
PANE PER I COMPLOTTARI: JOHN LENNON ERA PEDINATO DAL GOVERNO AMERICANO - LO SOSTENEVA LUI, IN UN'INTERVISTA INEDITA DEL 1975, RITROVATA DAL DJ BRITANNICO NICKY HORNE -LENNON SAREBBE FINITO NELLA LISTA DI SORVEGLIANZA DELLA CIA PER LA CANZONE “GIMME SOME TRUTH”, IN CUI ATTACCAVA RICHARD NIXON E LA GUERRA IN VIETNAM: “APRIVO LA PORTA E C’ERANO UOMINI DALL’ALTRO LATO DELLA STRADA. SALIVO IN MACCHINA E MI SEGUIVANO. NON ERO L’UNICO: MICK JAGGER, PAUL MCCARTNEY E GEORGE HARRISON HANNO AVUTO PROBLEMI.." - VIDEO
Traduzione di un estratto dell’articolo di Will Hodgkinson per www.thetimes.com
All’inizio di quest’anno, mentre stava riordinando il seminterrato di casa, la moglie del DJ di Boom Radio, Nicky Horne, ha trovato una scatola di vecchie bobine. […] Dentro c’era un vero e proprio tesoro nascosto: un’intervista con John Lennon del 1975, in cui l’ex Beatle affermava di essere spiato, pedinato e sorvegliato dal governo americano.
“So distinguere la differenza tra una telefonata normale e una con un sacco di rumori”, racconta Lennon a Horne, che nel 1975 era un giornalista 25enne di Capital Radio. Riuscì a ottenere quell’intervista perché Kenny Everett la rifiutò, dicendo che — secondo Lennon — sarebbe stata “una cosa pesante”.
“All’epoca ero paranoico. Chi non lo sarebbe stato?”, continua Lennon. “Aprivo la porta e c’erano uomini dall’altro lato della strada. Salivo in macchina e mi seguivano senza nemmeno cercare di nasconderlo. Volevano che vedessi che mi stavano seguendo.”
Lennon sosteneva di essere finito nella lista di sorveglianza della CIA sin dal 1971, anno dell’uscita di Gimme Some Truth, canzone di protesta contro il presidente Richard Nixon e la sua gestione della guerra in Vietnam. E non era l’unico. “Gente come Mick Jagger, Paul [McCartney], George [Harrison], tutti hanno avuto problemi a entrare e uscire dagli Stati Uniti”, dice a Horne. “Mick ha dovuto infilarsi in un tombino per riuscire a far entrare Keith [Richards] e gli altri in tour. Ha fatto un sacco di lavoro dietro le quinte solo per ottenere il permesso d’ingresso.”
Le registrazioni, presentate da Horne in un’intervista su Boom Radio, […] offrono anche il ritratto di una delle più grandi rockstar del mondo nel tentativo di condurre una vita normale al Dakota Building di New York insieme a Yoko Ono.
[…] Lennon non riusciva a dimostrare che il telefono fosse effettivamente sotto controllo. “Tutto quello che so è che ci sono un sacco di lavori di manutenzione nel seminterrato,” dice. […] Uno dei momenti più toccanti arriva quando Horne gli chiede della risposta della critica ai dischi dei Beatles e ai suoi album solisti. “Come fa qualcuno a dire che Imagine è il miglior disco che farò mai, e io ho solo 34 anni? A meno di atti divini o cose del genere, dovrei essere in giro per altri 60 anni.” […]
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john lennon fotografato da douglas kirkland 1
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nicky horne
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JOHN LENNON CON LA CHITARRA ANDATA ALL ASTA A NEW YORK 1