1- LA GRANDE RIFORMA DELLA FRIGNERO: DIRITTI IN CAMBIO DI SOLDI. COME SEMPRE: PRIMA RINUNCIATE A QUALCOSA E POI, FORSE, SE STATE BUONI E TROVIAMO LA “PACCATA” DI MILIARDI. NATURALMENTE, AL MOMENTO DI SGANCIARE, PASSANO L’EUROPA O I MERCATI E DICONO CHE QUEI SOLDI NON CI SONO O VANNO SPESI IN ALTRO MODO (INTANTO CHISSÀ QUANTO GODE AIRONE PASSERA. IL PAPA NERO DEL GOVERNO DI RIGOR MONTIS, DA CONSUMATO DEMOCRISTIANO, MAI SI SAREBBE CACCIATO IN UN SIMILE GUAIO) 2- SULLA ‘’STAMPA’’ SLINGOTTATA SI PREOCCUPANO, GUARDA UN PO’, PER I PRODUTTORI DELLA PANDA E DELLE FERRARI MIMETICHE: “BENZINA, DUE EURO AL LITRO A FINE MESE” 3- E’ PIÙ RESPONSABILE CHI VUOLE PARLARE DI LAVORO E BANCHE O CHI IN QUESTO MOMENTO VUOLE PARLARE DI POLTRONE RAI E DI GIUSTIZIA?”. ALLA VIGILIA DEL FAMOSO VERTICE PARTITI-RIGOR MONTIS, ALFANO SBERTUCCIA UN PO’ QUEL CHE RESTA DI BERSANI

A cura di MINIMO RISERBO e FALBALA'

1 - SOLO I MILIARDI RENDONO LIBERI...
Diritti in cambio di soldi. La Grande Riforma della Frignero getta la maschera come una madamina torinese che si slaccia il corpetto e mostra finalmente le tette alla prima del Regio. "La Fornero minaccia i sindacati: ‘Con un no niente paccata di miliardi" (Repubblica, p. 1). Poi tenta l'ultima acrobazia da mercato di Porta Palazzo: "E' chiaro che se c'è un accordo, io mi impegno a trovare risorse più adeguate e a fare in modo che il meccanismo degli ammortizzatori funzioni bene" (Repubblica, p. 2).

Come sempre: prima rinunciate a qualcosa e POI, forse, se state buoni e troviamo i soldi, vi diamo qualcosa in cambio. Naturalmente, al momento di sganciare, passano l'Europa o i Mercati e dicono che quei soldi non ci sono o vanno spesi in altro modo.
Intanto chissà quanto gode AirOne Passera. Il papa nero del governo di Rigor Montis, da consumato democristiano, mai si sarebbe cacciato in un simile guaio.

2 - NON FA SOSTA LA SUPPOSTA...
"Il peso delle tasse oltre il 45%. Arriva il venerdì nero dell'Iva. E l'Autorità della Privacy boccia la lotta all'evasione. Rischia di battere tutti i record la pressione del fisco, e fa paura il rincaro dell'Iva: le manovre del 2011 hanno provocato aumenti nelle imposte indirette per 15,7 miliardi. Pesano più che in Europa le tasse sul lavoro e sulle imprese. E venerdì il popolo dell'Iva dovrà sborsare più di 9 miliardi" (Repubblica, p. 4).

Ma c'è anche un problema di strappi alle garanzie individuali, nella pur sacrosanta battaglia contro l'evasione fiscale. Ieri, tanto l'inutile Garante della Privacy quanto la Corte dei Conti hanno finalmente posto il problema delle nuove norme "emergenziali": "Privacy violata e troppe tasse", con contribuenti onesti iper-spremuti e cittadini trasformati in sudditi che devono giustificarsi di tutto e sono colpevoli fino a prova contraria. Finalmente, anche tra i commentatori della Grande Stampa Accettata, qualcuno esce dal coro. Come fa oggi Giuseppe Bedeschi, in prima pagina sul Corriere della Sera ("Lo Stato e quel limite invalicabile").

Intanto, galoppa l'inflazione, forma odiosa di tassazione strisciante e di redistribuzione iniqua dei redditi . "Benzina, due euro al litro a fine mese. Dall'inflazione altri 650 euro di rincari. L'Istat conferma la corsa dei prezzi: +3,3% a febbraio. Per i prodotti più comprati è +4,5%" (Repubblica, p. 23). Si preoccupano anche i produttori della Panda e delle Ferrari mimetiche: "Benzina mai così cara. In un anno il 20% in più. Se spostarsi diventa un lusso" (Stampa, pp. 12-13).

3 - NON AVRAI ALTRA LEGGE CHE IL CODICE IBAN...
"E' più responsabile chi vuole parlare di lavoro e banche o chi in questo momento vuole parlare di poltrone Rai e di giustizia?". Alla vigilia del famoso vertice partiti-Rigor Montis, Angelino jolie Alfano sbertuccia un po' quel che resta del segretario Pd (Repubblica, p. 6).

4 - LA BAVA SEPARATA DALLE NOTIZIE (T'ADORIAM, MONTI DIVINO)...
"Monti-Merkel, asse anti-crisi", titola a tutta prima la Stampa Slingottata. Sotto una foto meravigliosa, che conferma gli amorosi sensi tra Angelona Merkel e Monti Mario l'Arrotino. La C.I. scende da una Lancia e anche queste sono piccoli soddisfazioni. Il nostro sogno? Re Giorgio Banalitano che le regala, a nome del protettorato italico, una Ferrari mimetica come quella di Lapone.

5 - MA FACCE RIDE!...
"Terzi: sul blitz il ritardo di Londra è stato involontario" (Stampa, p. 14)

6 - IACOVIELLO IACOVIELLO, SI' NU POCO DISTRATTIELLO?...
"Dell'Utri, tutte le bugie della requisitoria. Il pg Iacoviello ha detto che la sentenza di condanna in appello non citava la Cassazione su Mannino. Invece la citava sei volte". I ragazzacci del Cetriolo Quotidiano beccano in castagna il valoroso magistrato salva-Dell'Utri.

7 - NELLE MANI GIUSTE...
"Mister Valtur? I soldi sono del padrino". L'antimafia vuole il blocco di tutti i beni del proprietario: 5 miliardi di euro: "E' un prestanome di Messina Denaro". Lo Stato rischia di doversi far carico del marchio sommerso dai debiti". Sul Corriere (p. 21), Sergio Rizzo riprende con coraggio e fairplay lo scoop di Salvo Palazzolo su Repubblica.it.

Ma come, la famiglia Patti? Ma a Torino ci faceva affari il gotha dell'imprenditoria locale e la sua Cabelettra "è uno dei principali fornitori della Fiat". Scrive Rizzo che Carmelo Patti e la figlia Maria Concetta "hanno ottime amicizie nel Palazzo", tra cui il Cavalier Bananoni, Gianni Letta, Claudio Scajola e il suo scudiere Ignazio Abrignani, Angelino Alfano, il barone Antonino D'Alì e tanti altri. Ci sarà da divertirsi. Gli altri, muti come pesci.

8 - GUARDA COME FA LE LISTE IL PIDDI'-MENOELLE...
Un altro compagno costruttore nei guai con la giustizia. "Bari, nei guai consigliere regionale Pd. Vacanze e rinfreschi in cambio di appalti. Il costruttore Degennaro ai domiciliari col fratello e tre funzionari pubblici" (Repubblica, p. 19). Reuccio dei parcheggi interrati in mezza Italia, secondo i magistrati pugliesi faceva il bello e il cattivo tempo con uomini dell'amministrazione Emiliano. Gode il Giornale con un pezzo informatissimo: "Quegli appalti che fanno tremare Emiliano" (p. 7)

9 - CIAO CIAO, ARCUS! NON CI MANCHERAI...
Bel colpo del ministro alle Infrastrutture, Corradone Passera: "Soldi agli amici e spese eccessive, addio alla Beni culturali spa. Il governo ha deciso: Arcus deve chiudere". La società che piaceva tanto a Gianni Letta Letta, Angelina Balducci, Crescenzio Sepe e a Trivellino Lunardi. Ovviamente, secondo Repubblica, il vaticanissimo ministro dei Beni culturali, Lorenzo Ornaghi, "ha provato a - difendere la spa" (p. 20). Ogni "tecnico", si sa, ha i suoi "danti causa".

10 - DISECONOMY...
"I mutui per la casa crollano del 18%. Rilevazione Repubblica-Altroconsumo: prestiti difficili ai precari e polizze obbligatorie. Finanziamento off limits in sette filiali milanesi per una coppia con contratti a progetto" (Repubblica, p. 22). Questa storia delle polizze sul credito è fantastica. Ma fare i banchieri non era attività imprenditoriale? A giudicare da bonus e stipendi, pensavamo di sì. E il capitale di rischio a cosa serve, se ci si assicura su tutto?

11 - BANCHIERE ROSSO, AVRAI SEMPRE UNO STRAPUNTINO...
Nel paese dell'eterno riciclo, continua la commedia di potere intorno alle poltrone del MontePaschi. Cronache surreali sul Corriere della Mediobanca: "Montepaschi, la spinta di Equinox. La Fondazione tratta con più fondi, il nodo prezzo. Sabato la stretta su Profumo. Intesa anche con il Credit Suisse. Moratoria sui debiti prolungata fine aprile. Il sindaco in piazza con i dipendenti" (p. 31).

Intanto, sul fronte di don Salvatore, si svegliano le famose autorità di vigilanza. "L'Isvap striglia FonSai: ‘Fate subito l'aumento'. Unipol a Premafin: irricevibile l'offerta Sator-Palladio" (Stampa, p. 31). E sulle quote di Premafin parcheggiate offshore e scoperte dalla Consob, tutto tace.

12 - IL MERAVIGLIOSO MONDO DI MARPIONNE...
"Messa' a Pomigliano: per la Fiat è una ‘riunione per migliorare'. Gli operai costretti a confessare gli errori davanti ai capi". Anziché andare a Wolfsburg a imparare il mestiere, alla Fiat hanno arruolato un santone-predicatore-riformatore, con tanto di passaporto svizzero e fiscalità protetta nel cantone di Zug. A volte sembrerà un po' rude, ma alla fine anche il Marpionne ha una sua cura per l'anima, come si ricava da questo divertente pezzo di Salvatore Cannavò sul Cetriolo Quotdiano (p.8).

13 - "POLIZIA DI PROSSIMITA'"...
Più vicini alla gente, più sensibili alle "esigenze del territorio". A volte, semplicemente, un po' troppo "polizia di prossimità", come usa dire nei convegni. "Bologna: scandalo in questura, un nuovo arresto. Dieci giorni fa 4 agenti in manette, ieri un altro episodio: ricatti sessuali alle immigrate. Una delle vittime ha registrato l'incontro. Torna lo spettro della Uno bianca" (Repubblica, p. 18). Sono particolarmente odiosi i reati nei confronti delle persone prive di credibilità sociale.

14 - ORA D'ARIA...
"Il Comune entra in carcere: ora l'anagrafe è anche a Bollate" (Giornale, p. 2 cronaca di Milano). Ogni secondo mercoledì del mese, impiegati di Palazzo Marino saranno a disposizione di chi vive in prigione - agenti e detenuti - per carte d'identità, certificati, stati di famiglia e cambi d'indirizzo. Sarebbe bello che anche altre amministrazioni dello Stato sentissero il bisogno di imitare l'anagrafe di Milano. In attesa che qualcuno rimetta mano alla Bossi-Fini e abolisca il folle reato di "clandestinità", già aspramente criticato dalla Corte di Giustizia europea.

Il sogno dei curatori di questa modesta rassegna è che un giorno qualcuno disponga l'invio di impiegati dell'anagrafe anche nei Cie-Cpt, con reciproco scambio di vedute. "Chi siete?", chiede l'ufficiale anagrafico. "Ma chi cazzo siete voi?", risponde la nigeriana impaurita. Alla fine, scambio di documenti, foto ricordo del luogo di detenzione e riconversione del personale di servizio nelle strutture ad altro "business". Anche più redditizio e senza oneri per lo Stato, visto che "non ci sono soldi".

 

Elsa ForneroCORRADO PASSERA tasseATTILIO BEFERAEVASIONE FISCALELAPO ELKANN E LA SUA FERRARI MIMETICA ANGELINO ALFANO E PIERLUIGI BERSANI monti merkel Il Ministro Giulio Terzi di Sant'Agata degennaro x GIANNI LETTA

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