, CHE EBBE ALLORA QUALCHE PROBLEMINO PER UNO SCANDALO CHE AVEVA COINVOLTO UN CELEBRE GIORNALISTA DI REPUBBLICA (MI SA CHE NON VE LO RICORDATE…) – VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

the old guard

Che vediamo oggi? Stanco di film di Pozzetto e di Edwige nuda in tutte le salse, ieri sera su Netflix ho visto un film nuovo molto sostenuto dai critici americani e dal pubblico, “The Old Guard” di Gina Prince-Bythjerwood, tratto da una graphic novel di Greg Rucka, con Charlize Theron fighissima e col capello corto a capo di un gruppo di mercenari immortali che menano di brutto, Matthias Schoenarts, Marwan Kenzari e il nostro Luca Marinelli con l’occhio da pazzo, e che vogliono proteggere il mondo contro i cattivi.

 

la patata bollente 1

Se la vedono con Big Pharma che vuole sapere il segreto della loro immortalità e con il caso di una nuova combattente immortale, Kiki Layne, uccisa in Afghanistan e subito risorta. Tipico film del nuovo corso ultrafemminista con le ragazze forzute pronte a sparare e a tagliarti in due, con tanto di regista donna con esperienze al Sundance, ha buone scene d’azione, ma alla fine mi è sembrato niente di che.

 

la patata bollente 2

Tanto vale, allora, puntare direttamente stasera sul La7 alle 23 proprio su un classicone di Pozzetto e di Edwige, ovviamente nudissima, “La patata bollente” di Steno, che è anche il primo film italiano interamente costruito su un triangolo gay ideato da Giorgio Arlorio.

 

L’operaio comunista trinariciuto Pozzetto, con ritratto di Berlinguer in camera da letto e fidanzata ultrabona e popolare, Edwige, torna dalla gita in Russia e ospita un giovane gay, Massimo Ranieri, picchiato dai fascisti. Solo che il ragazzo è molto più colto e stimolante per l’operaio della fidanzata popputona, al punto che nasce una sfida tra i due con Pozzetto che non sa cosa fare. E lì, per la prima volta, il nudo di Edwige non vale più. Ah… la classe operaia di una volta.

 

 

sahara 1

Alle 23, 30 Rai Movie lancia ben tre film di Federico Fellini, francamente un po’ buttati via. Magari non vanno così bene… Sono “Intervista” con Sergio Rubini come giovane Fellini, Antonella Ponziani e un grande incontro tra Marcello-Mandrake e Anitona che ricordano “La dolce vita”, seguito all’1, 30 dal meraviglioso “Block Notes di un regista”, piccolo documentario girato da Fellini per una tv americana dove si vedono i set e si racconta un po’ lo sfortunato e mai girato “Mastorna”, anche se la scena la rubana i gladiatori romani del “Satyricon”, e “Ginger e Fred” con Marcello Mastroianni e Giulietta Masina che passa addirittura alle 2, 10.

 

intervista federico fellini

Sorta di pamphlet sul disastro culturale creato dalla pubblicità unita alla tv berlusconiana, “Ginger e Fred” è un film oggi molto lontano, ma allora estremamente lucido su quel che stava avvenendo e dove ci avrebbe portato. Tutti quei lustrini impossibili, lo studio da “Ballando sotto le stelle” dove si esibiscono i nostri due vecchi partner.

 

we are marshall 1

Quando arriva Toto Mignone, il loro vecchio amico e vera colonna del varietà non posso non commuovermi. Stasera in tv, però, è pieno, chissà perché, di film con Matthew McConaughey, tutti modesti, e di repliche di film di Pozzetto, fresco ottantenne.

 

Di Matthew McConaughey abbiamo alle 21, 10 su Paramount il poco noto “We Are Marshall” di McG, drammone sportivo che racconta la vera tragedia della cittadina di Huntington quando nel 1970 75 membri del team di rugby della città morirono in un incidente aereo tipo Superga.

 

 

sahara 2

Ma abbiamo anche alle 21, 25 su Nove il terribile “Sahara” di Breck Eisner con lui e Penelope Cruz tratto dal romanzo di Clive Cussler, tipico film ideato “da 21 produttori e quattro sceneggiatori (magari sono anche di più) chiusi in una stanza col cellulare acceso”. Di Pozzetto abbiamo, in ordine, “Un povero ricco” di Pasquale Festa Campanile con Ornella Muti, Nanni Svampa e Piero Mazzarella su La7 alle 21, 15. Non bellissimo.

 

ginger e fred 3

 

“La casa stregata” di Bruno Corbucci con Gloria Guida, Lia Zoppelli e Marilda Donà su Cine 34 alle 21, 30. Non bellissimo. “Oh Serafina!” di Alberto Lattuada con Dalila Di Lazzaro e Angelica Ippolito subito dopo, alle 23, su Cine 34. Ottimo, ma appena visto. Il migliore è “La patata bollente”. Fidatevi.

 

la casa stregata 1

Nella notte arrivano delle perle come, su Cine 34 all’1,35, “Una donna di notte-Porno romanzo d’amore” di Nello Rossati, drammone erotico con la stupenda Lorraine De Selle, Nick Di Gioia come violentatore e il celebre trans Ajita Wilson, che ebbe allora qualche problemino per uno scandalo che aveva coinvolto un celebre giornalista di Repubblica (mi sa che non ve lo ricordate…).

napoli storia d’amore e di vendetta 1

 

Ricordo che lei si ritrovò nuda per le strade di Urbino o di Gubbio… Ma vado a memoria. Nel film uno scrittore in crisi, Otello Belardi, è convinto dal suo editore, Daniele Vargas, a scrivere romanzi porno. Siccome non sa come fare, prende ispirazione dalla vicina sporcacciona, la superbomba De Selle, immaginandola in situazioni assurde.

 

Cultissimo anche “Napoli storia d’amore e di vendetta” di Mario Bianchi con Mario e Sal Da Vinci e Maria Fiore, Cine 34 alle 3, 30, piccolo poliziettesco napoletano con il re della sceneggiata Mario Da Vinci e la musica di Tullio De Piscopo. C’è anche Nunzio Gallo.

 

 

eccezziunale… veramente

Bello scontro, infine, alle 19 e qualcosa tra il capolavoro vanziniano ultravisto “Eccezziunale… veramente” con Diego Abatantuono, Rai Movie, e “Faccia di Picasso”, Cine 34, l’”8 ½” di Massimo Ceccherini con Marco Giallini, il Paci e una serie di grandi presenze, Christian Vieri che fa Ivan Drago, Andrea Balestri cioè il Pinocchio di Comencini che fa se stesso, Yulia Mayarchuk. Il Monni, ahimé, venne tagliato al montaggio (ma perché?). Opera seconda di Ceccherini, costò a Cecchi Gori 6 miliardi di lire.

 

“Scrivevo e a un certo punto mi bloccavo”, mi disse quando lo andai a intervistare a Cinecittà, “Di copioni ne avevo già scritti quattro. Ma facevan cacare tutti. Proprio per la difficoltà che c’avevo a scrivere, ho detto: Facciamo un film su di me che ho questa crisi. E mettiamoci anche nel film il produttore che mi dà consigli su cosa girare.

 

Metti un po’ di gag, una bella figa, una bella storietta d’amore e così il film… tac! è fatto! Ma non volgare, mi raccomando. Perché se non il pubblico non ci va  e alla televisione non ce lo piglia nessuno in prima serata”. Ottime le parodie di “L’esorcista”, di “Rocky”, dello “Squalo”. Ottimo Piero Fornaciari come vecchio manager di Ceccherini e Paci e Giallini come produttore romano. Personaggi femminili, invece, misteriosamente sbiaditi.

 

faccia di picasso 1

 

“Io non voglio più metterci una protagonista come Claudia Gerini in Lucignolo, se no mi innamoro e va a finir male. Le ragazze che ci sono hanno girato al massimo per due giorni, così non posso fare niente”.

 

Il produttore del film, favoloso, non è modellato su Vittorio Cecchi Gori, “Siccome ho il contratto con Cecchi Gori, ne ho fatto uno che somiglia a un altro produttore, un Gianni Di Clemente, diciamo. Certo, se cambiassi produttore…”. Credo che grazie a Giallini che fa Di Clemente e un po' Cecchi Gori  sia davvero il film più stracult della serata.

intervista federico fellini 2bobo vieri come ivan drago in faccia di picassothe old guard 1block notes di un regista 1we are marshallmatthew mccounaghey sahara una donna di notte charlize theron the old guardedwige fenech la patata bollente block notes di un registaun povero ricconapoli storia d’amore e di vendettafaccia di picasso 2eccezziunale… veramenteintervista federico fellini 3una donna di notte porno romanzo d’amore 5ginger e fred 2un povero ricco 1ginger e fredla casa stregatauna donna di notte porno romanzo d’amore 2intervista federico fellini 1faccia di picasso

Ultimi Dagoreport

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”

elly schlein giorgia meloni giuseppe conte matteo salvini elezioni

DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN PEZZO GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI APPENA SI APPALESA LA SILHOUETTE SOVRAPPESO DI MATTEO SALVINI - RIPOSTO IN CANTINA IL PREMIERATO, BRUCIATO IL VOTO ANTICIPATO, CHE FARE? ALLE MENINGI DEI FAZZOLARI E DEI LA RUSSA È SPUNTATA LA RIFORMA ELETTORALE CHE NON SOLO PENALIZZEREBBE LA LEGA A FAVORE DI FRATELLI D'ITALIA MA TOGLIEREBBE DI MEZZO LE CHANCE DI VITTORIA DI UN’OPPOSIZIONE MIRACOLATA IN “CAMPO LARGO” - E QUI ARRIVA IL BELLO: COME FAR INGOIARE A PD-ELLY IL ROSPO DI UNA LEGGE ELETTORALE CHE LI PENALIZZA? C'EST FACILE! SE QUEEN GIORGIA VUOLE ASFALTARE SALVINI, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO SOGNA DI TOGLIERSI TRA I PIEDI QUELLA QUOTIDIANA ROTTURA DI COJONI DI GIUSEPPE CONTE…

riarmo armi pedro sanchez elly schlein giorgia meloni giuseppe conte donald trump

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI! DUE SVALVOLATI SI AGGIRANO PER L’EUROPA: PEDRO SANCHEZ E ELLY SCHLEIN – CON LA NATO MORENTE (TRUMP SOSTIENE CHE L'ARTICOLO 5, CARDINE DELL'ALLEANZA, SI DEBBA "INTERPRETARE"), I DUE SINISTRATI DEL PSE, CHE INSIEME AL PPE SOSTENGONO LA MAGGIORANZA URSULA, MINACCIANO DI STACCARE LA SPINA DICENDO "NO" AL RIARMO UE: UN "NO" CHE SAREBBE UN REGALONE ALLA GIORGIA DEI DUE MONDI CHE NON VEDE L'ORA DI DIVENTARE LA STAMPELLA DEL PPE (DOVE E' ATTESA A BRACCIA APERTE: AL VERTICE DELL'AJA HA SEDOTTO A COLPI DI SMORFIE TRUMP SUI DAZI AL 10% ALL'UE) - LA MOLLA DI TANTO TAFAZZISMO GEOPOLITICO DI ''FALCE & MART-TELLY'' È IDEOLOGICA, TROVANDOSI STRETTA TRA L'INCUDINE DEI RIFORMISTI PD E IL MARTELLO A CINQUESTELLE DI CONTE, CHE L'HA SCAVALCATA A SINISTRA A SUON DI MANIFESTAZIONI, SLOGAN E PROCLAMI "ARCOBALENO", SORPASSANDO PERFINO AVS - E TRA I DUE LITIGANTI, LA DUCETTA SE LA GODE... 

elly e alessandro onorato, goffredo bettini e dario franceschini, matteo renzi , ernesto maria ruffini schlein giuseppe conte

DAGOREPORT - ‘’AAA CERCASI UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE’’. IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO, ELLY SCHLEIN, HA CAPITO CHE NON BASTA UN’ALLEANZA CON CONTE E FRATOIANNI PER RIMANDARE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO IL GOVERNO MELONI. PER SPERARE DI VINCERE, OCCORRE DAR VITA A UN NUOVO ULIVO PRODIANO CAPACE DI FEDERARE LE VARIE ANIME DEI CENTROSINISTRATI, AL PARI DELLA DESTRA DOVE SI SFANCULANO DA MANE A SERA MA ALLA FINE IL COLLANTE DEL POTERE È PIÙ FORTE DELLA LORO EGOLATRIA – IL PRIMO A METTERSI IN MOTO È STATO MATTEO RENZI CHE, DA ABILISSIMO MANOVRATORE QUAL È, SI È TRASFORMATO IN UN ARIETE MEDIATICO DELL’OPPOSIZIONE – ALLA DISPERATA RICERCA DEL CENTRO PERDUTO, DOPO SALA E RUFFINI, OGGI SCENDE IN CAMPO ALESSANDRO ONORATO, ASSESSORE AL TURISMO DEL CAMPIDOGLIO, CHE MIRA A FEDERARE UNA RETE RIFORMISTA FORMATA DALLE PRINCIPALI REALTÀ CIVICHE DI CENTROSINISTRA PRESENTI IN ITALIA PER TOGLIERE L'ESKIMO A "FALCE E MART-ELLY''...