mario lanfranchi

IL NECROLOGIO DEI GIUSTI -  SE NE VA IL PROLIFICO, VULCANICO, INFATICABILE MARIO LANFRANCHI, 94 ANNI, PRODUTTORE E REGISTA DI GRANDI SPETTACOLI D’OPERA, DI FILM ECCESSIVI, MA ASSOLUTAMENTE FUORI DAGLI SCHEMI, BIZZARRI E DI GENERI TOTALMENTE DIVERSI, DAGLI SPAGHETTI WESTERN AL CAROLINIA INVERNIZIO MOVIE, DAL POLIZIOTTESCO ALLA COMMEDIA SEXY, PERFINO DI PRIME SERIE TV E DI DECINE E DECINE DI CAROSELLI - VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

mario lanfranchi

Se ne va il prolifico, vulcanico, infaticabile Mario Lanfranchi, 94 anni, produttore e regista di grandi spettacoli d’opera, di film eccessivi, ma assolutamente fuori dagli schemi, bizzarri e di generi totalmente diversi, dagli spaghetti western al Carolinia Invernizio movie, dal poliziottesco alla commedia sexy, perfino di prime serie tv e di decine e decine di caroselli.

anna moffo madama butterfly

 

Poteva vantarsi di essere stato il primo a portare l’opera lirica in tv, con una “Madama Butterfly” di Puccini nel  1956 per la RAI, dove incontrò e poi sposò il giovane soprano statunitense Anna Moffo, ma era già stato legato a cantanti famose come Renata Tebaldi e Virginia Zeani. O di aver ideato la programmazione del primo giorno di messa in onda della nascente RAI Due.

 

luciano, una vita bruciata

 

Ha passato gran parte della sua vita nella sua villa seicentesca a Santa Maria del Piano, eredità dalla madre, che veniva dai Balestra, nobili patrizi di Parma, d’ordine della Duchessa Maria Luigia. Nato a Parma il 30 giugno del 1927, figlio di Guido Lanfranchi, Sovrintendente del Teatro Regio di Parma, dopo la laurea in Giurisprudenza e gli studi all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, fece il suo ingresso nel mondo della lirica al Teatro Morlacchi di Perugia e venne chiamato alla nascente RAI da Sergio Pugliese.

luciano, una vita bruciata 2

 

Fu allora che dette vita a “Madama Butterfly”. Ma firmò la regia anche di eventi sportivi in diretta, di commedie, di spettacoli importanti, come l’Eurovision o come la nascita dei nuovi studi televisivi delle sedi di Torino e di Napoli. Contemporaneamente per tutti gli anni ’50 seguitò a curare la regia di opere tra La Fenice di Venezia, il Teatro Verdi di Trieste.

tuttototo

 

Innovatore e pioniere in molti campi, arrivato a Roma con l’idea di fare cinema oltre alla tv, produsse nel 1962 un film di Gian Vittorio Baldi, “Luciano, una vita bruciata”, che rimase fermo in censura per cinque anni.

 

Nel 1966, fondò col socio e amico Sandro Bolchi, anche lui uno dei primi pilastri della RAI, la B. L. Vision, che produsse la prima e unica serie di film di Totò, “Tuttototò”, 9 puntate dirette da Daniele D’Anza che andarono in onda tra il maggio e il luglio del 1967, più uno, “Totò a Natale”, che andò misteriosamente perduto e non venne mai mandato in onda.

 

anna moffo show

 

Ma la B.L. Vision produsse anche ben due serie dell’”Anna Moffo Show” per la Rai e, dal 1967 al 1972, molti sketch di Carosello. Bellissima è la serie “Una pagina del libro Cuore” per Ferrero diretta da Sandro Bolchi, dove ogni episodio racconta come fosse uno sceneggiato un racconto tratto dal libro di De Amicis.

 

venezia, carnevale, un amore

Vi presero parte attori strepitosi, da Tino Carraro a Sergio Tofano, da Andrea Checchi a Laura Antonelli, seguita da “Un volto amico” nel 69-70, con apparizioni di Van Johnson, Tofano, Carraro. Fu con la B.L.Vision che Lanfranchi firmò nel 1967 anche la sua opera prima al cinema, lo stracultissimo western “Sentenza di morte”, da lui definito “western in odore wagneriano”, con Robin Clake, Enrico Maria Salerno, Richard Conte e addirittura un Tomas Milian albino, che non aveva un bel ricordo della lavorazione, “Mario Lanfranchi era un regista di opere liriche che quando veniva sul set sembrava camminasse sulla merda”.

 

anna moffo madama butterfly

Per tutto il periodo di Carosello, che andò avanti fino a metà degli anni ’70, alternò la produzione pubblicitaria, a quella teatrale e a quella cinematografica. Così alternò i caroselli per Liebig con Franca Valeri, da lui stesso diretti, o quelli per Mobil Oil, “I futuribili”, regie di Mario Bava, o per Cirio, diretti da Duilio Giovagnorio, ai suoi film.

 

il bacio

Dopo due film-opera diretti per Anna Moffo, “La traviata”, 1968, e “Lucia di Lammermoor”, 1971, e dopo il divorzio con la cantante, diresse al cinema il divertente “Il bacio”, 1974, tratto da “Il bacio di una morta” di Carolina Invernizio con Maurizio Bonuglia, Eleonora Giorgi, Martine Beswick, il poliziottesco “Genova a mano armata”, 1976, con Tony Lo Bianco, Maud Adams, la commedia sexy “La padrona è servita”, 1976, con Maurizio Arena, Senta Berger, Bruno Zanin. Tutti film scritti, prodotti e diretti da Lanfranchi, mentre con la sua nuova società, la Intervision, produceva ancora pubblicità, perfino una serie per Cynar con Alberto Lionello diretta da Pupi Avati.

anna moffo lucia di lammermoor

 

Nel 1981 diresse anche una sorta di musical veneziano che ebbe parecchi intoppi di lavorazione, “Venezia, carnevale, un amore” con Nureyev, Peter Ustinov, Carla Fracci e Charles Aznavour. Dall’inizio degli anni ’80 fino alla fine del secolo lo troviamo per 25 anni a Londra impegnato nella produzione di musical, anche importanti, “Lust”, “Chitty Chitty Bang Bang” e di testi teatrali. Ma gli prende una curiosa passione per la corsa dei levrieri e inizia a fare l’allevatori di cani di corsa. Torna in Italia, a villa di Lesignano de’ Bagni, nel 2005.

sentenza di morte anna moffo la traviata genova a mano armata. genova a mano armata anna moffo lucia di lammermoor venezia, carnevale, un amore. anna moffo show. mario lanfranchi mario lanfranchi la padrona e servita eleonora giorgi e brian deacon in il bacio di mario lanfranchi la padrona e servita. toto a nataleanna moffo madama butterfly

Ultimi Dagoreport

mantovano belloni almasri ursula von der leyen bjoern seibert gianni caravelli

BELLONI, UN ERRORE DOPO L’ALTRO. QUANDO SBATTÈ LA PORTA DEL DIS, ESSENDO ENTRATA IN CONFLITTO CON IL CAPO DELL’AISE, GIANNI CARAVELLI, COLPEVOLE DI NON FARE RIFERIMENTO A LEI MA AL SOTTOSEGRETARIO ALFREDO MANTOVANO, SCELSE IL MOMENTO MENO OPPORTUNO: L’ESPLOSIONE DEL CASO ALMASRI - DOPO LO SCHIAFFO A MANTOVANO, ORA HA MOLLATO UNA SBERLA A URSULA, DECIDENDO DI FARE LE VALIGIE ANZITEMPO NEL MOMENTO DI DEBOLEZZA MASSIMA DI VON DER LEYEN: LA QUESTIONE DEI DAZI E LA MOZIONE DI SFIDUCIA DEGLI EUROPARLAMENTARI DI ULTRA-DESTRA - E OGGI BELLONI SI RITROVA, COME DICONO IN CERTI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ‘’SENZA I CRISMI’’ DI AFFIDABILITÀ PER ASPIRARE A UNA PRESIDENZA IN QUALCHE PARTECIPATA DI STATO, DOVE URGE UNA PRESENZA FEMMINILE, COME L’ENI...

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE... 

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…