mara maionchi

“SFERA EBBASTA MI FA TANTA TENEREZZA” - MARA MAIONCHI A TERRY MAROCCO: “OGGI HA QUELLO CHE SI MERITA, CORINALDO È STATO UN INCIDENTE E LUI NON C’ENTRAVA NIENTE” - “SONO UNA PIAGNONA, MA X FACTOR È IL PROGRAMMA PIÙ INTENSO CHE ABBIA FATTO” - L’INVIDIA VERSO MICK JAGGER: “PESERÀ TRENTA CHILI, IO NON RIESCO A SCENDERE DI MEZZO ETTO”, LA SCOPERTA DI GIANNA NANNINI E TIZIANO FERRO (“VENIVA DA LATINA PER FARMI ASCOLTARE LE CANZONI E PER DUE ANNI E MEZZO SI È SENTITO DIRE NON VA BENE”) E IL TRADIMENTO DEL MARITO: “POVERETTO, SI È DIVERTITO UN PO’. NON C’È NIENTE DI MALE” – VIDEO

 

 

Terry Marocco per “Panorama”

 

alberto salerno e mara maionchi

Seduta su un divano a fiori blu nel salotto della sua casa milanese, Mara Maionchi per un'ora e mezza non dice neanche mezza parolaccia. Incroyable. The Queen della discografia italiana, 78 anni e 60 di lavoro, indossa una tuta come il rapper Travis Scott. «Non mi piace vestirmi. Potessi starei sempre così, però con le mie spille. Sono attratta dalle cose che brillano come una gazza ladra». Anche quest'anno è uno dei quattro giudici di X Factor. E ancora una volta è lei la più osannata dal pubblico. Anche il marito, il famoso paroliere Alberto Salerno (Io, vagabondo) dal buio del corridoio la reclama: «Hai preso gli occhiali in bagno. Ti uccido». Lei non fa un plissé. «È così da tutta la vita tra di noi. Io non mi scompongo. E poi non li ho presi».

mara maionchi sfera ebbasta malika ayane samuel

 

Vince sempre lei, anche questa edizione di X Factor?

Nooo, non credo. (risatina diabolica).

 

È il coach della categoria «over» e ha scelto una squadra tutta al maschile, come mai?

MARA MAIONCHI, SFERA EBBASTA, SAMUEL E MALIKA AYANE - I GIUDICI DI X-FACTOR 13

Non ho trovato donne da portare avanti. Sembra che io sia antifemminista, non è così. Sono sempre stata convinta che le donne siano uguali agli uomini. Anzi più capaci. Lavorano e mandano avanti la famiglia. I maschi non sanno fare più di tre, forse due cose insieme.

mara maionchi 1MARA MAIONCHI

 

Se con Salerno è un misto di tregua e rivoluzione, invece con Sfera Ebbasta sembra avere un rapporto speciale.

Mi fa tanta tenerezza, ha affrontato prove molto dure. La morte del papà quando aveva 12 anni, condizioni economiche non eccezionali, la mamma che lavorava sempre. La vita di tutti non è poi così semplice. Oggi ha quello che si merita. Corinaldo è stato un incidente, dove non c'entrava niente. L'hanno accusato di non avere preso una posizione dopo. Ma cosa poteva dire, se non piangere.

mara maionchi e il marito alberto salerno

 

Anche lei piange spesso, dopo anni su quel palco continua a emozionarsi?

Sono una piagnona. Ma è anche il programma più intenso emotivamente che abbia fatto. Lo soffro. Quando assegno una canzone finché non la sento alle prove non sono mai certa di avere fatto la scelta giusta.

federica pellegrini mara maionchi

 

Oggi emergere è più difficile?

mara maionchi impazzisce per anastasio 10

Una volta c'erano tanti soldi da investire, si vendevano molti dischi e il denaro circolava. È cambiato tutto. Si passa da internet, vengono usati altri canali. Ho voluto fare Mara Impara, il programma su Sky Uno (on demand sulla piattaforma, ndr) per incontrare le nuove generazioni, conoscerli, capirli.

 

Alla fine ci è riuscita?

Giovanni Truppi scrive cose molto belle, poi mi piace Calcutta, Salmo, Mahmood. Achille Lauro è forte. Sono violenti perché hanno vissuto una vita violenta. Ma anche Elton John ha passato periodi all'inferno tra alcol e droga. Non si giudica su queste cose.

 

Che cosa conta veramente allora?

La canzone. Nella vita di un artista c'è sempre un successo che lo segna, di solito è all'inizio della carriera. Per Tiziano Ferro fu Perdono. Come vi siete incontrati? Abitava a Latina e veniva a Milano per farmi ascoltare le sue canzoni. Per due anni e mezzo si è sentito dire: «Non va bene». Tornava giù e poi riprendeva quel treno. Finché un giorno arrivò con Non me lo so spiegare e fu chiaro che aveva capito come si scriveva. Dopo fu come se avesse aperto la porta della sua anima.

MARA MAIONCHI

 

Aveva più talento o volontà?

Tiziano ha entrambe le cose. Un grande talento con una forte volontà. È un lavoratore. All'inizio, quando dovette affrontare un tour massacrante in Europa, fece fatica, ma non ha mai mollato. Ha una timbrica commovente. Quando cantava Il bimbo dentro «cavagnavo» tutte le volte.

 

mara maionchi 3

È stata la sua scoperta più importante?

GIANNA NANNINI DA GIOVANE

Lui e Gianna Nannini. Lei venne da me nel '73 quando ero alla Numero Uno, con Lucio Battisti e Mogol. Portò un pezzo terrificante al pianoforte, ma era forte. Aveva un'aggressività di fondo, nella sua voce c'era qualcosa di disperato che mi faceva commuovere.

 

Si riconosce un talento anche da una brutta canzone?

Siamo tutti in grado di capire se uno ha qualcosa dentro. Il mestiere subentra dopo.

 

Quando iniziò il mestiere?

Alle superiori ho smesso di studiare. Non era cosa per me. Ero proprio una pippa. Mio padre disse: «O si studia o si lavora». Feci un corso di stenodattilografia. E nel '59 andai alla Saima, una società di spedizioni internazionali di Bologna.

MARA MAIONCHI

 

Formidabili gli anni Sessanta?

Vengo da una famiglia normale, senza problemi economici, ma portavo il cappotto rivoltato di mamma. Non c'era niente di male. Lo facevano tutti. Avevo un paio di scarpe per la domenica e uno per gli altri giorni. Non c'era questa necessità di apparire. A 18 anni eravamo più consapevoli, forse perché cresciuti nel dopoguerra. Oggi sono proprio dei bambini.

MARA MAIONCHI

 

La gavetta è stata dura?

Ho sempre cercato di trovare qualcosa di piacevole in quello che facevo. Anche quando lavorai in un'azienda di anticrittogamici. Scrivevo relazioni sulla peronospora del tabacco. Mi è servito poi nel mio lavoro da discografica. Certo non erano delle piante, ma essere umani con il loro carico di speranze e dolori. Ma se non trovi il parassita che rovina l'uva, distruggi coltivazioni intere. Gli errori sono gravi in tutti i campi.

mara maionchi 4

 

Ne ha fatti tanti?

Sulla peronospora no, ma per il resto ho fatto più errori che cose giuste.

 

Anche nel matrimonio?

È stato bello, con tutte le difficoltà dei matrimoni. Stiamo insieme da 43 anni. Salerno è un Capricorno, un po' rigido, ma per me c'è sempre stato.

mara maionchi e il marito alberto salerno 1

 

alberto salerno e mara maionchi 2

La storia del tradimento di suo marito, scoperto con una ricevuta di hotel, è vera?

Sì, e lui si arrabbia ancora moltissimo quando la racconto. Poveretto, si è divertito un po'. Anche le corna fanno parte di un rapporto. Non c'è niente di male. Ai maschi un giorno dissero: «Vai e procrea». E quello gli è rimasto impresso. Sono deboli, pirlaccioni.

 

Non si è mai vendicata?

mara maionchitiziano ferro con il maglione di natale

Non l'ho ritenuto un affronto personale. E poi che pizza se dovevo anche vendicarmi. Non bisogna farne un dramma, certo qualche rottura di scatole gliel'ho data. Una giusta punizione, ma non facciamola lunga. Se poi è una passata così, si perdona. Anni fa ha combattuto un cancro. Mi sono operata nel 2015, avevo un tumore al seno. Mi spaventai molto, ma all'operazione volli andare da sola. Oggi resta un angolo buio al fondo al cervello dove i miei pensieri si fermano e io spero che sia andato e vada tutto bene.

lodovica comello mara maionchiTIZIANO FERRO DA GIOVANE

 

Cosa accadde?

Successe una cosa strana. Tanti anni fa feci un sogno. Ero in un salone con tanta gente. Un signore si avvicinò e mi chiese l'età. Gli dissi 36, lui ci aggiunse 33. Sessantanove. Quel numero mi angosciava. Però quel compleanno passò senza che succedesse nulla. Un giorno andai a riguardare i miei esami e vidi che sul referto c'era un errore. Avevano scritto: Mara Maionchi, 69 anni, io ne avevo già 73. Mi sembrò un segno. Il mattino seguente andai a fare un controllo. Ed è così che lo hanno trovato.

 

Quale fu la prima cosa che disse?

Perbacco.

 

mara venier mara maionchi e nicola carraro

Neanche una parolaccia?

Quelle mi vengono quando mi girano le scatole a mille. Solo quando sono arrabbiata.

 

È vero che recita il rosario ogni sera?

Sì, mi piace, è un mantra.

 

Dopo sessanta anni di lavoro è d'accordo con Ferro che «si salva solo chi sa volare bene»?

Sono arrivata a questa conclusione: siamo persone che combattono ogni giorno su tanti fronti e facciamo quello che possiamo.

mara maionchi

 

Pensa mai a quando smetterà?

Finché mi tengono, rimango. E poi mia madre è morta a 99 anni. Era lucida come un cobra e non si annoiava mai. Non venne al mio matrimonio. Diceva che le cerimonie le facevano tristezza. Era dello Scorpione, una roccia, una donna complessa e molto realista. Come lo sono io.

 

mara maionchi impazzisce per anastasio 1

Con il sano realismo di sua madre è andata lontano. C'è ancora qualcuno che invidia?

imgp3612 mara maionchi e la sua doll

Mick Jagger. Ha quasi la mia età, balzellona come un pazzo. Peserà trenta chili, io non riesco a scendere di mezzo etto. Ha fatto di tutto.

 

E lei ha fatto tutto quello che ha voluto nella vita?

Abbastanza. Intanto nel salotto riappare Salerno: «Ho sbagliato, li ho trovati». «Chiedi perdono, come Tiziano Ferro» ride lei..

gianna nannini le falangi mancantigianna nannini falangi mancanti

Ultimi Dagoreport

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…