L’ETERNA FABBRICA DELLE BUFALE - NON SOLO NAOMI. ANCHE BRAD E ANGELINA, MADONNA, LADY GAGA E PERFINO KATE MIDDLETON SONO FINITI (A LORO INSAPUTA) NEL GOSSIP DELLA RETE. DI CERTO C’È UNA STRATEGIA. MA C’È ANCHE UN REGISTA DELLE BUFALE? CHI E’ LO “SPAZZINO DEL WEB”? – E ‘’VANITY FAIR’’ PUNTA IL DITONE ACCUSATORIO SULL’AGENZIA DI COMUNICAZIONE DI KLAUS DAVI….

1 - L'ETERNA FABBRICA DELLE BUFALE
Lavinia Farnese per Vanity Fair in edicola domani

Chiedete a vostro figlio se da grande vuole fare lo «spazzino del Web»: i netturbini della Rete (imprese che ripuliscono l'identità virtuale dei propri clienti da informazioni non vere, o sconvenienti) non temeranno recessioni, se continuerà quel (mal)costume di diffondere, a scopi pubblicitari, notizie false su personaggi noti (meglio se internazionali, così la smentita sarà più difficile): per mancata verifica, ed effetto domino, riempiono i blog, corrono online, finiscono sulle testate più autorevoli.

Di questa storia il nostro sito si era già occupato, per primo, nel marzo 2010, quando il Metropolitan Post, sito italianissimo nonostante la «maschera» internazionale, aveva preso a diramare scoop infondati, ma tutti in qualche modo legati a marchi italiani o italiane destinazioni turistiche: («Brad e Angelina sposi», ma a Bracciano, «Clooney e Canalis vicini alle nozze», ovviamente su «quella particolare» nave da crociera, «Eli e George in crisi» per colpa del poker online, anzi di quello specifico sito).

Il sospetto su chi ci fosse dietro l'avevamo, ma i nomi e i cognomi non li avevamo fatti. Ci aveva pensato, subito dopo, Italia Oggi: il dominio del sito era stato registrato dall'esperto di comunicazione Klaus Davi, che con quasi tutti i marchi o gli enti o i luoghi nominati nelle «notizie» aveva un rapporto di consulenza.

Scattò una denuncia al collegio dei probiviri di Assorel (Associazione Italiana delle Agenzie di RP), che la Klaus Davi & Co. abbandonò a maggio 2010. A ottobre, il meccanismo fu ulteriormente smontato in un servizio delle Iene.

Il Metropolitan Post appare chiuso. Ma il sistema sopravvive. E se ad alimentare la fabbrica delle bufale sono siti non riconducibili a Davi, non è difficile documentare il rapporto di affari tra la sua agenzia e i marchi (loro stessi inconsapevoli, probabilmente, della natura tarocca delle «notizie» cui vengono associati). Giudicate voi se possa essere una coincidenza.

Naomi Campbell, del sistema, è l'involontaria veterana. Il fasullo accapigliamento con Federica Pellegrini, che serve solo a menzionare un'azienda italiana produttrice di macchinari estetici (assistita da Klaus Davi), viene dopo numerosi fasulli accapigliamenti. Per esempio con Martina Stella, colpevole di averle soffiato un contratto con una famosa cantina (indovinate chi la rappresentava?).

Altro recente bersaglio privilegiato di Gossip Facile, un blog nato nel giugno 2010, è Madonna, che ha iniziato la stagione il 23 giugno «giocando 100 schedine del Superenalotto, destinando la vincita ai bambini del Malawi», e che l'ha chiusa il 3 agosto annunciando la decisione di ambientare il video di Love Spent nella «fantastica piazza di San Pietro», «poiché il mio nome già presuppone un rapporto con Roma e la cristianità». La Klaus Davi & Co. vanta tra i suoi clienti la Sisal, e ha un contratto in essere con Roma Capitale Comunicazione e Grandi Eventi, dal 1° giugno al 31 agosto. Per 24
mila euro.

Briciole, certo, in confronto al «cachet vertiginoso, di oltre un milione di euro» che Nicole Minetti avrebbe soffiato a Claudia Schiffer in pieno Ferragosto per una campagna della solita «nota azienda italiana produttrice di macchinari estetici». Chiamiamo la consigliera per congratularci dell'improvviso arricchimento, e lei: «Non so di che cosa si sta parlando».

Con John Travolta è stato un gioco da ragazzi. Dopo le voci di omosessualità, «torna nell'occhio del ciclone per la sua incontrollabile passione per la cura del corpo, spendendo 300 mila (euro? dollari?) per una depilazione definitiva. E per apparecchiature all'avanguardia che arrivano dall'Italia». Per la precisione, dalla solita azienda.

Impossibile credere che Charlize Theron abbia pronunciato queste, annunciate come «parole choc»: «Belén nuova testimonial XY? È diseducativa». Probabile che neanche sappia chi sia Belén (in compenso il glorioso marchio XY è tra le case history della società di Davi). Stesso discorso per il triangolo Linda Evangelista-Raffaella Fico-Naomi Campbell. Ce la vedete voi la «Venere Nera», a una festa a Ibiza, blaterare: «Mario non sposerà mai la Fico, anche se fosse incinta»? E l'«ex top model canadese», «a margine delle sfilate parigine», «lasciarsi sfuggire»: «Forse Naomi era gelosa perché la Fico le ha soffiato lo spot Sisal, per il quale era in corsa anche lei»?

Dulcis in fundo. «La notizia» su Kate Middleton, «neanche le guardie reali di Buckingham Palace sono riuscite a celarla»: i suoi capelli sono (c'era da sospettarlo) «made in Italy», curati dal signor XY, presidente della fondazione XY, a cui Davi fa (anche) la rassegna stampa.

Lady Gaga invece, «che usa questi trucchi e queste creme», ha speso 500 mila euro per tre frigoriferi cassaforte dove conservare i suoi cosmetici. Mentre Penélope Cruz, «che è legata al Belpaese dal Calendario XY di cui è protagonista», è attesa in Umbria dove «GeorgeLucas avrebbe messo gli occhi sull'area archeologica della necropoli» per il quinto capitolo di Indiana Jones. Il rischio rimpatriata è alto: perché anche Tom Cruise «dopo il divorzio, per sfuggire ai paparazzi, sogna di vivere lì lunghi soggiorni con la piccola Suri». Avrebbe già puntato un paio di possibili sistemazioni. Manca solo il codice di avviamento postale.

2- NAOMI CAMPBELL A VANITY FAIR: "LE FRASI CHE MI HANNO ATTRIBUITO SULLA PELLEGRINI SONO FALSE. SONO PIÙ TAROCCATA DI UNA LOUIS VUITTON"
«Non ho mai parlato in alcun modo, con nessuno, di Federica Pellegrini. Le frasi che mi sono state attribuite su di lei, e sul suo desiderio di fare la modella, sono false». Naomi Campbell, al telefono con Vanity Fair - l'intervista integrale sul numero in edicola da mercoledì 22 agosto - è furibonda: nega con forza di aver mai detto quella frase («Federica pensi a nuotare, non a fare la top model») che tanto scandalo ha provocato sui giornali italiani dopo la deludente prestazione di Federica Pellegrini all'Olimpiade di Londra.

«Sono più taroccata di una Louis Vuitton» attacca la Campbell: «A quanto pare ci sono agenzie di comunicazione che, per motivi commerciali, sfruttano il mio nome. Mi hanno accusato di aver criticato il sindaco di Napoli, De Magistris, di aver parlato male di certi siti di poker online. Dovevo sposarmi in svariate città, affittare ville: tutto falso. Ora è toccato a Federica Pellegrini. Il trucco sta nel creare un falso scandalo pur di citare un prodotto o un luogo».

 

KLAUS DAVI Duran Duran a Milano Luca Dini e Anna Matteo Vanity FairNAOMI CAMPBELL BRAD PITT E ANGELINA JOLIEMADONNALADY GAGA

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...